giovedì 28 febbraio 2013

Il pellegrino che compie l'ultimo tratto di strada

Papa Benedetto ha lasciato oggi pomeriggio alle 17 la Città del Vaticano, e in elicottero ha raggiunto Castel Gandolfo, dove resterà per due mesi. Salutando la gente di Castel Gandolfo dal suo balcone, alle 18.35 ha rivolto alla folla brevi parole, di cui le più significative sono state: "Sono il pellegrino che compie l'ultimo tratto di strada. Da stasera alle 20, Joseph Ratzinger non sarà più papa.

I dieci comandamenti di Vladimir Petkovic

Non ricordo di aver mai pubblicato i dieci comandamenti di Vladimir Petkovic ai suoi giocatori. Comunque, eccoli:
 1. Il lavoro paga sempre
 2. Piedi per terra e lavorare
 3. Non cedere ai complimenti
 4. Vincere e convincere
 5. Non desiderare i complimenti d'altri
 6. Non avrai altro lavoro all'infuori di me
 7. Non oziare
 8. Ricordati di non mollare mai
 9. Ama la mentalità vincente
10. Non commettere atti impuri.
Pensate quanto farebbero bene questi comandamenti a un giocatore come Balotelli, o come Cassano.

Napolitano e i due clown

Ha fatto bene Giorgio Napolitano, in missione in Germania, a rifiutare l'appuntamento con il leader socialdemocratico tedesco che ha definito due clown Berlusconi e Grillo per aver riportato tanti voti e in pratica vinto le elezioni italiane.
Delle volte, nel cervello di un clown, può esservi più genialità che in quello di un normale uomo politico. E sappiamo che la politica, in Germania, non sempre ha prodotto buoni frutti. 
Se, prima di parlare, qualcuno si guardasse un po' intorno, forse direbbe meno sciocchezze e sarebbe più rispettabile. Giorgio Napolitano ha dimostrato di esserlo, pur avendo idee che non coincidono affatto con quelle di Berlusconi e di Grillo. Anche perchè, 29 + 25 = 54, le idee dei due clown costituiscono la gran maggioranza del popolo italiano, e dunque l'offesa era rivolta a un popolo intero.

Anni di scuola: 104. Il presidente che deve imparare

Un anno fui mandato, come commisssario d'italiano, in un istituto magistrale, del quale non avevo alcuna esperienza. Come presidente, era stato designato un insegnante di quel tipo di scuola, che però non aveva nessuna esperienza di come si dirige un esame di maturità. La sua fortuna, lui che era più giovane di me, fu di trovare al suo fianco proprio il sottoscritto, che come presidente di commissione aveva una larghissima esperienza, avendo avuto quell'incarico una ventina di volte.
Furono fatte delle nomine strane, quell'anno: era cambiato il governo, ora il potere era della sinistra, e voi non potreste credere quanto profondamente questo fatto incise anche nella scuola e nella composizione delle commissioni degli esami di maturità.
Così, il presidente effettivo della commissione ero in realtà io, che suggerivo tutte le mosse utili al titolare, compreso il modo di stilare i verbali e l'indirizzo pratico da dare all'esame. Nel contempo, dopo lunghi anni di presidenza, dovetti tornare a correggere una sessantina di temi e a interrogare una trentina di candidati che avevano scelto l'italiano orale e la storia. 
Notai con stupore che i libri di testo adottati erano profondamente diversi fra gli istituti tecnici e le magistrali pur essendo identiche le materie: mentre i testi adottati nei tecnici puntavano la loro analisi più sui fatti economici e sociali, alle magistrali si sottolineavano invece, stranamente, in prevalenza gli aspetti estetici e stilistici. Nella storia, stessa differenza: la causa degli eventi storici, da una parte, veniva rilevata di preferenza nei fattori dell'economia e delle problematiche dello sviluppo, mentre dall'altra si ponevano in evidenza maggiormente gli elementi della tradizione, della religione e della filosofia.

Tra gli eletti brillano Leodori di Zagarolo e Lena di Palestrina

Le elezioni regionali hanno visto attribuiti 18 seggi allo squadrone PD di Zingaretti: 13 al PD, 2 alla lista civica Zingaretti,1 al Psi, 1 al SEL e 1 al Centro Democratico.
Per le opposizioni, 7 ai grillini del Movimento 5 stelle e 2 alla lista di Centro.
Per Storace e il Centrodestra, 13 consiglieri, di cui 9 al PDL, 1 a Fratelli d'Italia, 1 a La Destra, 1 alla lista civica per Storace Presidente.
In zona, i più brillanti sono risultati Daniele Leodori del PD, Zagarolo, con oltre 20 mila voti, Rodolfo Lena, PD, Palestrina, oltre 10 mila voti,e con 15 mila voti Marco Vincenzi e Massimiliano Valeriani sempre del PD.

La Lazio ha una cattiva stampa, e ne raccoglie i frutti avvelenati

La Lazio, gira rigira, ha una cattiva reputazione: tutti la stimano una squadra fascista, una squadra razzista,e come tale viene trattata quando si verifica un qualsivoglia fatto criticabile che altrove passerebbe sotto silenzio.
E' ora di smetterla. Lo devono capire quei duecento tifosi (su cinquantamila che vanno allo stadio) di stampo destrorso che ogni tanto se ne escono col saluto equivoco a mano tesa. Una volta, ingenuamente, c caduto perfino Radu, che neanche capiva di che si trattava, e fu adeguatamente punito. Che può fare Lotito, con questi duecento? Tagliare le mani non si può; bisognerebbe arrivare all'animo, ma non è facile. E allora, rassegnamoci a pagarne le conseguenze. Se ci butteranno fuori dall'Europa League, che invece potevamo benissimo vincere, sappiamo con precisione a chi darne la colpa. All'UEFA che ha preso lucciole per lanterne, ma anche a quelle quattro lucciole ubbriache.
Però, secondo me, si ritorna al solito dilemma: la Lazio e la cattiva stampa. Di venti giornalisti sportivi romani, almeno quattordici sono giallorossi, e magari si scordano dello scudetto 1942 regalato dal Duce. Se qualche fascista c'è, dunque andrebbe cercato caso mai da quella parte. A noi il nostro generale Vaccaro, che era pure lui fascista in tempo fascista, non è riuscito a regalarci proprio niente.
Quando l'Europa bazzica dalle parti dell'Olimpico in occasioni biancocelesti, viene a che fare con una stampa nettamente colorata di giallorosso, ed è così che si crea un'opinione sballata e influenzata in senso negativo. Lotito dovrebbe fare una campagna di riaccostamento a questa stampa, e non essere invece rigido e prevenuto a sua volta se viene attaccato e maltrattato. Proviamo ad essere intelligenti da ambo le pareti: forse qualcosa potrebbe migliorare.

mercoledì 27 febbraio 2013

Saluto fascista: Lazio-Stoccarda a porte chiuse

Per lo supido gesto di un gruppetto di sciocchi (difficile chiamarli tifosi) la Lazio è stata punita dall'UEFA come conseguenza degli atti teppistici durante Lazio-Moenchen: giocherà a porte chiuse la partita di ritorno dei sedicesimi contro lo Stoccarda all'Olimpico, perdendo cioé il grosso vantaggio del tifo amico che è la principale arma per poter passare il turno il 14 marzo.E siccome la squalifica vale per ben due turni, accadrebbe la stessa cosa nell'eventuale partita casalinga degli ottavi. E' evidentemente una punizione abnorme, come afferma Lotito, anche se la sentenza parla di "quarta ammonizione per la stessa responsabilità".
I legali della Lazio si sono messi in moto per inoltare un ricorso efficace, ma sarà difficile ottenere una riduzione della pena, pagando una forte multa magari di 500 mila euro. Che si convertirebbe solo in un aumento dei prezzi del biglietto da pagare.

Eder e Pereira, due portoghesi per la Lazio

La Lazio sta cercando rinforzi per l'attacco in Portogallo:Viene segnalata la presenza di Tare all'inseguimento di due grossi nomi. Il primo è quello del bomber Ederito Lopes, classe 1987,  dunque 26 anni, 8 volte nazionale portoghese, alto 1.89, costo dai 4 milioni in su, dato l'eccellente rendimento che sta mostrando nel Braga.
Un altro attaccante che interessa la Lazio sarebbe il giovanissimo Ricardo Pereira, del Guimaraes, classe 1993, venti anni, una vera promessa del calcio portoghese nel ruolo di ala.

Nicola Zingaretti presidente della Regione Lazio

Netta affermazione di Nicola Zingaretti, che viene eletto presidente della Regione Lazio con l'eccellente quotazione del 40 per cento dei voti. Il rappresentante del centrodestra, Francesco Storace, fermo al 30 per cento, ha subito telefonato a Zingaretti per contratularsi e fargli gli auguri. "Sarò il presidente di tutti, e non solo della mia parte" ha tenuto a dichiare il nuovo presidente, che lascia la carica di presidente del Consiglio Provinciale di Roma. 
Il rappresentante dei Grillini, Davide Barillari, ha ottenuto un buon 20 per cento, mentre il gruppo Monti si è fermato alla modesta quota del 5 per cento.
Qui Lazio si congratula con Zingaretti, e gli rivolge gli auguri sinceri di una buona e proficua amministrazione della Regione, fortemente bisognosa di un rilancio. 

Senza Konko e Mauri, Petkovic punta sui giovani neri Cavanda e Onazi

Dopo l'infortunio a lunga gittata di Konko, si sta cercando un riavvicinamento con Luis Cavanda, che potrebbe tornare utile e con un piccolo ritocco contrattuale diventare il titolare della maglia di terzino destro. E contro l'altro infortunio lungo di Mauri, c'è pronto il giovane asso nascente, pure giovane e nero, Ogeniy Onazi. Petkovic ha trovato due perle nere, quest'anno, dentro la loro piccola ostrica, e ne sta facendo dei giocatori di valore. I due vanno curati e non trascurati: stanno crescendo a vista d'occhio, Cavanda vale almeno tre milioni e Onazi almeno cinque, ma le loro quotazioni potrebbero crescere. Ricordiamo che nell'incontro Juventus-Lazio chiuso da noi orgogliosamente sullo zero a zero, molte volte le telecamere si fermarono ammirate a seguire l'azione del giovanissimo Cavanda, autore di una brillante prestazione sulla fascia destra.
Onazi, tecnicamente un grande, buona visione di gioco e sicurezza in se stesso, ha avuto occasione, nella Coppa d'Africa, di sfondare definitivamente. Partito come riserva, alla prima occasione utile ha preso il posto di titolare come centrocampista arretrato di destra, un ruolo alla Ledesma, e non l'ha più mollato, portando la sua squadra, la Nigeria, alla vittoria continentale.
Cavanda e Onazi fanno parte del piccolo bagaglio tecnico-economico di giocatori in netta ascesa, e sarebbe un errore non tenerne conto in questo finale di stagione in cui occorrono forze fresche e ricambi immediati, senza sconvolgere la squadra. Io consiglierei a Lotito di non coinvolgere Cavanda nel gioco che sta distruggendo Zarate e Diakité, altri due ragazzi di valore che purtroppo ci stanno sfuggendo correndo il rischio di un clamoroso deprezzamento. Di Cavanda, Petkovic ha bisogno, perché Pereirinha non è proprio un terzino, e comunque non basta. Quando a Onazi, sarà davvero prezioso per dar respiro ai Ledesma e ai Gonzalez, ossia ai due giocatori più sfruttati dalla Lazio.

martedì 26 febbraio 2013

Anni di scuola: 103. Fortuna e sfortuna

Scapolo impenitente, il collega artista finì piano piano per trascurarsi nel fisico, e una bronchite particolarmente pesante gli fu fatale. Non era stato per niente fortunato: non era riuscito a godersi né la quiescenza né la ricca eredità della zia. Zio a sua volta, dovette lasciare tutto alla cognata e ai tre nipoti.
Ai funerali del professore-pittore parteciparono moltissimi colleghi profondamente addolorati, che lo accompagnarono commossi fino al cimitero per l'inumazione della salma. Fu notata però l'assenza del preside, suo vecchio amico di collegio dei salesiani, la cui grande e reciproca storia era andata bruscamente sgretolandosi fino a divenire incompatibilità.
Al contrario, anche se fra noi due non c'era più lo stretto contatto di una volta, io rimasi profondamente colpito dalla repentina e imprevedibile scomparsa del collega. Altrettanto colpita fu l'amica sindacalista, che spesso spesso si partiva da Roma per venire a trascorrere i pomeriggi con lui al solito tavolo del bar di fronte all'immancabile Martini dry.
Per la cittadina di Cave, la scomparsa del grande uomo di cultura e maestro d'arte segnò una pagina dolorosa, e aprì un vuoto incolmabile per tutto l'ambiente che lo aveva circondato della sua amicizia . Gli furono dedicate parole di alto rimpianto, e non certo di circostanza. In molte case di Cave, compresa la mia, sono rimasti come ricordo incancellabile i suoi disegni e i suoi dipinti, che avevano raggiunto anche una certa quotazione, e il cui valore è destinato a crescere, meno che per gli amici che li apprezzano soprattutto come il ricordo di una lunga, anche se controversa, solidarietà.

Colleferro a sinistra, Artena Valmontone Cave al centro, Labico San Cesareo grillini, Zagarolo Palestrina parità

Risultati assolutamente diseguali nelle elezioni della nostra zona. Colleferro è passato al centrosinistra, Artena, Valmontone e Cave hanno visto l'affermazione del centrodestra, mentre a Labico e San Cesareo c'è stato il clamoroso successo dei grillini. Invece Zagarolo e Palestrina sono finiti in equa partità fra centrodestra e centrosinistra. 
Anche questi risultati confermano che sarà ben difficile trovare l'intesa giusta per  la governabilità, a meno di un "governissimo" alla Merkel fra Bersani e Berlusconi. Molto dipenderà dall'atteggiamento che intende assumere il capo dello stato Giorgio Napolitano.

Se siamo terzi ci sarà un perché...

Una bella canzone afferma: "Se siamo insieme ci sarà un perché..." La giriamo pari pari alla Lazio: ci sarà pure un perché se siamo soli al terzo posto, a due terzi del campionato. Ed anche se siamo primi in Europa League e primi in Coppa Italia.
Questo perchè si chiama Petkovic. E' risultato un gran tecnico, motivatore al massimo. Con ogni tanto una pausa spiegabile. se no sarebbe primo. Perchè non è inferiore né a Conti né a  Mazzarri né ad Allegri. E' superiore a Stramaccioni e a Montella. Gli altri non si pongono.
E il perchè si può chiamare anche Lotito-Tare e le loro scelte tecniche, poverelle ma sagge. Loro ti comprano i Lulic, i Gonmzalez, i Klose, i Candreva, giocatori per mille motivi buoni ma non intoccabili, e ne fanno dei campioni di rendimento. Sbagliano con Zarate, con Diakité, con Cavanda, ma non sempre è colpa loro. Se tutto andasse liscio..
Rispetto a Reja l'anno scorso, la Lazio sta a + 13, dove il + 13 è tutto europeo, mentre in campionato il bilanvio è pari, ma promette di diventare migliori nel finale: ricordiamo che l'anno scorso le ultime dodici partite fruttarono appena 14 punti, con 5 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte, risultato che potrebbe essere facilmente migliorabile e fruttare finalmente la Champions.Se si verificasse un fatto del genere, il campionato di Vladimir Petkovic potrebbe risultare addirittura entusiasmante.

lunedì 25 febbraio 2013

Bolidi di Radu e Lulic: la Lazio riprende la marcia

Successo tranquillo della Lazio contro un tenace Pescara, che ha ben resistito per mezz'ora. Poi due bolidi di Radu e di Lulic da distanza hanno piegato la resistenza degli abruzzesi.
Lazio tranquilla e serena, senza fare sfracelli: difficilmente i biancocelesti si lasciano andare a grosse goleade. Ma la vittoria è stata netta e sicura, e ha mostrato lo scenario di una squadra rinascente, che riprende la sua marcia, conquista punti su tutte le rivali, due punti anche al Napoli, il cui secondo posto è tuttora attaccabile, specialmente perché sembra che il grande Cavani sia con la testa altrove.

Due punti la Lazio li ha guadagnati anche su Milan e Inter, e anche questi possono essere punti preziosi per ridare fiducia alla squadra, che può rimettersi in sella e riprendere la galoppata finale.  La squadra gira bene, ha sistemato la sua difesa con la regìa di Ledesma, presto potrà recuperare anche uomini importanti come Klose e Mauri, mentre i rincalzi Pereirinha, Onazi ed Ederson   hanno dato modo a Konko,  Gonzalez e Candreva di riposare un pochino in vista dei prossimi impegni. Nell'immediato ci aspettano due partite importanti come la trasferta a Milano contro il diavolo rossonero e all'Olimpico contro i viola di Montella. Il 7 e 14 marzo, poi, i due incontri con lo Stoccarda per poter arrivare, si spera, ai quarti di finale dell'Europa League.
Tutto sembra sorridere per la squadra di Petkovic, che piano piaano sta ritrovando se stessa.

Sgurgola: la nuova centrale sul Sacco

E' solo da rifinire, la nuova centrale idroelettrica già in funzione sul fiume Sacco a Sgurgola, e già produce energia che vende all'Enel. E' localizzata sul Piazzale del Museo delle Bande Musicali, ed è stata costruita dalla società E.H.R. di Bergamo che per mesi ha dato lavoro a tanti operai.
La centrale ha una doppia funzione, perché serve anche a ripulire il fiume Sacco dai detriti. Il sindaco di Sgurgola, Antonio Corsi, pensa di creare sul terreno contiguo un campo di atterraggio per elicotteri.Una porzione del terreno fa parte del comune di Anagni: peccato che una fogna della zona industriale deturpi l'acqua, che comunque dopo la centrale appare molto più chiara. Un ponte costato 13 milioni di euro consente il passaggio della TAV, ed ha senza dubbio migliorato la funzionalità di tutta la zona.
Per la provincia di Frosinone si tratta di un buon passo in avanti.

Ledesma, Floccari, e la fiammella del Meazza

Quel pari di Schelotto al 71' della ripresa, che annullava El Shaarawy, ha riacceso la fiammella della Lazio: ritrovarsi stasera ancora sola al terzo posto, con due punti di vantaggio sul diavolo rossonero.
Di mezzo c'è il Pecsara: non facciamo sciocchezze, stavolta. Ledesma c'è, e con lui la prospettiva di una difesa ben registrata. E in avanti c'è un Floccari che veleggia al ritmo di 9 reti segnate in una dozzina di partite disputate, che è quanto dire la media di due gol ogni tre partite, superiore a quella di Miro Klose e di Hernanes, i due capocannonieri biancocelesti.
Questi tre punti sul Pescara non dobbiamo lasciarceli sfuggire, anche se sappiamo che per gli uomini di Bergodi sono l'ultimo lumicino di speranza che sta per spegnersi. Il Genoa, quart'ultimo, ha racimolato a Palermo un altro punto prezioso, e cinque punti di margine dalla zona speranza sono veramente un abisso per chi ha l'acqua alla gola ma non vuole morire strozzato all'improvviso.
Per la Lazio la legge dell'Olimpico è imperativa. Ultimo a lasciarci le penne una squadra temibile come il Borussia Moenchen. Con Candreva e Gonzalez al bersaglio, quanto dire che non mancano alla Lazio le armi offensive oltre a Floccari. E poi sarebbe anche ora di un bel calcio di punizione di quelli che sa confezionare il Profetta, togliendoci tante volte la castagna bollente dal fuoco.   
Guardiamo anche al Napoli a Udine. Gli azzurri sono stanchi e potrebbero anche lasciarci le penne.Sarebbe  importante poter riavvicinarsi anche al secondo posto, che arricchirebbe di molto le nostre prospettive finali.

domenica 24 febbraio 2013

Colleferro: un parco per gli amici a quattro zampe

L'amministrazione di Colleferro ha deciso di dedicare una parte dell'area verde di San Bruno, nel quartiere di Colle Bracchi, agli amici a quattro zampe, venendo incontro alle richieste di molti cittadini che hanno in casa un animale da compagnia. 
Per i cani è riservata un'area opportunamente recintata e protetta, nella quale gli amici dell'uomo potranno liberamente giocare senza guinzaglio accanto all'area attrezzata dei giardini pubblici, in cui i bambini  troveranno svago in tutta sicurezza.
Il progetto, curato dal sindaco Mario Cacciotti e dal consigliere Remo Paniccia, è stato proposto dall'associazione animalistica "Qua la zampa".

Anderson, Perea, Onazi: tre pedine dela Lazio futura

La Lazio si sta ringiovanendo. Dopo l'ultima campagna acquisti, quella di gennaio, sono partiti un bel po' di "veci": Rocchi, Scaloni, Zauri, Matuzalem, Carrizo...E sono arrivati, buoni per la prossima stagione, Felipe Anderson, classe '93, Perea, anche lui classe '93, mentre il Campionato d'Africa ha consacrato un nuovo campione per la Lazio, Onazi, classe '92. Questi tre giocatori possono essere accostati, come ruolo e come stile, ad Hernanes (Anderson), a Gonzalez (Perea) e a Ledesma (Onazi). Si tratta cioè di tre rinforzi molto giovani e molto importanti, grazie ai quali l'età media dei giocatori laziali si abbassa notevolmente, dai 26 ai 24 anni, se si tiene conto contemporaneamente non solo delle cessioni, ma anche del fatto che altri anziani come Foggia e Brocchi sono ormai in scadenza di contratto.Lotito, Tare e Petkovic stanno insomma lavorando per il futuro, piano piano, pezzo per pezzo, senza disperdere denaro al vento.
Se poi andiamo a guardare  anche la Primavera, rimessasi in corsa per le finali con il successo sul campo della capolista Napoli, tra i ragazzi di Bollini troviamo tantissimi "gioielli": Cataldi, Lombardi, Rozzi, Keita, Tounkara, Antic, tanto per citare i migliori. E tutti questi sono altrettanti giocatorini di valore indiscusso: Keita ha sbalordito tutti nel Torneo di Viareggio. E' insomma già pronto uno scheletro di squadra giovanissima che merita tutta l'attenzione del tecnico laziale.
Questa Lazio non è certo squadra da scudetto. Ma si avvia sempre più a scalare posizioni nei posti di preminenza del campionato: deve solo maturare per raccogliere ancora di più.

sabato 23 febbraio 2013

La Lazio primavera vince sul terreno del Napoli: 1-0 con rigore di Cataldi

Impresa della Lazio Primavera sul terreno di Aversa, nella tana della capolista Napoli. La partita fra prima e terza in classifica è stata vinta dai romani su calcio di rigore trasformato da Cataldi al 37' della ripresa.
Con questo brillante successo la squadra di Bollini, con Keita al posto dell'infortunato Rozzi, si riavvicina sensibilmente alla zona primato, e la prossima settimana potrebbe approfittare dell'incontro Catania-Napoli, sul campo della seconda classificata.

102. Ancora de amicitia

Il caro collega col quale ho percorso più di venti anni di carriera nella stessa scuola, avendo cominciato prestissimo a insegnare educazione fisica come supplente annuale pur con la laurea in lettere, aveva accumulato quasi dieci anni di vantaggio rispetto a me, e quindi guadagnò il diritto alla pensione tre o quattro anni prima di quanto abbia fatto io. Poté così dedicarsi in pieno ai suoi viaggi turistici, visitando tutti i grandi musei d'Europa; di Roma, Firenze e Milano conosceva tutti i famosi monumenti d'arte, ed anche quelli semisconosciuti ai più.
Intensa fu la sua amicizia con la collega di estrema sinistra, con la quale alla fine trovò anche un'intesa per lottare contro quel preside di cui per tanti anni erano stati amici, avendone infine scoperto i tanti e pesanti abusi di potere.
Lo denunciarono entrambi in Provveditorato, invocarono ispezioni e controlli, ma tutto si dimostrò inutile. La collega, sindacalista implacabile, alla fine dovette trasferirsi altrove, dato che la sua convivenza col preside si stava dimostrando impossibile. Per alcuni anni andò ad insegnare nel vicino liceo classico di Palestrina, ma poi si convinse a spostare le tende in un liceo romano, mantenendo tuttavia stretti contatti con il collega amante dell'arte.
Il semi-ozio del nostro amico era ravvivato dalle vacanze a Positano e dai giri turistici a Parigi, Londra, Madrid, Firenze e Roma. Però la solitudine cominciava a pesargli. Prima morì la madre, poi la zia facoltosa, infine anche il fratello col quale era in disaccordo, ma che, bene o male, gli faceva compagnia  abitando nell'appartamento di fronte.

Frosinone: l'acqua è tornata potabile

Respiro di sollievo: l'analisi effettuata dall'Arpa Lazio ha potuto dimostrare l'assenza di torbidità nelle acque cittadine dopo che il sisma del 16 febbraio scorso aveva provocato il rilevamento di acque torbide nell'acquedotto di Posta Fibreno, che rifornisce anche la città di Frosinone. Si conclude così lo stato di allarme che vietava l'uso dell'acqua dei rubinetti pubblici e privati.

Tutti i gol e le cifre riguardanti la Lazio

La Lazio ha finora giocato, tra campionato e Coppe, la bellezza di 39 incontri, dal 23 agosto al 23 febbraio, esattamente in 6 mesi, alla media di sei partite e mezza ogni mese. Di questi incontri, la Lazio ne ha vinti 22, oltre il 56 per cento, ne ha pareggiati dieci, oltre il 25 per cento, e  ne ha persi 7, meno del 18 per cento. 
L'attacco biancoceleste ha segnato 61 reti, alla media di 1,5 a partita, la difesa ha subito 38 reti, un po' meno di una a partita. I punti conquistati sono stati 76, alla media di 1,94 a incontro.
Se confrontiamo queste cifre con quelle della stagione precedente (Reja), risulta che al turno numero 39 la Lazio aveva vinto 19 partite (tre in meno), pareggiate 9 (una in meno), perse 11 (quattro in più), segnato 63 gol (due in più) e subiti 48 (dieci in più) conquistando 66 punti (dieci in meno). Tutto sommato, la gestione Petkovic è stata molto più brillante nelle coppe, e in questo momento meno brillante in campionato: ma ricordiamo che nelle ultime tredici partite del campionato scorso la Lazio ha conquistato appena 14 punti, e che quindi Petkovic avrà tutto il modo e il tempo di recuperare.
Chiudiamo questa rassegna di cifre con i gol segnati finora in questa stagione dai calciatori biancocelesti.
1. Klose 11 reti
1. Hernanes 11 reti
3. Floccari 9 reti (eccezionale, dati i pochi incontri disputati)
4. Kozak 7 reti (idem, tutti in Europa League)
5. Candreva 5 reti
6. Mauri 3 reti
6. Gonzalez 3 reti (il Tata si è sciolto...)
8. Radu e Ederson 2 reti
10. Zarate, Ledesma, Biava, Ciani, Konko 1 rete
In più 2 autoreti a favore: Brivio (Atalanta) e Touché (Panathinaikos).
Sono ben 14 i giocatori che hanno partecipato alla divisione del bottino di gol.

venerdì 22 febbraio 2013

Castelli Romani: tecnologia per olivi, viti e alberi da frutto

La Comunità Montana dei Castelli Romani ha riattivato per il terzo anno i corsi base di formazione per olivicultori e per la coltivazione della vita e degli alberi da frutto, per potenziare la professionalità nel settore.
Il presidente Giuseppe De Righi sottolinea che ormai l'agricoltura ha bisogno di personale altamente qualificato. Ogni corso è riservato a 40 beneficiari residenti nei paesi della Comunità Montana, con 56 ore di formazione, di cui 31 di teoria e 25 di pratica tra marzo e maggio 2013.
Contattare www.cmcastelli.it

Lo Stoccarda di Molinaro e Macheda è dodicesimo in Bundesliga

Lo Stoccarda non è uno squadrone: in Bundesliga veleggia attorno al dodicesimo posto con soli 28 punti, alle spalle anche del Moenchengladbach che è decimo con 30 punti. Nel campionato italiano, al dodicesimo posto troviamo il Chievo con 29 punti.
Non sarà uno squadrone, lo Stoccarda, ma appunto come il Chievo può essere assai pericoloso. E poi nelle sue file militano due giocatori italiani: il terzino Molinaro, ex juventino (a un certo punto lo abbiamo cercato anche noi...) e l'attaccante Macheda, ex laziale, un fenomeno che si è un po' smarrito dopo le grandi promesse inglesi. Anche Macheda avrebbe tanta voglia di ritornare al praticello di Formello e ritrovare i suoi giorni perduti. Allenatore dello Stoccarda è poi un bravo italiano di Germania, nato a Dortmund: Bruno Labbadia.
Siamo tra le sedici squadre più significative dell'Europa di seconda scelta, e a questo punto la Lazio ha l'opportunità di puntare davvero in alto. Sono passati dieci anni precisi da quando siamo arrivati così in alto, e per Lotito è la prima volta: sarebbe un peccato lasciarci sfuggire l'occasione di qualcosa d'importante. Comunque, a metà strada, la Lazio è forse l'unica squadra ad essere imbattuta, dopo dieci gare, con 6 vittorie e 4 pareggi, 19 reti segnate e 6 subite. Kozak è capocannoniere con 7 reti segnate, seguono Floccari con 4, Klose Zarate Hernanes Ederson Candreva Gonzalez Radu a 1, più un autogol. Un palmares veramente bello, che merita di trovare un buon prolungamento, nobilitando la nostra stagione. 
Petkovic è riuscito indubbiamente a conferire un bel carattere, a questa squadra, almeno a livello europeo. Ma vedrete che anche in campionato riusciremo a riprenderci e a difendere il nostro terzo posto che dà diritto alla Champions: siamo ancora lì, malgrado un lungo digiuno.

giovedì 21 febbraio 2013

La Lazio europea è viva: 2-0 con Candreva e Gonzalez - Ora lo Stoccarda

La Lazio europea non ha problemi. E' bastata mezz'ora per rimandare bocciato il Borussia Moenchengladbach.Candreva e Gonzalez, 10' e 33', hanno subito castigato la debole difesa tedesca e assicurato alla squadra di Petkovic la conquista degli ottavi. Ma è pronta subito un'altra squadra tedesca: lo Stoccarda (giovedì 7 e 14 marzo). Un avversario più forte, ma al momento giusto ci penseremo. 
Ora godiamoci questo bel successo, ottenuto con la miglior formazione possibile senza Klose e senza Dias, ma con Floccari unica punta e Cana centrale entrambi all'altezza della situazione.
Il ritorno di Ledesma naturalmente ha restituito alla Lazio ciò che la squadra deve dimostrare quando non è squinternata da assenze fondamentali: una compattezza difensiva e un eccellente centrocampo, solo un attacco non all'altezza, però surrogato da mediani con il dono del gol, come Candreva e da un po' di tempo perfino Gonzalez. Mancava anche Mauri, non dimentichiamolo: un uomo che in casa Lazio ha un gran peso, visto anche che ne è il capitano.
Nella ripresa, Petkovic ha fatto anche le sostituzioni giuste per dare un po' di riposo a chi più lavora: ecco Onazi per Gonzalez, Kozak per Floccari e Pereirinha per Candreva. Così questi tre titolari potremo averli un po' più freschi in  campo nel prossimo incontro casalingo contro il Pescara: sarà fondamentale l'auspicato ritorno ai tre punti.

Anni di scuola: 101. Una telefonata scottante

Scusate se queste mie memorie stanno assumendo quasi la forma di un gossip, ma in realtà fra il collega e la sua accompagnatrice c'era un'amicizia così appassionata per  il mondo dell'arte da escludere qualsiasi risvolto di carattere erotico.
Una volta il mio collega, proprio durante una sua lunga gita a Londra, mi chiamò per telefono in piena notte, alle due, perché, non si sa come, gli era giunta la voce che sua madre stava male, e aveva incaricato proprio me di accertarsene, scendendo i due piani che separavano le nostre abitazioni. Io suonai il campanello un paio di volte, ma nessuno venne ad aprirmi: sia la madre che la zia soffrivano un poco di sordità, ma certo non al punto di non sentire un campanello elettrico nel pieno silenzio della notte. Passati cinque minuti, sapendo che l'amico era in attesa al telefono con una costosa interurbana, risalii per riferigli che nessuno mi rispondeva. Il collega non disse nulla, ma poi al ritorno mi confidò che la mia non-informazione gli aveva fatto passare una nottata molto agitata. Strano, perchè dirimpetto al suo c'era l 'appartamento del fratello, della cognata e dei tre nipoti, a cui incredibilmente non aveva voluto arrecare disturbo nella notte. Ma a me sì! Da questo episodio venne fuori uno scambio di battute piuttosto cattive, che interruppero per lungo tempo la nostra amicizia apparentemente infrangibile.
Naturalmente tornammo a parlarci di nuovo, ma ormai non più con la familiarità e la cordialità di una volta. L'amico non salì più a casa mia, e le lunghe bevute al bar s'interruppero per sempre.

Valmontone: i film istruttivi del Girasole

L'associazione "Il Girasole" di Valmontone dà inizio mercoledì 27 febbraio a una serie di film istruttivi con la manifestazione "Medical Movie", proiezione e dibattito su film con temi sociali.
La proiezione, con cadenza mensile, sarà presentata dal dr. Domenico Carbone.
Il primo film presentato il 27 febbraio sarà "The burning plain" (Il confine della solitudine) di Guillermo Arriaga.
Tutti i lunedì, dalle 17.30 in Biblioteca, informazioni su questa attività da parte di Mirella e Antonella.

Radu e Ledesma: il 4 + 1 ci salverà

E' arrivata l'ora della verità e del passaggio di turno agli ottavi dell'Europa League. Naturalmente il Borussia Moenchengladbach mette paura, le squadre tedesche non partono mai battute, occorreranno occhi aperti anche se abbiamo due possibilità su tre dalla nostra, vittoria e pareggio, col 2-2 si passa lo stesso.
La difesa, in particolare, deve guardarsi attentamente. Mai più una difesa a tre, dove le responsabilità di ogni singolo difensore si ingigantiscono, e di giganti, indietro, la Lazio proprio non ne ha. Rimettiamo Radu al suo posto, e soprattutto, davanti allo schieramento a quattro, per fortuna ritorna Ledesma, di cui non si può fare proprio a meno, senza Ledesma la Lazio perde il 50 per cento perchè è il cemento con il quale la squadra trova robustezza. La Lazio non è tanto Klose dipendente quanto Ledesma dipendente. Klose può trovare un sostituto, Ledesma no.
Tuttavia, sarà un po' di birra in attacco a cavare il ragno dal buco. Floccari, con una buona mano da parte anche di Hernanes e Candreva, dovrà impegnare alla morte la difesa del Bo.Mo, che presenta crepe profonde di cui dobbiamo approfittare spianandoci la via.
Però la parola vera è "equilibrio" fra i tre reparti, e per fortuna il nostro bel centrocampo è veramente in grado di garantircelo. Scordiamo Siena e pensiamo che stiamo entrando nell'élite europea. Al campionato ci penseremo domani.

mercoledì 20 febbraio 2013

Colleferro: giovani ciclisti

Sabato prossimo 23 febbraio a Colleferro, ore 18, nell'Auditorium dell'Immacolata in Via Consolare Latina, verrà presentata al pubblico l'Associazione Scuola di Ciclismo Colleferro a.s.d.Nonsoloverde".
L'associazione è iscritta al CONI e s'incarica della promozione dell'attività ciclistica verso i più giovani. Le iscrizioni vanno dai 5 ai 13 anni. Il sindaco Mario Cacciotti ha offerto il suo apprezzato sostegno.

Petkovic insegue Jorginho

C'è un giocatore, nell'Hellas Verona, che Petkovic vorrebbe vedere subito in biancoceleste. Si chiama Jorge Luis Frello, in arte Jorginho, forte centracampista biondo, brasiliano di nascita, italiano di adozione già da un anno. 
Jorginho è un centrocamnpista di classe, dalle idee chiare, con una visione di gioco completa, ed ha soltanto ventun anni, essendo nato il 20 dicembre del 1991. E poi ha un fisico alla spaccatutto: 1.80 di altezza per 65 chilogrammi, asciutto e vigoroso. E' proprio quello che farebbe alla Lazio per dare a Ledesma e a Gonzales un sostituto efficacissimo.  Finora il ragazzo ha disputato in tre campionati 87 partite e segnato anche 4 gol, ma non è quello del gol il suo compito. Sul mercato, il valore del giocatore parte da una cifra abbastanza consistente, un minimo di 6 milioni pronta cassa, ma con un atleta di sicuro rendimento come Jorginho sarebbero davvero spesi bene. 
Petkovic ha visto in azione direttamente Jorginho in un incontro di Coppa Italia, e gli è rimasto impresso il suo grande gioco. Fossimo in Lotito e Tare, faremmo di tutto per accontentare il tecnico, che pensa di avere di fronte il giocatore giusto per risolvere un grave problema: la sostituzione di Ledesma, per dare ogni tanto un po' di respiro a un giocatore fondamentale, ma che si rischia di spremere come un limone.

martedì 19 febbraio 2013

Senza Ledesma - Lazio fantesma

Senza Ledesma che la protegge, la difesa della Lazio va in pezzi. Ogni volta che manca è una frana. Il primo acquisto che Lotito deve fare, ne sono proprio convinto, è un secondo Ledesma. Sarà difficile trovarlo: ma chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. 

Ciao, Viareggio: ci fregano i rigori!

Maledetti rigori: ce l'hanno con la Lazio. Dopo i tre rigori subiti a Moenchen, anche la Primavera della Lazio lascia le penne al Torneo di Viareggio. Chiusi i tempi regolamentari sullo 0-0, dopo una serie infinita di dodici rigori passano i belgi dell'Anderlecht per 5 rigori a 4. Per tanti aspetti, questo mese di febbraio è proprio buggerone! E questa Toscana non ci porta bene: 0-2 a Firenze, 0-3 a Siena, eliminati a Viareggio.Speriamo solo di rifarci dopodomani all'Olimpico contro i tedeschi del Borussia Moenchengladbach.

Anni di scuola: 100. Un'amicizia infrangibile

Il collega intellettualmente superiore fu per lunghi anni mio amico. Insegnavamo in corsi diversi, ma in classi parallele. Nei primi tempi mi aveva aiutato a trovare un appartamento nel suo stesso palazzo, proprio l'ultimo rimasto libero, due piani al di sopra del suo. Così mi veniva spesso a trovare, e nel pomeriggio passavamo qualche ora di conversazione insieme, davanti all'immancabile bottiglia di Martini dry, che a me non piaceva molto, ma che compravo apposta per lui sapendo che era la sua bevanda preferita.
L'amico mi ripagava invitandomi spesso al bar vicino a casa nostra, il famoso bar Paris, dove aveva un conto mensile: quindi la consumazione sembrava libera, e lui, invitando anche altri amici, invitava a non preoccuparci se il conto poteva sembrare salato. In realtà, il caro collega aveva risorse economiche inesauribili, e quell'offerta generosa al tavolo del bar era per lui solo un piacere. 
Altrettanto generoso era il fratello, un vero e proprio spendaccione, che offriva bevute e pranzi bruciando tutti i suoi guadagni di costruttore, con in più la passione per le donne che invece l'amico nostro non mostrava di avere in repertorio. Aveva tuttavia molte amiche donne per le sue conversazioni, come una collega ugualmente fornita di una cultura superiore, anche se di tendenze politiche diametralmente opposte: lei una "pasionaria" della sinistra, lui un conservatore accanito se non estremista, dato che la tolleranza era uno degli aspetti della sua superiorità culturale.
Aveva poi un'amica straordinaria in un'altra insegnante, con la quale organizzava in modo regolare tutte le sue più importanti visite ai musei di mezza Europa, con soggiorni anche di una settimana. La collega, sposata con un docente universitario, riusciva a rendersi sempre disponibile per queste lunghe gite artistiche, preparate minuziosamente con largo anticipo.

Frascati: mercato contadino a Grotte Portella

Apre a Frascati, in zona Grotte Portella, il Mercato Contadino dei Castelli Romani. Tutti i venerdì, dalle 8 alle 17.30, il mercato si svolgerà nell'area sud di Frascati, a Via Grotte Portella 12, nei pressi del "Bar dolce-amaro".
E' l'occasione settimanale, per molti contadini, di esporre i loro prodotti naturali a contatto con il Polo Universitario di Tor Vergata, della Banca d'Italia e di altri uffici. Il patrocinio dell'iniziativa,  infatti, è dell'Orto Botanico dell'Università di Tor Vergata.

Diecimila tedeschi all'Olimpico - Troviamo un vice a Ledesma!

Roma vivrà, giovedì, una grande giornata europea: Lazio-Borussia Moenchen. In palio, un posto tra le prime otto squadre del continente in riferimento all'Europa League.
Siamo arrivati, infatti, ai sedicesimi, e questa partita spalanca le porte degli ottavi, ossia le soglie della preminenza assoluta. La Lazio non è mai arrivata così in alto, e a pensarci bene ci è arrivata senza di lui, Miro Klose, sostituito sempre dal duo Floccari-Kozak, autori rispettivamente di sette e di quattro gol seminati qua e là nel continente.
Certo, la scoppola rimediata a Siena sembra fatta apposta per gelare gli entusiasmi: ma non pensiamoci, pensiamo ad altro, pensiamo che questa Lazio, pur senza il suo uomo migliore, ha saputo arrivare così in alto, e meritandolo pienamente.
Il Napoli ha scelto il campionato, e le figuracce le ha rimediate in Europa. La Lazio ha scelto l'Europa, e ha rimediato qualche figuraccia nel campionato, ma non tale da cancellare per ora il terzo posto e quanto di buono è stato fatto e può ancora essere fatto.
La Lazio non  ha tre grandi difensori per attuare il modulo a tre. Con la difesa a quattro si batte meglio. Anzi, ha pure bisogno di un Ledesma che l'aiuti, e l'assenza di Ledesma a Siena si è vista e stravista.
Lotito, Tare e Petkovic si affrettino a trovare un sostituto veramente buono per Cristian, che non può giocare 60 partite in una stagione.

lunedì 18 febbraio 2013

Lazio, dove sei? A Siena 0-3

Non si sa dove fosse la Lazio. In campo non è scesa veramente. I bianconeri hanno fatto i comodacci loro, 1-0 al 7' con Emeghara, 2-0 al 23' con Rosina, 3-0  al 16' della ripresa ancora con Emeghara - e chi è, un campione del mondo? - ed ecco confezionata la più bella "scoppola" rimediata dai colori biancocelesti da alcuni mesi a questa parte.
Veramente, che la Lazio non riesca più a vincere è diventato un luogo comune da quaranta giorni, dal 2-0 con l'Atalanta. Sarebbe ora di svegliarsi, perchè ormai il Milan ci ha raggiunti al terzo posto, e incombono anche altre squadre come la Fiorentina , l'Inter e la stessa Roma. Rischiamo di brutto. E' vero che neanche gli altri sprizzano salute e vigoria, ma almeno i punti li fanno. Ora la Lazio deve svegliarsi.
A Siena ha sbagliato tutto, soprattutto la difesa a tre. Ciani è uscito umiliato dal campo al 32', sostituito da Pereirinha. E' servito a poco, così come a poco sono serviti gli ingressi di Saha per Candreva e di Ederson (una traversa colpita su punizione) per Floccari. Un pianto generale. La vera Lazio era rimasta a Moenchen in Germania, e forse stava pensando più che altro alla gara di ritorno di giovedì all'Olimpico. La nostra coperta è molto corta ed ha anche dei buchi. Ora bisognerà pensare soltanto all'Europa League, ma certo il campionato comincia a piangere. E meno male che ci resta la finalissina di Coppa Italia il 26 maggio. Forse qualcosa, alla fine, ci resterà nelle mani.

Artena: presentata la "città anarchica"

Momento di grande interesse, giovedì scorso ad Artena: la Società Internazionale di Biourbanistica ha presentato in anteprima il volume "Treasure Hill" dell'artista italo-finlandese Marco Casagrande, presidente della Ruin Academy che ha sede in Cina.
Il libro presenta "la città anarchica" o "biocity", costruita dai suoi abitanti sulla base di autentiche esigenze vitali, senza curarsi delle norme e delle funzioni imposte da interessi estranei alla comunità, e soprattutto da poteri economici e finanziari.
Artena è stata scelta come sede della presentazione perchè a sua volta, rispetto alla costruenda città cinese di Treasure Hill, è un esempio di urbanistica libera, fondata sulle forme naturali e su necessità concrete che oggi non trovano risconto nella pianificazione troppo astratta delle città.

Juve Napoli Inter al palo: Siena occasione d'oro

Tutto ha congiurato perchè questo Siena-Lazio diventasse per i laziali una pietra miliare: tre punti secchi da recuperare tutti in una volta sul gruppetto di testa sono una vera manna. E poi la Lazio, ormai, da troppo tempo non vince, e tre punti in una volta sono diventati una specie di miraggio.
Il Siena di Jachini sta facendo meraviglie, eppure sulla carta è ormai condannato. Come fai a recuperare sette punti sulla quart'ultima, quando alla fine del torneo mancano soltanto quattordici giornate? Però, chi sta lottando con l'acqua alla gola trova spesso la forza della disperazione: ma la Lazio ha bisogno a sua volta di quei tre punti come se fossero l'utima boccata d'aria da respirare.
Ci giochiamo tutta la reputazione di una stagione. Siamo in grado di vincere. La difesa e il centrocampo sono lì belli compatti, l'attacco ha trovato nel duo Floccari-Kozak l'arma vincente: i tre gol di Moenchen in condizioni impossibili dimostrano che anche la Lazio può possedere un fomidabile impianto offensivo. Aggiungeteci che il cappuccetto di lana di Hernanes sembra non oscurare affatto le idee geniali del Profeta, e anche se manca Ledesma in regia difensiva c'è qualcuno che può fare le sue veci: Petkovic non si lascerà sfuggire l'occasione per constatare quanto vale il giovane Onazi re del Continente Africano e futuro padroncino anche del nostro centrocampo.
Stasera la classifica della Lazio, se tutto andrà bene, tornerà a sorridere.

domenica 17 febbraio 2013

Viareggio, ottavi: Lazio-Anderlecht

Sono rimaste in sedici, a Viareggio, a contendersi il famoso Torneo giovanile. La Lazio è fra queste, e martedì 19, alle 15.30, proprio a Viareggio affronterà i campioni dell'Anderlecht, Belgio. Saranno a disposizione di Bollini sia Keita che Rozzi. La Lazio sembra avere buone possibilità di ragiungere i quarti, ma deve stare bene attenta all'Anderlecht, che ha un'eccellente tradizione giovanile.

Anni di scuola: 99. I quadri di Manlio

Generosamente regalava le sue pitture e i suoi disegni agli amici, che dessero ad essi una cornice adeguata, e andando ad ammirarli in casa degli stessi amici, dove trascorreva ore ed ore facendosi servire dei Martini dry di cui era appassionato, e ricambiandoli con inviti al bar dove si esibiva sui tavolini all'aperto in lunghissime sedute, assieme agli amici più colti, destinati peraltro a sorbirsi, ammirati, le sue elucubrazioni culturali.
Manlio era scapolo, e la sua vera passione era l'arte, la pittura e il disegno, perfino quello dei vestiti per l'alta sartoria. Frequentava ogni estate la spiaggia di Positano, dove aveva grandi amicizie, a partire da quella di Franco Zeffirelli, della cui familiarità andava fiero. La zia, morendo, gli aveva lasciato per intero la sua eredità, tralasciando completamente l'altro nipote, un po' scapestrato e irrispettoso. Un'intera palazzina di tre piani, il cui solo pian terreno era utilizzato come negozio da un grande magazzino alimentare: la cifra di affitto fruttava da sola il triplo del suo stipendio da insegnante. Poi, negozi, terreni ed altre risorse da ricco borghese.
Il collega aveva un animo buono e generoso, aveva un eloquio formidabile e una cultura davvero profonda. I suoi allievi lo amavano e lo veneravano, anche se era severo e spietato nelle valutazioni e nelle bocciature.
Era un semidio, e come tale voleva essere trattato. Si riteneva superiore in tutto, e non accettava critiche né ammetteva che altri potessero avere ugualmente una loro cultura: li annullava con la sua convinzione assoluta di essere inimitabile, e a Positano si faceva chiamare "il divino maestro"

Piglio: si prepara Rocca d'Oro

E' giunto alla sua 24.ma edizione il Premio Rocca d'Oro per la Professionalità Internazionale, e cominciano i poreparativi. Il giovane e bravo pittore Luigi Centra di Carpineto Romano è stato incaricato di dipingere il logo per celebrare il Rosso Cesanese ed anche il Cabernet di Atina, essendo intenzione degli organizzatori di dare più ampia risonanza alla manifestazione.
Il premio, consistente in una bella scultura di Egidio Ambrosetti, verrà consegnato il prossimo 16 giugno a Piglio a una grande personalità del mondo professionale internazionale. 
Gli organizzatori rivolgono un pensiero di profondo affetto a papa Benedetto XVI, che in passato è stato vicino alle iniziative del Premio Rocca d'Oro.

Klose ha trovato i suoi eredi: Floccari-Kozak

Klose presto rientrerà, e saremo tutti felici. Ma, perdurando ancora la sua assenza per qualche turno, si può dire che Petkovic è stato fortunato, oltre che bravo, a trovare la soluzione giusta, perchè Floccari fa tutta quella parte di gioco di onnipresenza del tedesco, rendendosi utilissimo alla squadra, e in più si è messo a regalarci gol a ritmo stupefacenmte proprio come fa Miro. Ma, se accanto a Floccari poniamo anche Kozak, la squadra non si sbilancia e guadagna in efficacia offensiva col giovane spaccamontagne praghese, al quale Floccari riesce a dare una brillante copertura e assistenza. Sarà questa la strada del futuro: Kozak sicuramente, giocando con continuità, guadagnerà in stile, tecnica e intelligenza tattica, avendo chi gli dà un sicuro e ravvicinato sostegno, senza essere lasciato solo in un'avventura che unicamente un fuoriclasse come Klose può affrontare in solitudine.
La Lazio, in  questo modo, avrà un uomo in meno in copertura, che è un po' il segreto della sua forza, ma se guardiamo bene, il lavoro che fa Floccari accanto a Kozak è proprio quello di un centrocampista brillante spinto un po' più in avanti, e semmai la quadratura del gioco potrà essere guadagnata giocando stabilmente in questa maniera.
Ne avremo una conferma domani a Siena, partita difficilissima. Ma partita da giocare con estrema intelligenza tattica.

sabato 16 febbraio 2013

Il record di Petkovic

Primo in Coppa Italia, primo in Europa League, terzo nella serie A italiana: queste le cifre di Vladimir Petkovic a metà della sua prima stagione italiana. Un vero e proprio record. E, a fine campionato, almeno uno di questi tre trofei potrebbe finire nelle sue mani. Complimenti a lui e alla S.S. Lazio che arricchirà la sua bacheca.

Viareggio: Lazio-Mutual Uruguaya 2-0 con doppio Rozzi

Lazio vincitrice del suo girone al torneo di Viareggio, con 3 vittorie su tre incontri. Stavolta è toccata alla Mutual Uruguaya, sconfitta per 2-0 con doppietta di Rozzi nel finale.  Rozzi, al suo esordio (finora sempre a disposizione di Petkovic) ha sostituito brillantemente l'asso nascente Keita a riposo in vista delle fasi finali.

Due ciociarette incantano Berlusconi

Due belle ragazze ciociare, Rachele Brancatisano e Serena Pagnani, che insieme compongono il duo "Le Ebernies", ieri , nel corso della trasmissione "Un giorno da pecora" su RAI 2 hanno intervistato Silvio Berlusconi sulle note di famose canzoni italiane tipo "Fatti mandare dalla mamma": reazione immediata del  capataz, che le ha invitate a cena, e si è sentito rispondere, sempre in musica: "Cavaliere, ti piacerebbe, ti piacerebbe..."
E infatti al cavaliere sono piaciute un sacco e si è divertito moltissimo, come del resto il pubblico. L'intervista delle Ebernies ora spopola anche su Facebook, dove è seguitissima (cercatela sotto il nome di Ebernies) : in poche battute le due belle ciociarette sono diventate famose.

Felice Pulici, portiere del primo scudetto: datemi Zarate, ve lo raddrizzo io!

- Ma è impossibile che un giocatore come Zarate sia finito nel nulla. Affidatemi Maurito, ve lo recupero io, recupero tutti i venti milioni di euro che è costato. Chiedo al presidente Lotito di mettermi a dispoosizione di Zarate a Formello: ci alleneremo da parte, gli parlerò a lungo, capirà quanto vale e quanto lo amano i rifosi laziali. Sarebbe un'operazione importante che io metto a disposizione del nostro presidente -
Bravo Pulici. Un discorso intelligente e onesto. Quanti sono quei laziali che, rimasti fuori dalla società, non sono passati al nemico, ma anzi si ritengono sempre utili per poter salvare situazioni difficili come quella di Zarate. Ebbe, Felice Pulici, grande campione del passato, laureato, uomo importante nella vita sociale e federale, non si ritiene fuori dal giro laziale, continua ad amare la Lazio, facendosi coinvolgere dai suoi problemi, e si offre per quella operazione di recupero di Zarate che sarebbe davvero importante e preziosa.
Se Lotito è d'accordo, in questi tre mesi che mancano alla fine del campionato, fianco a fianco con  Pulici, Maurito Zarate potrebbe recuperare fiducia in se stesso e potremmo riguadagnarlo alla causa biancoceleste. Alla fine, anche se non dovesse restare alla Lazio, uno Zarate restaurato nella psiche e nel fisico frutterebbe a Lotito quella manciata di milioni in più, in caso di cessione, che di questi tempi non sono davvero disprezzabili, e potrebbero dare una mano alla società per rafforzarsi ulteriormente nelle mani di Petkovic.

venerdì 15 febbraio 2013

Nemi: riaperta la strada del lago

Dopo le grandi erosioni del 2008, che costrinsero i tecnici della Provincia a chiudere la strada verso il lago di Nemi per dissesto geologico, e dopo un duro lavoro di sistemazione con appena i 206 mila euro del Dipartimento Tutela del Territorio della Regione Lazio, finalmente l'amministrazione comunale di Nemi ha potuto riaprire la strada panoramica, molto amata dai cittadini e dai turisti.
Resta il dubbio che la sistemazione, dopo cinque anni di chiusura e ulteriori danni subiti, sia stata adeguata e duri nel tempo, oppure se la Provincia non debba sentirsi in colpa per essere rimasta estranea, anziché provvedere a irrobustire il finanziamento di un'opera tanto importante e di tanto peso nell'economia di questa zona dei Castelli.

Kozak e Floccari re di Coppe: giocano poco e segnano molto

Due fennomeni, alla Lazio: Sergio Floccari e Libor Kozak. In Europa stanno facendo sfracelli. La Lazio è, a oltre metà competizione, ancora imbattuta. E che bel collaudo, ieri sera, contro un arbitro russo che ti dà tre rigori contro, ti espelle un giocatore, Dias, e ti riempie di calci di punizione contro come se il buon Dio gli avesse affidato la missione di stroncare quella squadraccia italiana (forse una squadraccia di fascisti? così dice la fama internazionale...)
Bà, mettiamoci una pietra sopra: sarà forse solo una squadra estremamente scorretta, alla quale un bandito, Petkovic, insegna unicamente a falciare gli avversari. 
Ma il discorso non era questo. Il discorso vero riguarda invece due giocatori, appunto Sergio Floccari e Libor Kozak. Sono i re di Coppa: giocano poco, ma segnano molto. Kozak ha giocato pochissime partite ma è nettamente il re delle Coppe Europee come numero di gol: ben sette! E se continua di questo passo, batterà ogni record. Evidentemente in Europa ancora non lo conoscono e riesce ancora a sfondare indisturbato, ma ormai stanno cominciando a segnarsi il suo nome, il nome di un vero e proprio Attila devastatore. Ieri ci ha prima portati in vantaggio con una sbalorditiva rimonta,  e poi ha agguantato il miracoloso pareggio al 93'.
Quanto a Sergio Floccari, di gol in Europa ne ha segnati "solo" quattro, ma un altro ne ha fatto in Coppa Italia e altri quattro nelle poche comparsate nel campionato italiano. Se contiamo i minuti di gioco raggranellati, Floccari ha senza dubbio battuto il record di Klose, due gol ogni tre partite disputate come minutaggio. Ecco l'ultima grande scoperta di Petkovic in fatto di giocatori risolutori, con la crescente stima che l'allenatore ogni giorno di più prova verso questo grande, paziente e silenzioso atleta che ci sta cavando le castagne dal fuoco in un momento di pausa e di attesa nel campionato. Ieri sera Mazzarri ha provato a fare il furbo con la squadra 2, ma a lui questi giochi non riescono, ed ecco il Napoli estromesso dall'Europa. Petkovic, evidentemente, è più saggio di Mazzarri, che continua a ispirarsi, ma inutilmente, al tecnico laziale.

giovedì 14 febbraio 2013

Grande Lazio a Moenchen: 3-3, Floccari e doppietta di Kozak

La Lazio ha dovuto prima  battere l'arbitro russo Karasev, che ha fatto dei biancocelesti un tiro al bersaglio: tre calci di rigore, espulsione di Dias per doppio fallo a metà ripresa, e un numero impressionante di calci di punizione contro. Delle due l'una: o la Lazio è una squadra di banditi, oppure in Russia il calcio lo giocano le educande.
Ma non ce l'ha fatta, Karasev. Una grande Lazio nella ripresa si è rovesciata nell'area di rigore del Borussia, prima agguantando i tedeschi con lo strepitoso Floccari che rimontava il primo rigore realizzato da Strenz a inizio partita sotto la nevicata. Poi Petkovic ha gettato in campo Kozak facendo uscire Ledesma, e il ragazzone di Praga ha sbalordito tutti con due gol, di cui l'ultimo proprio al 3' minuto di recupero.
I biancoverdi del Moenchen, andati sotto al 13' della ripresa con la prima rete di Kozak, sono stati ancora aiutati dall'arbitro, che al 25' ha concesso un secondo rigore a Frenz: gradioso Marchetti, respinge e salva il vantaggio. Ma l'arbitro insiste, nuovo rigore di Marx che va a segno, e Borussia in vantaggo al 43' con clamoroso calcio di punizione realizzato da Arango.
E' finita? No, al 48' pareggio del fantastico Kozak.
Un 3-3 molto prezioso: ci basterà vincere anche con un solo gol giovedì all'Olimpico, o anche pareggiare fino al 2-2.

Viareggio: ancora super-Keita, altri due gol alla Juve Stabia

Continua la sua marcia vittoriosa la Lazio al Torneo di Viareggio: dopo il 3-0 alla Stella Rossa di Belgrado, ecco un emozionante 4-3 sulla Juve Stabia, con due gol del gioiello Keita, uno di Cataldi e  uno di Pollace. Keita ha segnato quattro gol in due sole partite, entusiasmando tutti.

Anni di scuola: 98. La superiorità culturale

Non c'è nulla di peggio, tra colleghi d'insegnamento, di chi è convinto della propria superiorità culturale.
Ho avuto un collega, per lunghi anni, che era davvero superiore culturalmente. Le sue origini sociali erano molto modeste, era figlio di un artigiano, e sua madre era una brava casalinga.Ma la sua fortuna, se così si può chiamare, era tutta nel fatto di avere una zia ricchissima, rimasta vedova molto giovane e senza figli, che si era sistemata in casa della sorella, pilotandone la vita e quella dei suoi figli. In particolare il più giovane, il mio futuro collega: a lui aveva riservato tutte le sue attenzioni, su di lui aveva proiettato tutte le sue ambizioni, lo coccolava e lo viziava in tutti i modi, al punto che il ragazzo considerava ed amava lei più di sua madre.
La zia straripante di denaro e di affetto aveva riservato al nipote preferito un'educazione culturale superiore, spedendolo in un collegio di prima categoria. Il ragazzo aveva risposto con entusiasmo alle mire ambiziose della zia, strappando il ruolo di primo della classe e di enfant prodige destinato a grandi cose. Si era laureato in lettere moderne con voti brillantissimi, e aveva intrapreso la carriera d'insegnante nella media dell'obbligo senza fare mai concorsi, cominciamndo con supplenze annuali di educazione fisica, e infine diventando di ruolo nella media superiore in italiano e storia.
Una cultura spropositata, la sua. Conosceva l'arte in modo perfetto, visitava tutti i musei d'Europa, con comodi viaggi foraggiati dalla zia milionaria. Londra, Parigi, Vienna, Madrid, Pietroburgo, Praga e via dicendo. Il suo hobby era la pittura, coltivata in modo dilettantistico, ma non senza genialità nel disegno e nell'astrattismo.

Valmontone: bambino salvato sul precipizio

E' stato salvato su un precipizio in piena notte, dopo tre ore e mezzo di panico, Cristian, il bambino disperso a Valmontone nella serata di ieri 13 febbraio. Il salvatore è stato un ragazzo più grande, Damiano Mariani, che è riuscito a trovarlo illuminandolo con la torcia elettrica sospeso su un precipizio, da cui non poteva tornare né avanti né indietro.
Sono poi arrivati i Vigili del Fuoco con i cani, che hanno perfezionato il salvataggio del piccolo Cristian, con grande sollievo dei genitori e di tutto il paese.

Sergio Floccari fa il tedesco...

Ci siamo. Stasera, nel ghiaccio dello stadio Borussia di Moenchen, la Lazio affronta la forte squadra tedesca per i sedicesimi dell'Europa League. Un incontro difficile, tutto da lottare. E manca proprio il campionissimo tedesco Miro Klose, il nostro uomo-faro. Ma nella Lazio, oggi, c'è un altro uomo che sta facendo scintille e che sta sostituendo alla grande Miro Klose: il calabrese Sergio Floccari, migliore in campo di Lazio-Napoli, autore di quattro reti consecutive nelle ultime cinque partite.
Se Floccari riuscirà ad andare a rete anche a Moenchen, per la Lazio sarebbe una buona opportunità da sfruttare nella decisiva partita di ritorno all'Olimpico.
La squadra di Petkovic si presenta per il resto al gran completo: Marchetti; Konko, Biava, Dias, Radu; Ledesma; Gonzalez, Hernanes, Candreva, Mauri (Lulic); Floccari.
Saranno disponibili anche il recuperato Ederson e il giovanissimo Onazi, campione d'Africa con la sua Nigeria, che si potrà rendere molto utile dando respiro a Ledesma e Gonzales, i due giocatori biancocelesti più sfruttati e affaticati.

mercoledì 13 febbraio 2013

Chiesa più efficiente col pontificato a termine

Il clamoroso ritiro di Benedetto XVI dal pontificato ha lasciato di stucco il mondo intero. 
Noi lo condividiamo: è un atto coraggioso e rivoluzionario, che darà alla Chiesa un'impronta più moderna ed efficiente.
Non solo: ma crediamo che la Chiesa si darà ancora altre norme più severe: il pontificato potrà durare fino al 75.mo anno di età, esattamente come avviene per i parroci e l'altro clero impegnato attivamente, ringiovanendo l'apparato cardinalizio.
Solo così la Chiesa potrà avere il dinamismo e la forza per guidare efficacemente l'umanità.

Colleferro: il tennis vola

Grandi successi del Tennis Club BPD Avio di Colleferro: otto squadre sono impegnate nel campionato invernale XI Coppa Gabbiani, e ben sette sono risultate vittoriose anche contro formazioni della Capitale.  Una bella soddisfazione per i dirigenti Francesco Cedrone e Danilo Leonori.
I più forti, Mederi, Giuliani e Briccetti, hanno battuto 3-0 il Tennis Vita, mentre Conti, Flavi e Gabrielli hanno ottenuto lo stesso risultato contro l'Oasi di Pace.
Vittoria per 2-1 di Spatola e Favale,  e di Fagioli Filippi.  Vittoriosi anche Filippi D., Jannucci, Cacciotti e Pompei. La squadra femminile composta da Grandi, Rosi, Frasoni e Leodori ha battuto il Sole Libero.

Zarate conteso fra Dinamo Kiev e Parma, ma forse resta

Aria più distesa fra Zarate e la Lazio. Le due parti si sono incontrate, l'agente Ruzzi ha apprezzato l'abbraccio di Tare, ma la sostanza resta la stessa: se Zarate trova una squadra disposta a pagare i dieci milioni richiesti da Lotito, sicuramente partirà entro febbraio, altrimenti resterà laziale fino a giugno, allenandosi da solo a Formello.
In realtà, salvo a qualche comparsata ad esordio stagione (un gol al Mura nei preliminari di Europa League), Maurito non ha più giocato e il suo valore economico è sceso. A Kiev non sono disposti a pagare più di 6/7 milioni,  e quanto al Parma, il presidente Gherardi vorrebbe Zarate in prestito con diritto di riscatto. Una formula che non attira per niente Lotito, che vorrebbe chiudere la vicenda Zarate con una cessione definitiva, dato che il giocatore, in queste condizioni, non rientra nei piani della Lazio e non ha alcuna possibilità di un vero rilancio. - Mi hanno cancellato perfino dalla figurine dei giocatori biancocelesti - ha confessato con amarezza Maurito, abituato invece a stare in primo piano nell'affetto dei tifosi. Ormai il distacco si è consumato, e forse la Lazio si dovrà accontentare dei pochi soldi offerti dalla Dinamo: il mercato in Ucraina chiude il 28 di febbraio.
Peccato che per Zarate alla Lazio sia finita. Il giocatore rimane solo il ricordo di una magnifica stagione iniziale, piano piano cancellato da bizze e incomprensioni.

Viareggio: esordio boom di Keita!

La Lazio ha esordito nel torneo di Viareggio battendo per 3-0 la Stella Rossa di Belgrado. Ha fatto impressione la grande prestazione di Keita, autore di due gol personali e del calcio di rigore realizzato da Falasca.  Il giovane asso ex Barcellona ha destato sensazione assieme al compagno Tounkara.

martedì 12 febbraio 2013

Anni di scuola: 97. La scuola mobilitata per Saddam

Una volta un collega della sinistra mi si presentò in classe in una quarta, chiedendo di ascoltare come spiegavo un canto del Purgatorio, quello in cui Dante è invitato da Virgilio a cingere il vinghio dell'umiltà. La spiegazione su questa virtù cristiana sembrava convincere poco il mio improvvisato ispettore, che però non mi disse nulla e buttò il discorso su certe origini arabe della cultura di Dante.
Io non avrei mai osato entrare nella classe di un mio collega per controllarne il tipo d'insegnamento: l'avrei ritenuto quasi un attentato alla sua libertà di idee, che certo non deve essere un'imposizione per gli alunni, ma neanche un obbligo proveniente dall'esterno.
Piano piano, finii per disertare tutte le riunioni culturali imposte dalla sinistra, perchè mi sembravano soltanto una dura esercitazione politica. Non erano ammesse né contestazioni né alternative. Era una forma di progressismo a senso unico, che non ammetteva altre forme di pensiero.
Quell'anno spesso gli alunni venivano invitati ad uscire dalla scuola ed a formare dei cortei che attraversavano la città di Palestrina manifestando apertamente contro gli americani e a favore dell'Iraq di Saddam Hussein. In ogni cosa vi era una politicizzazione estrema, che mi faceva pensare tanto a forme di regime costrittivo. Per fortuna anche quel periodo, durato tre o quattro anni, passò, e tutto, più o meno, poté tornare a una certa normalità.

Porciano: il 3 marzo raduno delle Confraternite

Domenica 3 marzo, nel pittoresco paesetto di montagna di  Porciano, frazione di Ferentino, si terrà il solenne raduno per il "ritiro spirituale"di ben 42 confraternite presenti nei 14 comuni della Diocesi di Anagni-Alatri, circa un migliaio di presenze. Lo hanno deciso don Bruno Veglianti, Antonio Fanfarillo e Antonio Palone. 
E' la domenica di quaresima, in preparazione della Pasqua. Sono invitati tutti i Priori, i direttivi, le consorelle e i confratelli.
L'origine delle confraternite, con stendardi, mantelli e sai di vari colori, dedicati a santi particolari, risale a dopo il Mille in Germania, Francia  e Italia come spinta alla rinascita spirituale.

Giovedì a Moenchen, concentratissimi in difesa

Non avremo Klose, non avremo Mauri, ma a Moenchen dobbiamo andare concentratissimi, perchè ogni gol subìto è un immediato pericolo di uscita dall'Europa League ormai agli scontri diretti. Se non subisci gol in trasferta, c'è poi tanta speranza di segnare all'Olimpico e di poter passare il turno, approdando agli ottavi di finale dieci anni dopo la semifinale del 2003.
Floccari al posto di Klose ci garantisce un ottimo rendimento, Lulic al posto di Mauri deve migliorare la sua prestazione non tanto come dinamismo quanto come precisione anche sotto la rete avversaria. Se stiamo concentrati, abbiamo ottime chances di farcela, anche perchè il Moenchen non è una squadra mostruosa.
Tutto dipenderà dalla difesa. Qi sulla carta siamo al meglio, con la formazione tipo: Marchetti; Konko, Biava, Dias, Radu; e Ledesma a protezione, cui darannnno una grossa mano anche i Gonzalez,  gli Hernanes,  i Lulic e i Candreva, che dovranno sdoppiarsi nel dare sostegno alla difesa e nello sfruttare ogni minima occasione di affacciarsi nell'area tedesca.
Abbiamo gli uomini contati, ma per fortuna tutti i buona forma. Petkovic potrà chiedere un po' di aiuto anche a Cana, Ciani, Ederson e al giovanissimo Onazi che finalmente ha concluso la sua Coppa d'Africa. Ed è un ragazzo che a centrocampo può tornare molto utile.

lunedì 11 febbraio 2013

Campo Catino: campionati regionali di sci

Sabato 16  e domenica 17 febbraio, a Campo Catino, si disputeranno i campionati regionali di sci alpino per le categorie ragazzi eallievi maschili e femminili.
Sabato alle 9.30 si disputerà il gigante. Domenica sarà il turno dello slalom. Sarà disputato anche il Trofeo Salce Occhiali (memorial Nando Ceccaroni).

Lotito a sorpresa: Felipe Anderson è della Lazio !

Felipe Anderson, la giovane stella del Santos, il cui acquisto era saltato all'ultimo momento il 31 gennaio, è della Lazio e arriverà a Roma per il mese di giugno. Lotito ha trovato l'accordo sia con il Santos che con la società inglese che ne detiene il 30 per cento del cartellino.
E' il quarto acquisto della Lazio, dopo Pereirinha, Saha e Perea, quest'ultimo un forte attaccante colombiano che arriverà pure a giugno. Come vedete, la Lazio si sta muovendo sul serio, evitando di farsi bruciare come in passato.

domenica 10 febbraio 2013

Frosinone: doppio carnevale

Il carnevale di Frosinone, chiamato "Festa della Radeca", quest'anno raddoppia. Due saranno infatti le sfilate dei carri allegorici: lunedì 11 febbraio a partire dalle 15, e martedì 12 a partire dalle 14.
Ben sedici sono i carri allegorici allestiti a cura della Pro Loco. Per le scuole, chiusura anticipata rispettivamente alle 13 e alle 12. Banda cittadina, majorettes, sbandieratori di Carpineto Romano allieteranno la doppia sfilata.
Premiazione, processo al generale francese Championnet, rogo del fantoccio, buona tavola e buon vino, con accompagnamento dei tipici dolcetti "fini fini". Il carro Unipuffi dell'Unitalsi sarà composto da ben 61 ragazzi.
Il percorso previsto va da Piazza Falcone e Borsellino alla Madonna della Neve e al Campo Sportivo, per concludersi su Corso Lazio.

Diakité ha scelto Napoli, Cavanda ne segue le orme...

Modibo Diakité ha deciso. Ha scelto il Napoli, ha firmato un quadriennale da un milione e mezzo a stagione, lascerà la Lazio restando a guardare fino a giugno. Si è conclusa così in modo triste la parabola biancoceleste di un giocatore che prometteva di fare una grande carriera nella squadra che l'ha lanciato, e non ha saputo aspettare con serenità il suo momento, anche quello dei soldi.
La stessa strada, purtroppo, sta seguendo Luis Cavanda. In disaccordo sul rinnovo del contratto, scontento del premio percepito, ha cominciato a mettersi fuori corsa da solo, e così, puntualmente, Petkovic lo ha escluso dalla convocazione per la gara col Napoli. Si sta consumando piano piano la stessa strada di distacco, che somiglia sia a quella di Diakité che a quella di Zarate, anche se nel caso di Maurito le motivazioni sono diverse, più di stima che di denaro. Ci diaspiace che questi tre giocatori non siano stati in grado di comprendere la situazione, di capire che conveniva loro sfruttare il buon momento tecnico della squadra per arricchire la loro carriera puntando più alla gallina di domani che all'uovo di oggi, anche se era pur sempre un ovetto sostanzioso rispetto alla crisi economica che avvolge il paese.
Alla Lazio non mancano difensori alternativi. Ciani, Cana, Stankevicius sono sufficienti a dare una buona alternativa al quartetto Konko-Biava-Dias-Radu, e poi c'è sempre disponibile un Lulic proteiforme,e Pereirinha  è egualmente un difensore polivalente. Chi rinuncia a starsene tranquillo alle dipendenze dell'allenatore rischia indubbiamente un pezzo di carriera e si brucia per il campionato presente, che per la Lazio potrebbe essere occasione di conquista di qualche affermazione tipo Coppa Italia, Europa League e conquista di un posto nella Champions. Diakité e Zarate hanno rinunciato a tutto questo, e ora anche Cavanda sta correndo lo stesso rischio.

sabato 9 febbraio 2013

Grande Lazio-Napoli, Floccari ripreso nel finale da Campagnaro

Una grande Lazio ha avuto nelle mani fino a cinque minuti dalla fine il match col Napoli. Trascinata da un Floccari scatenato, autore di un gol meraviglioso dopo undici minuti, la squadra di Petkovic ha lottato con tutte le sue energie fino al 43' della ripresa, quando Campagnaro è riuscito a riagguantarla con un altro grande gol su rovesciata.
Floccari ha colpito due volte clamorosamente la traversa, così come una volta ha fatto Cavani. La difesa biancoceleste ha controllato quasi tutto l'incontro, e le ripartenze di Floccari,Candreva e  Lulic (subentrato a Mauri infortunarto dopo 23 minuti) hanno fatto venire i capelli bianchi ai difensori napoletani.
Ma anche il Napoli sapeva che una sconfitta all'Olimpico avrebbe voluto ditre l'addio a tutte le sue speranze di scudetto, e ci ha datto dentro senza tregua, con uno schieramento offensivo rafforzato da un brillante Insigne e perfino da El Caddouri e Calaiò. Marchetti si è opposto con tutta la sua bravura, ma alla fine ha dovuto cedere per quello che è un pareggio che lascia la bocca amara a entrambe le contendenti,ma in particolare alla Lazio che avrebbe ben meritato di condurre in porto una clamorosa affermazione di rilancio.
Moralmente, la vittoria è della Lazio, che può ritenersi soddisfatta della prestazione di tutti i suoi atleti. Bravissimi, in particolare, Floccari, Candreva, Gonzalez, Ledesma e Marchetti. Cinque minuti di presenza, nel finale, anche per il francese Saha.

Tutto il mondo per Lazio-Napoli

193 nazioni di tutto il mondo seguiranno Lazio-Napoli, evento del giorno. Saranno 35 le emittenti straniere. 
La Lazio ha convocato sia Hernanes che Gonzalez. Petkovic deciderà all'ultimo minuto. Tra i convocati anche l'ultimo acquisto Saha. Tridente italiano con Candreva-Floccari-Mauri contro il fortissimo tandem Cavani-Hamsik. Pronostico incerto fino all'ultimo.

Lazio-Catania primavera 1-1: aggancio mancato

Lazio e Catania  primavera hanno pareggiato 1-1 lo scontro diretto, con un'autorete per parte, ma con espulsione decisiva di Tounkara al 62' per proteste verso un segnalinee.  I rossoblu hanno approfittato della superiuorità numerica per pareggiare. Finale arroventato, con espulsione anche dell'allenatore laziale Bollini. Pertanto aggancio mancato col Catania capolista, e Lazio ancora terza alle spalle del Napoli.

Anni di scuola: 96. Il controllo dei colleghi

Ci fu un periodo, nella mia carriera di docente, che sentii parzialmente mancare la mia libertà d'insegnamento. La sinistra si era impadronita del mio istituto, controllando strettamente il preside che si era affidato completamente nelle sue mani, cedendo in realtà gran parte del suo potere.
Ogni forma di rappesentanza politica era stata monopolizzata: collegi di classe, collegio dei docenti, collegio d'istituto, controllo delle segreterie, convocazione di assemblee, riunioni culturali, gite scolastiche e tutto quello che era possibile controllare veniva esplicitamente controllato.
Perfino i programmi di lavoro dei docenti erano organizzati preventivamente: in letteratura si poneva un limite temporale fisso, e si arrivò a imporre gradualmente l'eliminazione pratica dei Promessi Sposi nel biennio e della Divina Commedia nel triennio, sostituendoli con opere di narrativa moderna, ad esempio il Verga nel biennio e Pasolini o Moravia nel triennio.  Una demolizione lenta e  graduale, che si arrestò solo quando il preside, denunciato in Provveditorato perchè aveva osato ribellarsi a certe imposizioni, fece venire una controispezione e riuscì a riprendere il controllo della situazione, obbligando in pratica molti insegnanti non più graditi a un trasferimento forzato.
Nei programmi per la maturità, piano piano si era arrivati ad imporre un programma uguale per tutti, con l'eliminazione di autori non graditi come Carducci e D'Annunzio. Della Divina Commedia si  potevano portare al massimo  tre canti, ma non quelli definiti "dottrinali" come il canto di San Francesco e San Domnenico e la famosa "Vergine  e Madre, figlia di tuo figlio".

Colleferro: in salvo i cavalli dello "Strigliozzo"

Molti dei cavalli e asini dello "Strigliozzo", allevatore abusivo nelle campagne tra Colleferro, Segni e Paliano, dopo le denunce di "Striscia la notizia"  e del TG5 stanno trovando un salvataggio e una sistemazione.  I primi ventuno esemplari sono stati trasportati dalla Forestale a Castel di Sangro (Aquila) nell'azienda "Torre di Feudozzo", tramite unità specilizzate di Follonica, Firenze e Pieve Santo Stefano.Sono intervenuti anche nuclei di Ladispoli, Biella, Firenze, Napoli, Milano e Perugia, per quella che è subito apparsa come una vicenda di carattere nazionale.
Lo "Strigliozzo", un vecchio contadino di 84 anni, è stato denunciato per ricettazione e abbandono di animali. Il Giudice di Velletri sta seguendo la vicenda di quello che è il più grande sequestro di animali mai avvenuto in Italia.

Lazio italiana all'assalto del Napoli: Floccari Mauri Candreva

Nella Lazio di un anno fa, quasi non c'erano più italiani. Con Petkovic, piano piano, c'è stato un recupero di forze nostrane, e stasera la Lazio addirittura attaccherà il Napoli con una specie di tridente azzurro composto da Candreva, Floccari e Mauri.
E c'è altra Italia anche in retrovia: il fenomeno Marchetti, il "vecio" Biava che si sta rivelando il timoniere della difesa, e infine Cristian Ledesma, italo-argentino che spera di recuperare anche lui alla lunga la possibilità di giocare in azzurro come regista difensivo. Insomma, alla Lazio, sei pezzi su undici sono italiani, ed è un fatto che non si verificava da molte stagioni.Altri pezzi italiani di ricambio sono il Brocchi che non si arrende mai, il giovanissimo Rozzi che ormai Petkovic convoca sempre più spesso per la panchina, il portierino Falasca e il mediano Cataldi che figurano nella lista per l'Europa League.
E' vero che anche nelle file della Primavera la Lazio sta puntando su bravissimi giocatorini stranieri come Tounkara, Keita e Antic, ma anche Bollini sta curando con molta attenzione i giocatorini italiani che costituiscono il telaio della squadra proeittata anche quest'anno verso le finali nazionali, dove l'anno scorso si piazzò al secondo posto sconfitta solo per 3-2 nella finalissima con l'Inter.
Un saggio equilibrio fra giocatori italiani e stranieri sta portando i suoi risultati, e molti sono i "piccoli laziali" sparsi un po' in tutta Italia che contano di rientrare a Formello con le carte in regola, a cominciare da quelli della Salernitana, come Tuia, Ceccarelli, Perpetuini e via dicendo, che per Lotito costituiscono una risorsa da non dimenticare, pur dovendo salvaguardare le ambizioni della risorgente squadra granata. A fine anno vedremo, tracciando il primo bilancio, se l'operazione Salernitana risulterà benefica per entrambe le parti.

venerdì 8 febbraio 2013

Petkovic il migliore

Nelle graduatorie che il concorso TIM stabilisce mese per mese per giocatori e allenatori, Vladimir Petkovic è risultato miglior allenatore della serie A per il mese di dicembre. In realtà la Lazio, in quel mese, ha ottenuto risultati meravigliosi. E' probabile che l'allenatore di gennaio risulti invece Massimiliano Allegri, che sta conducendo una rincorsa di primissimo piano con il suo MIlan,