Ora ci fanno balenare per la mente che la Lazio possa assicurarsi per la prossima stagione il gigantesco attaccante uruguayano Joaquin Antonio BOGHOSSIAN, militante nella squadra argentina del Newell's Old Boys, dove ha segnato ben 17 gol in un torneo molto più breve del nostro.
Boghossian, che è di origine armena ed ha il doppio passaporto, è alto un metro e 96, pesa 80 chilogrammi, ha un fisico asciutto e possente. Il costo, molto elevato per il mercato argentino, lo è molto meno per noi: 4 milioni secchi. La Lazio ha la garanzia di poterlo acquistare, perchè il suo agente non è altri che quel Gustavo Dezotti che ha giocato, e bene, nelle file biancocelesti negli anni 60.
Il vero problema è un altro: se confermiamo Floccari, Rocchi e Zarate, che ruolo può assumere nella Lazio il gigante Boghossian? Si accontenterà di fare la seconda riserva? Oppure il suo acquisto è il preannuncio della partenza di Zarate? Qui sta
il busillis.
A noi il gigante Boghossian va benissimo, e magari potremo cantare in coro: -Che c'importa del Pupone? Noi ci abbiamo Boghossian!-
Come slogan suona benissimo. Ma bisogna vedere se e quando ci toccherebbe cantarlo.
Ah, queste voci di calciomercato quanto sono crudeli! I tifosi soffrono come buoi portati al macello nel sentirsi raccontare le prodezze di questo e quel grande campione, e poi tutto si accumula in una montagna di balle sulla quale sventola bandiera bianca.
Perciò, Lotito e Reja, fate presto e zitti zitti: altrimenti ci farete morire di pizzichi !
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