Tra mille incertezze, anche la nuova Lazio sta prendendo volto, sta cominciando a orientarsi in modo pratico.
Tre saranno gli acquisti fondamentali: un terzino,un centrocampista e una punta. Di nomi se ne stanno facendo a dozzine, e sembra impossibile anche solo volerli elencare. Però una linea di fondo c'è. Il terzino sarà l'uruguayano Pintos, proveniente dal San Lorenzo de Almagro, Argentina; il centrocampista dovrebbe essere il fantasista Martinez del Catania, uomo d'idee e dal passo costante; il centravanti sarebbe quasi sicuramente un altro uruguayano, Boghossian, un gigante sia per il fisico che per la forza del gioco. Pintos-Martinez-Boghossian-Muslera costituiscono l'ossatura della nazionale uruguayana!
La Lazio, con questi tre, si schiererebbe così: Muslera; Pintos, Dias, Radu; Lichtsteiner,Brocchi, Ledesma, Mauri, Martinez; Floccari, Boghossian, con Rocchi e Zarate grandi rincalzi. Le altre riserve: Berni, Biava, Stendardo, Diakitè, Firmani, Matuzalem, Del Nero, Foggia e qualche giovane emergente.
Non siamo certo a livelli stellari, ma è sicuramente una buona Lazio, all'incirca da sesto posto, con qualche spiraglio anche verso l'alto, a seconda di come Edy Reja terrà in buona salute non solo il fisico ma anche l'animus pugnandi, il desiderio di dare il meglio, di tutti i suoi giocatori.
Le idee pian piano si stanno ordinando, gli obiettivi sono stati definiti. Non mancano alternative interessanti, come quella di Oddo terzino di fascia, Ederson come trequartista, Caracciolo come centravanti. Intanto Reja sta coordinando con Lotito una specie di battaglia dello sfoltimento che riguarda una ventina di giocatori, molti rientranti dai prestiti come Cribari, Carrizo, Zauri , e altri in scadenza di contratto e che hanno un certo mercato, come il bravo Baronio, lo stesso Cruz che non vuole ancora smettere, e così pure Siviglia, altro battagliero che farebbe la fortuna di molte squadre anche di serie A.
Ma ora lasciamoli riposare e tirare il fiato. Hanno dovuto lottare col coltello fra i denti fino alla fine di maggio, e un mesetto di riposo se lo meritano. Al raduno del 5 luglio non manca proprio moltissimo.E speriamo di ritrovarli con le idee rinnovate.
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