sabato 15 maggio 2010

E se la Roma...

Capace di qualsiasi impresa, la Roma può fare il miracolo.
Chissà se domani sera, per le vie di Roma...
Chi lo sa. Il guaio è uno solo: che non basta fare i miracoli. O meglio, c'è qualcun altro che dovrebbe fare il miracolo: il Siena di Mezzaroma e di Malesani, che un pareggio contro l'Inter potrebbe anche ottenerlo. In questo caso la Roma, sempre se vincitrice a Verona sul Chievo, conquisterebbe lo scudetto grazie ai risultati nel confronto diretto con l'Inter: 1-1 a San Siro, 2-1 giallorosso all'Olimpico.
Nulla esclude che questo possa accadere. Un'Inter che si batte come una dannata per riuscire a fare un gol in più del Siena, con un Curci, pulcino giallorosso, che dice di no con una serie di miracoli.
Ma prima - anzi, in rigorosa contemporanea - la Roma deve passare sul campo del Chievo. Ranieri ci crede, e come! Vuole per l'ultima volta l'anima, dai suoi. Schiera un tridente Menez - Totti - Vucinic che promette fuoco fiamme e gol, e che se poi non dovesse servire a niente, almeno avrà la coscienza tranquilla, assieme a tutti i suoi, di averci provato, di averci creduto fino all'ultimo, di aver meritato fino all'ultimo di essere un vero grande avversario dei campionissimi di Mourinho.
Chi ci avrebbe creduto, a fine novembre, quando l'Inter veleggiava in testa con 14 punti di vantaggio sulla Roma che stava dietro dietro, intorno al decimo posto in classifica, ed era considerata una banda di mediocri. E invece, in sole 19 partite, dalla 14.ma alla 33.ma giornata, la Roma è stata capace di balzare in testa alla classifica con un punto di vantaggio sui nerazzurri, rimangiando a Mourinho la bellezza di 15 punti.
Ah, quei pochi minuti di follia contro la Sampdoria! Ah, quel doppio Pazzini che ha mandato all'aria un capolavoro! Malgrado tutto la Roma ci sta riprovando, malgrado tutto la Roma ancora ci crede, e con essa quei due milioni di pazzi tifosi giallorossi.
Siamo tutti in apnea fino a domani alle ore 17: a quell'ora la verità.

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