martedì 4 maggio 2010

Che ci abbiamo guadagnato ?

La Lazio si è fatta serva. Si è messa la ghirlandina in testa e il grembiulino bianco, e ha fatto l'inchino a Moratti: tieni, eccoti lo scudetto, purché non se lo becchi la Roma.
E noi, che ci abbiamo guadagnato? Disonore in tutta Italia, ed anche all'estero, dovunque hanno visto quella partita.
Fai tanto per crearti un po' di dignità, e poi te la vendi. Stupidamente e gratis.
Dovevamo perdere? Avremmo perso lo stesso, ma con dignità.
Così, abbiamo voluto dire all'Inter: accomodati, fa' pure i tuoi servizi, tanto noi non vediamo, non sentiamo, non parliamo. Ci spostiamo.
Che ci abbiamo guadagnato? Che ci ha dato l'Inter, perché il nostro onore cadesse?
Ci ha rubato Pandev senza pagarlo. E in tutto ciò Lotito dov'era? Aveva paura delle pallottole in busta? O forse si accinge a cedere Kolarov per quattro soldi? Dicono pure che l'Inter ci ha rubato il nostro giovane gioiello di difesa Marco Davide Faraoni, 19 anni, e noi le facciamo il controregalo?
Questo si chiama onore in vendita. Si chiama servilismo. Si chiama pura mancanza di dignità. E non vogliamo dire la parola vera, ma tanto l'avete capita tutti, putacaso.
Mi faccio ammazzare, ma la mia dignità non la vendo. Ma che ci potrà mai regalare Moratti, perché noi possiamo buttarla al vento?
Come fa, così, l'aquila laziale a volare libera nel cielo? Mi sembra piuttosto una cornacchia scornacchiata. Come fa la Lazio a non essere mai sola? Così scava un solco tra sé e gli sportivi, quelli veri, quelli che credono nella dignità e nei valori.
Quanto vali, Lazio? Dopo la partita di domenica, poco o nulla.
Dov'eri, Reja? Dov'era la tua dignità? Hai tenuto fuori quelli che combattono, Rocchi e Firmani, Siviglia e Diakité, e hai gettato dentro , nel secondo tempo, la più incredibile ferraglia vecchia. Avevi paura che Rocchi, per sbaglio, segnasse il gol del pareggio? In quel momento, Reja, anche se non eri in panchina, ti sei dato una manciata di melma sulla faccia, quella melma che ha ricoperto tutta la Lazio.
Pensi, ora, che a Livorno ti accoglieranno con le fanfare? Pensi che sette giorni dopo, alla chiusura del campionato con l'Udinese, ti batteranno le mani e applaudiranno la tua squadra?
Ci vorrà un po' di tempo, carto Lotito, caro Reja, caro Baronio, perchè un vero tifoso della Lazio torni a battervi le mani. Prima se le guarderà ben bene, per vedere se non sono ancora schizzate di melma.

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