mercoledì 31 luglio 2013

Lazio in gamba a Nizza, 1-0 con Miro Klose

Immediata reazione della Lazio dopo la sconfitta di Siena. A Nizza sì è vista una squadra molto più viva e reattiva, che è uscita vittoriosa con un bel gol di testa di Miro Klose al 19' del primo tempo su un servizio preciso di Konko.
Petkovic ha presentato una squadra più organica, con Marchetti; Konko, Novaretti, Cana, Radu; Biglia, Ledesma, Mauri, Ederson, Lulic; Klose.
Nella ripresa un po' alla volta sono entrati nuovi giocatori, e lo schieramento si è progressivamente trasformato con Bizzarri; Ciani, Novaretti, Cana, Radu; Cavanda, Gonzalez, Hernanes, Candreva; Floccari, Rozzi.
Buone trame e tentativi a rete di Candreva e Floccari. Nel complesso, si è vista una squadra che ha dato chiari segni di ascesa.

Anagni: venti quintali di rame rubati (e recuperati)

Nei giorni scorsi, i carabinieri delle stazioni di Anagni ed Acuto sono riusciti ad acciuffare due ragazzi rumeni di venti anni, residenti nel casertano, che avevano procurato un enorme danno a un'azienda locale, rubando venti quintali di rame e costringendo i proprietari a chiudere i battenti con il licenziamento di cinque operai.
L'operazione di recupero è avvenuta dopo un duro inseguimento, che ha portato al recupero del rame e di altra importante refurtiva. In questo modo, probabilmente, l'azienda potrà riprendere la sua attività.

Gli undici nazionali della Lazio

A parte la sconfitta di Siena, chiaro segno che la squadra è ancora in rodaggio, arrivano i segnali di conferma del valore assoluto della nuova formazione imbastita dal trio Lotito-Tare-Petkovic: ben undici giocatori laziali sono stati convocati per le rispettive nazionali in vista delle amichevoli di preparazione ai mondiali.
Si tratta di un'intera squadra, che può essere così composta: Marchetti (Italia); Cana (Albania), Radu (Romania), Lulic (Bosnia); Biglia (Argentina), Onazi (Nigeria), Gonzalez (Uruguay), Hernanes (Brasile), Candreva (Italia); Klose (Germania), Kozak (Rep. Ceca). Un vero e proprio squadrone, che si farebbe rispettare nel grande campo internazionale, con il modulo 3-5-2 che tanto sta attirando l'attenzione proprio di Vladimir Petkovic.
Aggiungiamoci pure una vera e propria formazione di nazionali giovani: Strakosha (Albania); Elez (Serbia), Vinicius (Brasile); Cataldi (Italia), Crecco (Italia), Felipe Anderson (Brasile) Antic (Serbia); Rozzi (Italia), Keita (Spagna), Tounkara (Spagna), Perea (Colombia) , ed avremo il quadro esatto delle forze della Lazio di domani. 
Restano esclusi dal quadro delle nazionali giocatori come Ledesma (Italia), Mauri (Italia), Novaretti (Argentina), Ederson (Brasile), Dias (Brasile), Biava (Italia), Cavanda (Belgio), Ciani (Francia), Pereirinha (Portogallo), tutta gente che gli onori delle maglie nazionali l'ha avuto in precedenza. 
Ne balza fuori un quadro di vera forza, che, date tempo al tempo, non mancherà di maturare ulteriormente e di regalare molte soddisfazioni ai tifosi della grande Lazio 1900, prima squadra di calcio di Roma.

martedì 30 luglio 2013

Siena-Lazio 1-0, biancocelesti ancora in rodaggio

Con un gol dell'ex juventino Giannetti al 21', il Siena di Beretta ha battuto una Lazio ancora indietro nel lavoro, ancora in pieno rodaggio e pesante nei movimenti.
Nel primo tempo Petkovic ha presentato Bizzarri; Konko, Biava, Ciani, Radu; Ledesma, Cataldi, Ederson, Lulic; Kozak, Floccari. Più agile e concreto il Siena.
Nella ripresa, in campo Bizzarri (Strakosha); Stankevicius, Cana, Dias; Cavanda, Biglia, Mauri, Crecco (Vinicius); Rozzi, Klose, Keita. Lazio leggermente meglio, ma poco incisiva, e solo una gran parata di Strakosha ha impedito al Siena di raddoppiare.
Moltissimo lavoro  aspetta ancora Petkovic, a cominciare da Nizza domani sera.

Domani sera Nizza-Lazio

Per la Lazio, a sole ventiquattr'ore di distanza dalla partita di Siena, altra amichevole combinata all'ultimo minuto con il Nizza, la squadra dove militava Ederson.
Petkovic ha tanti di quei giocatori a disposizione da poter imbastire immediatamente un'altra formazione, alternando gli uomini per metà dei minuti di gioco. Così, a tappe forzate, continua la preparazione al grande incontro di superCoppa con la Juventus.

Lotito, Tare, Petkovic, Bollini, un quartetto che fa grande la Lazio

Claudio Lotito, Igli Tare, Vladimir Petkovic, Alberto Bollini, un quartetto di persone che negli ultimi tempi stanno facendo grande la Lazio. Il primo con il suo senso degli affari; il secondo con una chiara visione dei valori, giovani o meno, che possono interessare tecnicamente la Lazio; il terzo con la sua visione di gioco e di idee che tengono la squadra ancorata saldamente al buon calcio, sfociato nella conquista della Coppa Italia e dell'Europa League; il quarto con la sua scoperta e valorizzazione dei giovani concluse con la doppia conquista di uno scudetto Primavera. L'avvenire è con loro quattro e con la Lazio calcio.

Paliano: teatro galleggiante

Paliano, giardino comunale di Via Garibaldi, seconda edizione del "Teatro galleggiante" di Sandro Nardi. Sostenuta dall'assessore alla cultura Simone Marucci, l'iniziativa  si presenta in quattro serate, con ingresso a soli 5 euro. Domenica 1 agosto "Dobbiamo seppellire i morti" della giovane autrice palianese Elena Scarfagna Rossi. Lunedì 2 agosto "Viva la vida", teatro-danza con Licia Mattei e Francesca Ferrari; martedì 3 agosto spettacolo di Matteo Belli, un istrione alla Dario Fo, e infine mercoledì 4 agosto "Barbablu", sul femminicidio.
Il teatro galleggiante è una vera e propria proposta per la cura dell'anima, e fa onore alla città di Paliano.

Anni di scuola: 173. Zitto, tu!

Ho continuato umilmente, per vari decenni, a mimetizzare la mia vecchia frequentazione di ambienti piuttosto altolocati, e nessuno avrebbe mai creduto che io avessi potuto conoscere da vicino un Antonio Ghirelli o un Aldo Biscardi, tanto per fare dei nomi.
Una collega un po' snob, convinta di essere socialmente magari di un solo gradino più in alto di me, una volta che si stava parlando della famiglia Ugolini, nota anche nell'ambiente dello sport, avendo io chiesto perché mai se ne stesse parlando, mi mise a tacere con uno "Zitto, tu!" che voleva dire: "Sta' lontano da argomenti e da persone che sono tanto distanti dal tuo ceto sociale!" Stavo per dirle: "Guarda che, con quel Cesare Ugolini di cui tu stai parlando come se fosse chissà quale grande personaggio, io ci ho giocato a pallone, quando facevamo i tornei di calcio fra giornali o quando trascorrevamo mattinate intere ad allenarci".
Quella signora insegnante così delicata si era sempre spacciata per mia amica sincera,  trattandomi magari sempre con un po' di malcelata superiorità per essere la moglie di un farmacista, mentre mia moglie era soltanto una ragazza del popolo di oneste origini contadine. Alla faccia della carità e dell'amore cristiano di cui questa signora insegnante si era sempre considerata depositaria, mentre era soltanto una sciocca, ipocrita ed esibizionista. Se si è riconosciuta in queste righe, come dice un famoso pappagallo della pubblicità parlando di una macchia di sporco, "pace all'anima sua!".

Lazio: un calendario tutto in salita

Ecco il calendario della Lazio nella maniera più sintetica possibile:
1 Lazio-Udinese
2 Juventus-Lazio
3 Lazio-Chievo
4 Roma-Lazio
5 Lazio-Catania
6 Sassuolo-Lazio
7 Lazio-Fiorentina
8 Atalanta-Lazio
9 Lazio-Cagliari
10 Milan-Lazio
11 Lazio-Genoa
12 Parma-Lazio
13 Sampdoria-Lazio
14 Lazio-Napoli
15 Torino-Lazio
16 Lazio-Livorno
17 Verona-Lazio
18 Lazio-Inter
19 Bologna-Lazio
Apriamo  all'Olimpico con Lazio-Udinese, chiuderemo all'Olimpico con Lazio-Bologna. Potrebbe essere un segno fortunato per fare una grande festa.

Brividi Lazio: Chievo e poi derby!

Terza e quarta giornata al brivido, per i laziali: prima la bestia nera del Chievo, poi subito il derby: forse arriva troppo presto...con tanta ansia di rivincita da parte giallorossa. 
Prime quattro giornate davvero difficili, ma forse è meglio così: si vedrà subito di che panni vestiamo, quest'anno, alla Lazio di Petkovic.

Ed è subito Juve...

Juventus immediatamente sulla strada della Lazio, prima trasferta di campionato, subito dopo il match di SuperCoppa. La Lazio può approfittare, forse, di un lento avvio dei bianconeri di Conte, che ovviamente puntano alla distanza. E poi la Lazio, sul campo dello squadrone juventino, si è battuta sempre con efficacia.

Lazio-Udinese match di apertura

Si comincia subito con Lazio-Udinese, domenica 25 agosto, cioè con la tradizionale rivale per la conquista di un posto in Campions League. Può essere significativo. Porre subito tre punti di vantaggio sulla squadra di Guidolin può essere prezioso.

lunedì 29 luglio 2013

Paliano: folk internazionale

Le vie di Paliano sono state animate in questi giorni da gruppi folkloristici internazionali provenienti dalla Colombia, dalla Russia e dalla Thailandia. 
Le loro applaudite esibizioni sono state accompagnate dalla musica della Fanfara Antiqua di Paliano e dai Compari delle Cantine.
La manifestazione è inserita nel Lazio World Festival, al quale aderiscono i comuni di Roma, Cori, Bassiano, Cisterna, Segni, Sermoneta, Sezze, Paliano, Colleferro e Labico. Lo spettacolo è stato inserito nella festa locale di S. Anna e molto applaudito dalla folla palianese.
Oggi nuovo appuntamento con gruppi folk di Brasile, Israele, Serbia e Spagna.

Ciprian Marica la nuova punta della Lazio?

Sembra che la Lazio sia orientata nettamente su Ciprian Marica, attaccante della nazionale rumena, come terza punta da affiancare a Klose e Floccari.
Marica, 27 anni, è svincolato dalla squadra tedesca dello Schalke 04 ed è quindi subito tesserabile con una spesa non troppo rilevante e pesante per le casse laziali. Ciprian Marica è ben conosciuto da Petkovic che ha dato il suo consenso su questo nome nuovo. Marica è  alto 1.85 e pesa 80 chilogrammi, ha una buona esperienza europea, e soprattutto ha giocato ben 61 volte nelle file della nazionale rumena al fianco di Radu, segnando la bellezza di 21 gol. Nelle ultime sei stagioni ha disputato 334 partite e segnato una settantina di reti, alla media di 12 a stagione.
Ciprian Marica è un a tipica seconda punta, e il suo gioco potrebbe ben assecondare quello di Klose senza rubare spazio al tedesco, ma procurandosene con iniziative sulle fasce. Il giocatore è ricercato anche da altre squadre europee, ma la Lazio sembra intenzionata ad anticipare tutti e ad assicurarsi l'interessante attaccante rumeno.
Marica è nato a Bucarest il 2 ottobre 1985, ha militato nelle file della Dinamo Bucarest, in Russia nello Schacthar Donez, e in Germania nello Stoccarda e nello Schalke 04, segnando sempre un numero considerevole di gol e acquisendo una ricca esperienza internazionale. 

domenica 28 luglio 2013

Anni di scuola: 172. Dimenticare il passato

Prima di fare l'insegnante - ho cominciato questa professione quando avevo trentatre anni - avevo dedicato i miei anni giovanili, circa dieci, al sogno di diventare giornalista sportivo. Più che un sogno, era stata una realtà non condotta completamente a termine per mera sfortuna, come ho raccontato ampiamente in un mio libro precedente. 
Ero molto più che una grande promessa, e il fatto di non aver potuto mantenerla era rimasta per me come una colpa da tenere nascosta, come di una brutta avventura di cui non parlare mai.
Così moltissimi miei colleghi d'insegnamento non hanno mai saputo che quando ero poco più che un ragazzo avevo scritto sulle prime pagine di un paio di quotidiani sportivi, ero stato anche all'estero a fare delle cronache di calcio, avevo conosciuto in profondità ambienti di un certo rilievo e di una estrazione sociale importante.
Dopo anni e anni, qualcosa della mia passata attività era filtrata, l'avevo anche confessata a qualche collega più vicino a me, avevo perfino mostrato qualche vecchio giornale o rivista con la mia firma in evidenza accanto a nomi famosi nell'ambiente sportivo, Ghirelli, Barendson, De Cesari, Roghi, Melillo e via dicendo. Però questi colleghi, forse per una punta d'invidia, avevano preferito non raccontare nulla del mio passato a nessuno, e quindi rimanevo nell'anonimato più completo, come del resto io preferivo per non amareggiarmi più di tanto.
Quando, un giorno, una mia cara collega, da me molto stimata per la sua cultura e capacità dinamica, si vide davanti vecchi fogli di grandi giornali sportivi con la mia firma risalente magari a venti-trenta anni prima, non volle credere ai suoi occhi, e pensò che si trattasse di una omonimia o di una parentela.

Cave: gravi disagi stradali

I lavori di rifacimento e di consolidamento del manto stradale sulla statale 155 per Fiuggi, che attraversa tutto il centro cittadino di Cave per oltre un chilometro, lavori in atto da circa un mese e destinati a prolungarsi almeno fino al 31 agosto, stanno procurando gravi disagi all'intera citadinanza e agli utenti di tutto il traffico di zona.
Le due fondamentali deviazioni all'altezza di San Bartolomeo a nord e del cimitero dalla parte di Genazzano a sud, comportano complicazioni e ritardi ai mezzi pubblici e al traffico provinciale. Inoltre, gravi i disagi per le urgenze sanitarie e per gli anziani, impossibilitati ad attraversare i marciapiedi cittadini. Pesante il servizio di controllo dei vigili urbani, costretti a dirigere per l'intera giornata il traffico rivoluzionato.
I lavori si sono resi necessari per consolidare con un fondo in cemento il manto stradale, che stava cedendo pericolosamente in vari punti.

Storie di centravanti: Rozzi si lancia, Kozak parte, arriva Perea

Movimenti interessasnti per l'attacco della Lazio, a prescindere dal possibile arrivo di un uomo di gran peso come alternativa a Klose ( lo sloveno Matavz, probabilmente).
Antonio Rozzi ha sviluppato un eccellente  precampionato, ha segnato quattro reti nelle amichevoli alla pari di Klose, Petkovic si dichiara soddisfatto di lui, sarà un uomo in più su cui contare, e se parte Libor Kozak non ci saranno troppi rimpianti.
La Lazio cede malvolentieri Kozak in Italia, non vuol fare regali a possibili avversarie, preferirebbe per lui il mercato estero. lo vogliono in Inghilterra,  tra le altre il Sunderland di Di Canio, ma sarà difficile ottenere quegli otto milioni che Lotito chiede.
La noitizia importante è che Perea, il giovanissimo asso colombiano, è in arrivo e giocherà per la Lazio, che una volta sistemato Emmanuel Sani gli assicura un posto da extracomunitario. Anche su Perea e sui suoi gol Petkovic conta parecchio, anche perchè ci saranno in pratica due squadre, una per il campionato e una per le tre Coppe (Italia, Europa League e SuperCoppa), per cui di attaccanti ci sarà sicuramente bisogno da qui al termine di una lunga e logorante stagione.

Rokavec e Ikonomidis, due nomi per la Lazio Primavera

La Primavera di Bollini, campione d'Italia 2013, perde i pezzi più pregiati: Rozzi, Cataldi, Crecco, Keita, Strakosha, abili e arruolati per la prima squadra,  però mantiene alcuni giovanissimi di gran valore come Guerrieri, Antic e Tounkara, ancora in età, e comincia a pensare anche al futuro, con l'ingaggio di due nomi importanti: l'attaccante sloveno Mika Mario Rokavec, classe 1997, grande promessa di sedici anni, e Christopher Ikonomidis, acquistato dall'Atalanta, australiano di origine greca. Due rinforzi importanti per la squadra che Bollini sta già forgiando per una nuova, entusiasmante avventura.
Chris Ikonomidis, alto 1.82, diciotto anni, prima dell'Atalanta ha militato nel Rodi nella serie B greca. E' in partenza un esterno destro difensivo, ma poi è stato utilizzato da esterno offensivo,  utilizzabile anche come seconda punta. Sarà molto utile, tatticamente, per Bollini e per la sua nuova Primavera.

sabato 27 luglio 2013

Hernanes: tre Coppe per me

E' l'estate di Anderson Hernanes. E' cominciata il 26 maggio, Coppa Italia. E' proseguita con la Confederation Cup in Brasile.  Si concluderà il 18 agosto, SuperCoppa Lazio-Juventus.
- Non c'è due senza tre - ha detto Hernanes. - Sono convinto che alzerò anche la terza coppa. E' una grande estate davvero, per me. Sono felice per i tifosi laziali -

Il Velez conferma: Zarate è nostro

Conferma da Buenos Aires: il Velez emette un comunicato in cui si dichiara che Maurito Zarate ha firmato un contratto biennale che lo riporta alla sua vecchia squadra di sei anni fa. Sarebbe stata utilizzata una clausola che autorizza il trasferimento di Zarate, benché il lodo abbia dato parere favorevole alla Lazio.
Il presidente Lotito fa sapere dal canto suo che  Zarate dovrebbe tornare a Roma, ma che non si opporrà a uno sviluppo della trattativa con il Velez se la Lazio fosse adeguatamente risarcita del danno subito.

Fiuggi: Pinocchio trionfa al Family Fest

Fiuggi: sesta edizione del Family Fest, da domenica 21 a domenica 28 luglio. Il concetto di famiglia è ancora vivo, sottolinea Francesco Belletti, direttore del Centro Internazionale Studi Famiglia. Ospite d'onore don Antonio Ciucci del Pontificio Consiglio per la Famiglia, moderatore Romano Cappelletto delle Edizioni Paoline.
Secondo l'Istituto di Studi Superiori Giuseppe Toniolo, il 60 per cento dei giovani italiani desidera metter su famiglia e avere almeno due figli.
Intanto, inserito nelle serate del concorso cinematografico, trionfo del Musical "Pinocchio" realizzato da ragazzi di Fiuggi e invitato a Collodi per una serata spettacolo il prossimo 29 settembre.

Siena-Lazio, martedì 30 prima trasferta

Quanto vale questa Lazio in rodaggio per la SuperCoppa del 18 agosto, lo dirà una impegnativa amichevole organizzata per martedì 31 luglio, ore 20.30, in quel di Siena.
A che punto siamo con la preparazione? Il 3-0 sullo Spezia offre buone indicazioni, come il riuscito inserimento di Biglia e la buona forma di Ederson, Klose e Lulic. E poi i giovani che scalpitano con Rozzi, Antic, Keita e Tounkara. Ancora lontani dal gioco Marchetti, Hernanes, Candreva, Gonzalez, Felipe Anderson e il mistero Perea, che forse ancora non può essere tesserato in quanto extracomunitario. 
Mistero anche per Kozak: parte? Lo vogliono in Inghilterra. Solo se va via, la Lazio si assicurerà entro fine agosto un altro attaccante, che potrebbe essere Matavz del PSV  Eindhoven.

venerdì 26 luglio 2013

Anni di scuola: 171. Una nube di Baby Johnson

Una volta mi capitò in maniera ancora più vistosa, se possibile. Stavo spiegando un argomento manzoniano, ricordando vivissimamente tutti i dettagli della questione, magari anche i nomi dei presunti innamorati di Perpetua quand'era giovane, i Beppe Lunghigna e i Michele Suolavecchia, quando improvvisamente mi calarono le tenebre, e non mi tornava assolutamente alla memoria nome e cognome del nostro autore. Provai una grande paura di questa forse mia prima amnesia, riuscendo a cavarmela con un scontato giro di frase tipo "il nostro autore" o "il grande romanziere milanese", parole che suonarono false anche a me stesso che non ero per niente abituato a questo tipo di definizioni.
Un'altra volta mi capitò un episodio che mi è rimasto dolorosamente nella memoria. Avevamo una riunione pomeridiana, e io ero tornato a casa in fretta per consumare il pranzo. Nel ripartire per prendere l'auto da Cave a Palestrina, sentendomi accaldato, dato che eravamo nel mese di giugno, nel lavarmi la faccia pensai bene di gettarmi un po' di profumo sul collo, ma mi capitò una bottiglietta di acqua di colonia Baby Johnson, un profumo per neonati molto intenso.
Quando arrivai alla riunione, era lo scrutinio di una classe, tutti i colleghi non poterono fare a meno di sbalordirsi di quel mio intenso profumo da neonato. Avrei dovuto dirigere i lavori come insegnante d'italiano, ma non ne avevo il coraggio sentendomi osservato e...odorato da tutti, e mi salvò la generosa intuizione dell'esperta insegnante di francese, che prese le redini della riunione lasciandomi solo l'incombenza di redigere il verbale. Per questa vera sensibilità, che dimostrava grande comprensione e amicizia, io le rimasi grato per sempre.
Ci sono dei momenti in cui...direbbe il Manzoni, sì, proprio lui. E con lui lo dico anch'io, che più di una volta ho dovuto affrontare qualcuno di quei momenti.

Bellegra: sagra del fallacciano

Domani, sabato 27 luglio, Bellegra celebra la sagra del fallacciano, il prodotto tipico che fiorisce nel territorio bellegrano.
Apertura alle 17.30 degli stand gastronomici, che permetteranno di degustare pizza-fichi-prosciutto, marmellata di fichi, vino e dolci locali. Tutto il centro storico di Bellegra è coinvolto in un gustoso itinerario, con la possibilità di consumare anche un primo piatto  caratteristico col biglietto d'ingresso di dieci euro.
Alle 20, "narrazione storica su Bellegra", e alle 21, un divertente zumba-party della scuola di danza Arabesque.
Sarà una serata davvero interessante.

Hernanes è tornato: fiorisce la Brasilazio...

Mancava solo lui, e ieri è finalmente tornato, Anderson Hernanes, il vero capofila della Brasilazio. E' tornato col sorriso sulle labbra, felice di aver aggiunto al trionfo della Coppa Italia quello della Confederazione con il suo Brasile, di cui è stato protagonista. Lo attende sicuramente una grande stagione.
La colonia brasiliana, alla Lazio, è sempre più forte. Nel frattempo, infatti, Petkovic è riuscito a trovare un vice Hernanes proprio in quell'Ederson che sembrava perduto tra un infortunio e l'altro, e invece è stato il laziale più vivo, continuo e brillante di questo precampionato, capocannoniere delle amichevoli con ben 5 gol. Ha preso la maglia numero dieci, e se continua così...
Ma la Lazio, ora, è forte anche di un altro Hernanes: è quel Felipe Anderson a cui tutti pronosticano un grande avvenire. E così Petkovic ha già tre grandi centrocampisti made in Brazil...
E dietro, non solo è tornato un  fortissimo André Dias (si è portato dietro un figliuolo che promette anche lui un grande avvenire calcistico, con colpi tecnici raffinati...), ma è arrivato anche un forte terzino, Vinicius, a porre la sua candidatura per la conquista di una maglia da titolare, sia come esterno sinistro, sia come possibile centrocampista in un 3-5-2 che ha rappresentato per Petkovic una forte tentazione estiva. Vinicius ha confermato di avere mezzi tecnici notevoli e di essere un buon rinforzo non solo per la Primavera.
Piccoli brasiliani crescono. Sono così ben cinque alla corte di Petkovic. E in cinque battono qualsiasi tentazione di saudade. Nessuna malinconia: si trovano benissimo in casa Lazio, a cominciare proprio dal tanto atteso  Hernanes, sempre più amato dai tifosi.

giovedì 25 luglio 2013

La Lazio precampionato (26 gol) - Ederson 5 reti

Undici giocatori della Lazio hanno preso parte alle marcature delle amichevoli precampionato.
Ne può nascere questa formazione: Strakosha; Stankevicius 1 gol, Cana 1 gol, Mauri 2 gol, Keita  3 gol, Lulic 1 gol; Rozzi 4 gol, Tounkara 2 gol, Klose 4 gol (Floccari 1 gol), Ederson 5 gol, Kozak 2 gol.
Incredibile capocannoniere il risorto Ederson con 5 gol; in evidenza Klose e Rozzi con 4 gol, e Keita con 3 gol. Il trio giovanissimo Rozzi-Keita-Tounkara in trionfo con ben 9 reti.

Paliano-Acuto-Piglio-Serrone: il futuro visto dai giovani

Quindici ragazzi di Paliano, Acuto, Piglio e Serrone si sono uniti da oltre un anno per costruire un Piano Locale Giovani della Provincia di Frosinone.
Questi ragazzi si propongono di pianificare la vita dei quattro comuni affrontando percorsi finora sconosciuti, battendosi contro l'indifferenza, come sottolineato dall'assessore alla cultura del comune di Paliano Simone Marucci. Il percorso formativo ha avuto la durata di un anno, e si chiuderà a settembre 2013.
Domani, venerdì 26 luglio, si incontreranno a Paliano, in Piazza Sandro Pertini, alle ore 17.30, per presentare alla popolazione di Paliano e degli altri paesi interessati il loro originale progetto.

Una spettacolare Lazio di venti anni

Dal precampionato di Auronzo sta emergendo, accanto alla classica Lazio vincitrice della Coppa Italia (Marchetti; Novaretti, Biava, Dias, Radu; Ledesma, Biglia, Candreva, Hernanes, Lulic; Klose, con almeno quattro riserve di gran valore (Gonzalez, Mauri, Ederson, Floccari), anche una Lazio giovanissima, in parte figlia della primavera scudetto, in parte dono delle scoperte di Lotito-Tare in sede di campagna acquisti: Elez, Vinicius, Felipe Anderson, Perea...
Ecco dunque una spettacolare Lazio giovane, edizione venti anni: Strakosha; Cavanda, Elez, Vinicius; Antic, Cataldi, Onazi, Felipe Anderson; Keita, Rozzi, Tounkara (Perea).
Questi ragazzi, eccetto Elez, Perea e Felipe Anderson che ancora debbono cominciare la loro preparazione, hanno dato veramente spettacolo fra le montagne del Trentino, acompagnando le loro esibizioni anche con strepitosi gol come quelli di Rozzi, di Keita e di Tounkara, divenuti beniamini della folla di villeggianti. 
Certo, le fantasie estive sono proprie dei giovanissimi: poi la realtà estremamente dura del campionato pare destinata a cancellare tutto. Ma non è il caso di questi giovani fenomeni della Lazio, che Tare  è stato capace di andare raccogliendo in due continenti, Europa e Sudamerica: l'attesissimo Perea deve dimostrare tutto il suo valore, che è considerato molto  alto, un  po' come quello del piccolo fuoriclasse Felipe Anderson o del diciannovenne difensore balcanico Elez, pescato nell'Hajduk con premesse di grande prospettiva. 
Il recupero di Cavanda e la conferma di un efficientissimo Onazi sono le ciliegine finali sulla torta di questa formazione delle meraviglie, una squadra di grandi prospettive tecniche che, se realizzate almeno in parte, ne farebbero davvero la vera formazione della Lazio avvenire.

mercoledì 24 luglio 2013

Lazio-Spezia 3-0: doppio Rozzi, Ederson

Buona galoppata della Lazio sulla forte squadra dello Spezia. Avvio sotto la pioggia battente e 1-0 al 40' con il brasiliano Ederson lanciato da Klose. Al 29' Mauri si è fatto parare un calcio  di rigore per atterramento dello stesso  Miro Klose.
Petkovic ha schierato: Bizzarri; Konko, Biava, Dias, Radu; Ledesma, Mauri, Onazi, Ederson, Lulic; Klose.
Nella ripresa il  gioco si è elevato di tono e la Lazio ha segnato con una brillante doppietta del giovane Antonio Rozzi al 9' e al 33'.  Ederson, Rozzi e Klose sono risultati tra i migliori.
Il secondo tempo ha visto in campo Bizzarri; Novaretti, Cana,  Ciani, Konko; Ederson, Biglia, Lulic, Mauri; Rozzi, Klose.

Anni di scuola: 170. L'aquila di Costantino

A proposito di errori degli insegnanti, scagli la prima pietra quello che in quarant'anni di carriera non ne ha mai commesso uno, e clamoroso. 
Non sto qui a ricordarvi quanti errori, piccoli e grandi, sicuramente ho commesso. L'importante, però, è di riconoscerli, individuarli, focalizzarli insieme agli alunni e quindi correggerli: resteranno nella mente di tutti, con grande efficacia educativa.
Un errore in cui rimasi impantanato per un bel po' di minuti e non riuscii a districarmene, proprio come nel viluppo di un'espressione matematica chiaramente sballata, mi capitò una mattina verso la fine dell'ora, quando, dopo aver interrogato, mi misi a spiegare negli ultimi dieci minuti l'inizio del VI canto del Paradiso: "Poscia che Costantin l'aquila volse..."
Quella benedetta aquila di Costantino non volle proprio indovinare il suo doppio volo, da Roma a Costantinopoli, come prima invece con Enea aveva compiuto il volo inverso, da Troia (non lontano da Costantinopoli) al Lazio con l'antichissimo viaggio di Enea. 
Più correggevo la mia spiegazione, che non riuscivo a mettere a fuoco nel modo giusto, più le penne di quell'aquila svolazzavano in modo scorretto. 
Preso dalla fretta di concludere, mi ritrovai talmente impantanato da dover chiedere scusa agli alunni, rinviando una spiegazione efficace alla lezione successiva, quando avrei avuto sicuramente la mente più fresca e la memoria più viva.
Erano le prime avvisaglie di quella che in vecchiaia si chiama, con un dolce eufemismo, amnesia.

Zagarolo: la festa del pane

Sabato scorso, Zagarolo ha ospitato con successo la festa del pane e delle ricette tradizionali zagarolesi, giunta alla sua quinta edizione. Le vie del centro, a partire dalle 19.30, sono state animate dagli stand preparati dalla Pro Loco e dal Centro Anziani. Un percorso festoso, divertente e gustoso, che ha valorizzato il lavoro dei forni cittadini.
Il sindaco di Zagarolo, Giovanni Paniccia, ha sottolineato il significato dell'iniziativa, di cui anche il presidente della Pro Loco, Giovanni Vallerotonda, si è detto soddisfatto. Il ricavato sarà utilizzato per il restauro del vecchio lavatoio di Corso Vittorio Emanuele.

Oggi Lazio-Spezia, primo impegno serio

Oggi ad Auronzo, ore 17, primo impegno serio per la nuova Lazio contro una squadra di serie B, lo Spezia, guidato dall'ex laziale Stroppa.
Prima prova di collaudo del 3-5-2, con Strakosha; Biava, Dias, Ciani ; Konko, Ederson, Ledesma, Mauri, Vinicius: Klose, Floccari.
Nella ripresa si potrà seguire una diversa formazione, che prevede Guerrieri; Cana, Novaretti, Cavanda; Cataldi, Biglia, Onazi, Lulic, Antic; Keita, Rozzi. Sono a disposizione anche Crecco, Stankevicius, Tounkara e Kozak.

Kozak al Chievo, Thereau alla Lazio?

Trattative fra Lazio e Chievo, due società amiche. Campedelli ha espresso il desiderio di avere sia il portiere Bizzarri che l'attaccante Kozak, mentre alla Lazio non dispiacerebbe completare il suo attacco con la seconda punta Thereau, un giocatore al quale si è già interessata in passato e che col suo senso del gol potrebbe affiancare Klose e alternarsi a Floccari in determinate partite di stampo offensivo.
Una trattativa abbastanza interessante. La Lazio, per cedere Kozak, pretende una cifra intorno agli otto milioni, che poi è circa la stessa quotazione di Thereau, e quindi potrebbe prender piede un cambio alla pari. Il Chievo, con Pellissier e Kozak, manterrebbe una linea offensiva molto pericolosa. 
Se non dovesse andare in porto questa manovra, la Lazio continua ad avere contatti con la Juventus per uno tra Matri e Quagliarella: bisogna aspettare la scelta che i dirigenti juventini faranno. Il vero obbiettivo della Lazio resterebbe comunque il giovane sloveno Tim Matavz, militante nell'Eindhoven in Olanda, anche lui un attaccante dal fisico poderoso e dal vivo senso del gol, che a Tare e Petkovic risulterebbe estremamente gradito, ma che ha una valutazione impegnativa, a ridosso dei dieci milioni di euro, una cifra che per ora Lotito non sembra voglia gettare sul mercato se prima non avrà chiarito il caso Zarate, dalla cui cessione potrebbe scaturire almeno una parte della cifra.

martedì 23 luglio 2013

Paliano: due giorni di motoraduno

Megaraduno delle moto, sabato e domenica a Paliano, malgrado la pioggia,  con un migliaio di utenti di motocicli sportivi che hanno invaso la città malgrado le polemiche per la decisione di chiudere la strada al traffico.
Il presidente del motoclub Sandro Bruni ha voluto richiamare con commozione la memoria sempre viva dell'amico Franco Attura. 
Una due giorni che ha animato le vie e le piazze di Paliano. Oltre a Sandro Bruni, ricordiamo gli animatori del gruppo: Enzo Allegretti, Corrado e Domenico Di Domenico, Luigi Valentino, Luca Prili, Luca Piacentini, Federico Imperoli, Ercole Ticco, Riccardo Cenci,  Riccardo Brossi, Emilio Musetti, Paolo Durante, Gianluca Lisi e Giampiero Troiani, che tanto stanno facendo per il turismo di Paliano.

Cavanda, Zarate, Kozak: tre destini diversi

Nella quiete di Auronzo non tutto  è pacifico: stanno maturando in silenzio tre destini diversi. Cavanda, Zarate, Kozak, uno bene, uno male, uno così così.
Pedro Luis Cavanda è tornato dopo aver fatto i capricci, e con una decisione inaspettata si ritrova ad aver rinnovato il contratto per ben cinque anni, fino al 2018. Ha fatto la pace con Petkovic e con Lotito, ed è pronto a riaprire quel bel discorso che lo aveva portato a trovare un posto stabile nella difesa, dove si stava facendo largo con le sue irresistibili discese lungo l'out destro come un suo famoso predecessore, lo svizzero Lichtsteiner. La Lazio, così, ha ritrovato un ottimo sostituto di Konko e non dovrà spendere soldi per acquistare Hysaj.
Tutto il contrario Maurito Zarate. Credeva di aver ritrovato una squadra, il suo vecchio Velez di Buenos Aires, credeva di aver sconfitto e deriso Lotito, e invece il concordato gli ha dato torto: non c'è stato mobbing da parte della Lazio, Maurito si è punito da solo e ora dovrà pagare, se vuole trovare una squadra dovrà versare alla Lazio almeno una parte dei soldi che Lotito aveva pagato per lui sperando in un suo splendido avvenire che invece il ragazzo sta negando a se stesso con i suoi capricci.
Terzo caso: Libor Kozak. Lui è un gigante buono che non trova fortuna. Capocannoniere dell'Europa League, non trova posto in campionato e dovrà trovarsi un'altra squadra, Livorno o Genoa o Bologna, se vorrà riaccendere la miccia dei suoi piedi e del suo perentorio colpo di testa e ritrovare la via del gol della definitiva affermazione, che la Lazio non sembra in grado di potergli assicurare, chiuso da Klose e Floccari e dalle tante speranze dei Felipe Anderson, Perea, Rozzi, Keita e Tounkara.

lunedì 22 luglio 2013

Anni di scuola: 169. Le asinerie degli insegnanti

Era invalsa, quell'anno, tra gli alunni, una gran brutta abitudine: quella di trascrivere in un apposito taccuino tutte le asinerie e castronerie pronunciate dagli insegnanti in certi frangenti dell'anno scolastico, per poi rinfacciargliele, più o meno benevolmente, nel famoso "pranzo dei cento giorni", che si tiene generalmente verso la metà di marzo, cento giorni prima dell'inizio degli esami di maturità.
Così quell'anno toccò anche a me di sentirmi rinfacciare quell'errore: nessuno degli alunni aveva capito che io avevo usato volutamente quell'espressione spagnola, dato che lo spagnolo era stato il mio ultimo e faticato esame prima della laurea, e avevano scambiato quell'"intiendo" per una vera e propria perla giapponese, che può ovviamente sfuggire a un insegnante nella foga di una spiegazione o, ancora di più, di un rimprovero.
Il bravo alunno che ci rinfacciava gli errori lo faceva con grande spirito sportivo, chiedendo preventivamente scusa all'insegnante. Era ormai una tradizione invalsa, anche se si faceva di ogni erba un fascio, non distinguendo l'errore voluto da quello autentico, che pure può sempre capitare ed era capitato anche a me. Io ritengo infatti che anche l'errore possa essere "didattico": basta avere il coraggio di riconoscerlo, capirne l'origine e spiegare agli alunni il corretto itinerario verso la forma giusta e precisa. 
Nel mio caso, la strada giusta era appunto quella di far capire che si trattava di una specie di arguzia e di battuta: il "no intiendo" corrisponde ovviamente al "non intendo" italiano, di cui è  quasi fratello gemello, e l'intenzione vera dell'insegnante era quella di sottolinearne l'assoluta serietà: volevo far capire che nessun alunno si illudesse di avere un profilo diverso da quello che era veramente reale e sincero.

Fiuggi: i cento anni dell'Albergo della Fonte

Cento anni di vita del Palazzo della Fonte, il colossale albergo di Fiuggi che ha fatto la storia della città termale.
Una gran serata di gala ha celebrato l'evento, con una torta raffigurante il Palazzo, e con le cento candeline spente dalla famiglia di Giorgio e Carlo Paolini di Frosinone e dal direttore generale Carlo Perocchini.
Il grande albergo di Fiuggi, che è stato per lunghi decenni il più grande di Europa, ha ospitato re, regine e capi di stato di tutti i continenti, dai tempi di Giolitti a quelli di De Gasperi e di Andreotti. Ha accolto grandi artisti come Gassman, Manfredi, Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Vittorio De Sica, e personaggi illustri come Lord Charles Forte e Re Faruk.
La serata del centenario ha avuto come ospite l'ex ministro degli interni Pisanu e i sindaci di Frosinone, Nicola Ottaviani, e di Fiuggi, Fabrizio Martini. Un festosa esplosione di fuochi articiali ha solennizzato il finale.

Lazio: arriva Berisha, il portiere che tira i rigori

La Lazio non si ferma. Un altro acquisto. Stavolta un portiere albanese di 24 anni, Etrit Berisha. Tare ha messo a segno un altro bel colpo: Berisha è un fior di portiere, nazionale albanese, e con un particolare curioso: ha messo a segno anche due gol, entrambi su calcio di rigore, durante la disputa dell'ultima Europa League con la sua squadra svedese, il Kalmar.
Poiché Bizzarri è deciso a partire, la Lazio ha dovuto provvedere ad assicurarsi un altro portiere di buon valore come rincalzo  di Federico Marchetti, coprendo il ruolo anche per le partite di Coppa che tradizionalmente sono riservate al portiere numero due che deve fare la necessaria esperienza e tenersi in forma per ogni necessità. Etrit Berisha è veramente all'altezza: è alto 1,92 e pesa 82 chilogrammi, ha giocato 91 partite da professionista, subendo 91 gol ma segnandone due. Nel Kalmar è stato sempre una sicurezza, mentre nella nazionale albanese è ormai il titolare fisso.
Berisha ha un altro legame con la Lazio: è nato a Pristina proprio come Lorik Cana, suo compagno nella nazionale di Albania. Sembrava che la Lazio stesse cercando un altro portiere albanese, Samir Ujkani del Palermo, ma era una falsa pista: Ujkani oltretutto è di un anno più anziano di Berisha, che ha solo 24 anni, essendo nato il 10 marzo 1989. Ha la doppia nazionalità kossovara e albanese, ma calcisticamente ha finito per optare per l'Albania, nelle cui file il commissario tenico De Biasi lo schiera regolarmente da nove partite. Così la Lazio, con Berisha, si assicura un secondo portiere skipetaro, poichè come numero tre c'è già il bravissimo Strakosha, campione d'Italia della Primavera di Alberto Bollini.

domenica 21 luglio 2013

Ancora otto gol della Lazio: doppiette di Klose e Rozzi

Petkovic ci dà dentro, e chiama la Lazio a un'altra galoppata contro i dilettanti del Top 11 Radio Club. Ne è venuto fuori un applaudito 8-0, con doppiette di Miro Klose e del giovanissimo Rozzi, più i gol di Lulic, Ederson, Floccari e del gioiellino  Keita.
Nel primo tempo e fino al 65' della ripresa hanno giocato Strakosha; Biava, Cana, Dias; Konko, Cataldi (Antic), Mauri, Crecco; Rozzi, Klose, Lulic.
Sono andati a segno: Lulic, doppietta di Rozzi, Klose due volte, 22' del primo tempo e 20' del secondo tempo. Nella ripresa a bersaglio anche Ederson, Floccari e Keita.
Nell'ultima mezz'ora Petkovic ha schierato Guerrieri; Stankevicius, Novaretti, Ciani,  Vinicius; Ledesma, Biglia Tounkara, Ederson, Keita; Floccari.
In evidenza Klose, Rozzi, Mauri, e bene in coppia Ledesma e Biglia, quest'ultimo subito in campo sia pure soltanto per mezz'ora.

Petkovic ha chiesto Petric a Lotito

A proposito di un attaccante di peso da affiancare a Klose,  il tecnico Vladimir Petkovic ha chiesto a Lotito di poter disporre di un giocatore croato, Mladen Petric, che ha militato a lungo anche in Svizzera e che Petkovic conosce bene. Attualmente Petric, classe 1981, ha 32 anni ed è svincolato, ultima squadra il Fulham, per cui il suo sarebbe un costo zero. Ma Petric è il centravanti titolare della nazionale croata, con cui ha disputato 44 incontri segnando 12 gol. In tutta la sua lunga carriera internazionale, Petric ha giocato 350 partire segnando 141 gol: per la Lazio potrebbe trattarsi di un acquisto indovinato, senza gravare troppo sulle casse sociali.

Serrone: un milione per le imprese

Sbloccati gli arretrati destinati alle imprese grazie a una scelta coraggiosa del sindaco Natale Nucheli e della giunta comunale, a Serrone sarà finalmente possibile il rilancio di alcune opere pubbliche. 
Pagati a inizio luglio 94 mila euro ai primi creditori, entro fine mese saranno disponibili altri 247 mila euro, a metà settembre 151 mila euro, fino al saldo di 348 mila euro entro dicembre. Altri pagamenti erano già stati eseguiti, fino al totale di un milione. 
Le prime opere pubbliche a partire saranno il parcheggio di Via IV Novembre, e il completamento della pavimentazione stradale di Via De Gasperi e Via dei Mille.

Quattro gol laziali al Brasile Team: brillano Ederson e Mauri

Nel secondo galoppo amichevole della Lazio, ieri pomeriggio ad Auronzo, sono arrivati altri quattro gol biancocelesti, anche se la squadra, nel gran caldo montano, è apparsa piuttosto lenta e imballata.
Protagonista, stavolta, quell'Ederson che si annuncia in buona vena, e che ha preso in campo il ruolo di Hernanes ancora in vacanza in Brasile. Ricostruito fisicamente, Ederson appare deciso a riconquistare posizioni, e già si era segnalato per la sua condizione brillante: ieri ha segnato una brillante doppietta, con tiri di grande precisione ed efficacia. 
Autori degli altri due gol sono stati il bravissimo Keita, anche lui in vena di prodezze, e il difensore Cana con una delle sue frequenti proiezioni offensive. I volenterosi dilettanti brasiliani avevano trovato il pareggio dell'1-1 con una invenzione di Fabris, complice una difesa biancoceleste apparsa assai distratta nella circostanza.
Nel primo tempo Petkovic ha schierato: Guerrieri; Stamkovic, Ciani, Novaretti; Crecco, Onazi, Ledesma, Keita, Ederson; Kozak, Floccari. Si sono messi in evidenza Ederson e Keita.
Ha segnato Ederson al 13'.
Questa formazione è stata tenuta in campo fino al 20' della ripresa, sul punteggio di 2-1, pareggio del brasiliano Fabris al 4' della ripresa e vantaggio di Keita appena un minuto dopo, mentre ancora il bravo Ederson portava la Lazio sul 3-1.
A questo punto Petkov cambiava completamnente squadra, schierando: Strakosha; Konko, Biava, Cana; Lulic, Antic,Cataldi, Mauri; Rozzi, Tounkara, Klose.
Il quarto gol della Lazio è arrivato al 22' con una discesa di Cana. Poi bel gioco di Mauri e cavalcate  di Lulic e Tounkara, ma nell'insieme la squadra ha dimostrato di dover compiere ancora un bel po' di lavoro per raggiungere l'intesa giusta.
Restano ancora completamente da scoprire giocatori importanti come Biglia e Felipe Anderson, da rivedere Vinicius, da valutare il giovanissimo Elez, e si è sempre in attesa di notizie precise sul sospirato attaccante colombiano Perea.

sabato 20 luglio 2013

Anni di scuola: 168. No intiendo

Io, professore d'italiano, quando spiegavo una lezione, o più spesso quando rivolgevo un rimprovero alla classe, per movimentare un po' la scena facevo ogni tanto uso d'interlocuzioni in qualche lingua straniera, oppure in latino o addirittura in greco. Un gusto particolare avevo per le etimologie: mi sembrava che, spiegando l'origine di una parola, gli alunni potessero impadronirsene meglio e farla propria, che è poi il vero fine della conoscenza di ogni lingua.
Per esempio, se incontravo la parola "archeologia", facevo in modo di spiegare che derivava dal greco "archè", antico, e "logos", discorso, dunque, letteralmente, "discorso sulle cose antiche". Se incontravamo la parola "filosofia", spiegavo premurosamente le sue origini: "filèo", io amo, "sophia", sapienza. "Io amo la sapienza", amore per la sapienza.
E così via. E' del resto la prima tappa che incontriamo quando apriamo un vocabolario. Le origini latine o greche o germaniche o arabe di una parola hanno qualcosa di misterioso e di affascinante, che rimane impresso nella mente degli alunni.
Quanto alle lingue moderne, era per me un bel gioco quello di far ricorso a qualche espressione straniera particolarmente attraente: il francese e lo spagnolo, che conoscevo bene per aver studiato lungamente la loro grammatica e letteratura, e l'inglese o il tedesco, da cui derivano molte parole rispettivamente moderne o medioevali nel caso del germanico.
Ricordo che una volta, rimproverando una quinta classe per il suo scarso impegno in vista degli esami dimaturità, per far risaltare meglio il mio pensiero me ne uscii con questa battuta: "No intiendo  presentare agli esami profili edulcorati, che non rispondono alla vostra reale personalità".

Genazzano: Sette lune, Sette soli

Spettacolo nel cortile di Castello Colonna, a Genazzano, stasera sabato 20 luglio alle ore 21, con  l'Orchestra Orient Sete Sois, nell'ambito del  ventunesimo Festival Sete Sois Sete Luas che attraversa tutto il Mediterraneo.
Dirige il grande musicista portoghese Rao Kiao, con il croato Marko Kalcic, il greco Kelly Thoma, l'algerino Salim Allal, l'andaluso Miguel Angel Ramos e il portoghese Ruca Rebordao.
Domenica 21, spettacolo di danza con il flamenco di Miguel Canas.Lunedì 22 si esibirà la "Sete Luas Orchestra". Tre giorni dedicati alla grande musica dell'anima mediterranea.

Biglia e Felipe, arrivano i rinforzi...ma l'attaccante ci vuole

Questo pomeriggio, seconda uscita della Lazio ad Auronzo, contro una selezione di giocatori brasiliani dilettanti. Arrivano i rinforzi per Petkovic: un mediano bravo come Biglia, nazionale argentino, mentre potrà finalmente fare la sua prima comparsa col pallone l'attesissimo Felipe Anderson. Sono finora i due più importanti acquisti della Lazio, destinati a cambiare volto alla squadra. Gli altri sono Novaretti, Vinicius, e quel Perea che ancora non si vede, forse fermato dal fatto che è extracomunitario e la Lazio non può tesserarlo perchè ha già nelle sue file il Primavera Emmanuel Sani che deve essere ceduto per far posto al giovane gigante colombiano.
Sia chiaro che la Lazio ha bisogno almeno di un attaccante nuovo e importante. Klose ha un anno in più, come Floccari del resto: e se parte davvero Kozak, ci sarà bisogno di un acquisto come Quagliarella o come Matavz, ma intanto bisogna anche garantire che Perea possa essere tesserato e rientrare fra gli uomini a disposizione di Petkovic. Infatti Rozzi, Keita e Tounkara sono bravissimni, ma devono fare ancora la necessaria esperienza prima di poter esssere inseriti stabilmente nella rosa dei titolari per il campionato e le varie Coppe (Italia, Europa League, SuperCoppa...)
Svanita subito l'illusione Benteke (ha firmato per il suo Aston Villa), la Lazio deve poter contare su un giocatore come lui, forte e capace di segnare almeno quindici gol. Ci vorrebbe davvero Burak Yilmaz: con lui la Lazio sarebbe da scudetto. Perché Lotito non ci prova?

venerdì 19 luglio 2013

Artena: tutte le medaglie di Simone Prosperi

Il cittadino di Artena Simone Lorenzo Prosperi, campione di tiro a volo, risulta uno degli atleti più medagliati di tutti i tempi nei Giochi Universitari. Nelle ultime quattro edizioni delle Universiadi ha vinto ben quattro medaglie d'oro e due di bronzo, a Bangkok 2007, a Belgrado 2009, a Sheenzen 2011 e infine a Kazan 2013.
Simone è campione assoluto di Fossa Olimpica, e punta a una medaglia alle prossime Olimpiadi  di Rio de Janeiro nel 2016.
A Bangkok è stato oro individuale e a squadre, oro a squadre e bronzo individuale a Sheenzen, ancora oro a squadre e bronzo a Kazan. Simone Lorenzo Prosperi è dunque un grande atleta di cui Artena può andare orgogliosa.

Christian Benteke in vendita su Ebay: la Lazio sogna di pescarlo nella rete

Clamoroso: il centravanti dell'Aston Villa, Christian Benteke, un bestione di un metro e 90 per 82 chilogrammi, stanco del suo agente e della sua squadra, compie un gesto molto insolito: si mette in vendita sulla rete di Ebay.
Ma Benteke, 22 anni, nato il 3 dicembre 1990,  non è un libro o un videogioco, è un grande giocatore, molto quotato sul mercato. In sei anni di carriera questo giocatore, congolese di origine ma di nazionalità belga, ha disputato 186 incontri da professionista segnando anche la bellezza di 83 gol, la media di 14 gol a campionato, ed ha giocato anche 14 volte con la maglia del Belgio segnando sei reti. Perciò il prezzo di partenza per acquistare Benteke in rete è di venti milioni di euro, la quotazione di un eccellente giocatore di calcio.
Quando Igli Tare ha letto questa notizia, è saltato su dalla sedia; toh, ecco un attaccante che farebbe proprio comodo alla Lazio. Deciso a lasciare la Premier League, per lui l'Italia sarebbe un buon punto di ripartenza, si ritiene solo un po' scocciato dalla situazione con l'Aston Villa e con il suo  agente personale  Kismet che non riesce proprio più a sopportare, al punto da essere disposto anche a un buon taglio sul prezzo. Sicché Benteke, con il suo fisico gigantesco e il suo pallino del gol, alla Lazio farebbe proprio gola, e la trattativa se non altro può essere subito abbozzata. Un duo Klose-Benteke sarebbe una buona carta di presentazione per il prossimo campionato biancoceleste, a costo di fare un gran sacrificio in parte rimediabile con la cessione degli otto giocatori in soprannumero, da Cavanda a un qualche prezzo che il Velez potrebbe pagare per Zarate, più i soldini rimediati dal Genoa per Matuzalem e qualche milione incassato per l'eventuale cessione di Kozak.
Insomma, la Lazio potrebbe davvero pescare nella rete un pesce pregiato come Christian Benteke.

giovedì 18 luglio 2013

Anni di scuola: 167. Una sconfitta accettata bene

Bisogna saper aspettare il momento buono e il vento buono, sicché, quando ormai stavo entrando in ruolo, avevo partecipato a due concorsi superando con un buon punteggio gli scritti, per cui mi sarebbe bastato un punteggio medio per risultare vincitore di una cattedra alle magistrali e di un'altra negli istituti tecnici. Così, non potei neanche togliermi la soddisfazione di partecipare finalmente a un concorso vittorioso, che è un titolo di merito tale da alluminare un'intera carriera, per chi ci tiene a migliorarsi e ad avere un buon excursus.
Soltanto negli ultimi cinque anni della mia carrriera la parola "concorso"si riaffacciò sulla mia strada: stavolta il concorso a preside, e vi ho già raccontato come andò a finire e come si ripresentò quella strana allergia... a vincere un concorso pur avendo superato con pieno merito lo scoglio estremamente insidioso e selettivo degli scritti. Tutti mi davano per vincitore, e io invece, come al solito, non riuscii , e dovetti accettare la sconfitta, accompagnata da giudizi assurdi e non certo benevoli di molti colleghi che non erano riusciti a superare nemmeno lo scritto.
Dentro di me, quella che sembrava una bruciante sconfitta non lo era affatto, in quanto non era stata l'ambizione a spingermi a tentare il passo, ma soltanto un comprensibile desiderio di guadagnare qualche posizione economica in più in vista del pensionamento. Così, quei cinque anni finali di scuola li trascorsi tranquillamente come un bravo insegnante: quella era sempre stata la mia strada maestra.

Piglio-Acuto-Serrone: cavallli e trattori

Strade e piazze di Piglio, Acuto e Serrone hanno visto la scorsa fine settimana un trionfo di cavalli e di trattori per il Quarto Trattoraduno e il Secondo Raduno dei cavalli.
A Piglio hanno partecipato anche il sindaco Tommaso Cittadini e l'assessore Marco Camusi. Ha organizzato il grande improvvisatore Luigi Meloni. Trionfo anche per la bellisssime amazzoni, accorse in buon  numero. 
Partenza dall'agriturismo Andalù, ricevimento alle Cantinette, poi sulla pista ciclabile fino al bivio di San Quirico e a La Forma. Hanno dato spettacolo musicale i "Pizzicati" di Frosinone con Loredana Abate Russo. Attiva la presenza del parroco don Giovanni Macale e degli organizzatori di Borgo DiVino.
Spettacolo anche sulla piazza di Acuto, con il sindaco Augusto Agostini. Festoso pranzo conclusivo ai ristoranti La Pace e Tik Tak del Serrone.
Cavalieri e trattori sono giunti anche da Trevi nel Lazio, Segni, Anagni e Artena.

Si chiude per Elseid Hysaj

Perduto Pereirinha per l'ennesimo infortunio alla gamba destra, la Lazio ha deciso di completare la sua difesa con l'acquisto del giovane albanese dell'Empoli Elseid Hysaj, un ragazzo ricco di esperienza e di bravura nel ruolo di terzino destro, utilizzabile anche a sinistra, dunque l'ideale per sostituire sia Konko che Radu. Con Hysaj, l'assetto difensivo laziale sarebbe al completo, anche senza calcolare il possibile recupero di Cavanda, che è tornato all'ovile e si è messo a disposizione di Petkovic, ma sembra pronto anche ad affrontare un trasferimento all'estero. Non mancano estimatori per l'estroso difensore belga-angolano.
Hysaj è giovanissimo e valoroso, costerà alla Lazio almeno tre milioni, anche se l'Empoli ne pretenderebbe uno in più. E' un sacrificio che si può fare pensando al grande futuro che il ragazzo ha davanti a sé, sostenuto anche dalla piena fiducia del suo connazionale Igli Tare. Con Hysaj e Vinicius, la Lazio si assicurerebbe un grande avvenire per i ruoli di difensore esterno.
A completare la campagna acquisti, dato che a Perea manca il visto di comunitario, potrebbe arrivare un altro giovane, lo sloveno Tim Matavz, che milita nell'Eindhoven in Olanda, ma non aspetta altro che la chiamata di Tare  per mettersi a disposizione di Petkovic in una Lazio di buone prospettive anche per l'attacco, dove Klose  avrà per compagni Floccari e ragazzi  in gamba come Rozzi, Keita e Tounkara, vere frecce nell'arco dell'avvenire. E se proprio Kozak non trovasse una squadra per fare eseprienza, ci sarà sempre lui come  suppercannoniere per l'Europa League.

mercoledì 17 luglio 2013

Anni di scuola: 166. Allergico ai concorsi

La mia vita è stata caratterizzata da una profonda allergia ai concorsi. La parola "vincere" non è esistita nel mio vocabolario, una maga malefica deve avercela cancellata. Così, sono andato avanti con mezzi di fortuna proprio perché non ho avuto mai fortuna.
Sono diventato di ruolo nella scuola statale dopo sette anni di supplenze annuali, acquisendo i titoli sufficienti per rientrare in una legge speciale d'immissione nei ruoli. Si dà il caso che, proprio quando mi ero convinto a presentarmi a un concorso, anzi a due, e quasi sicuramente a vincerli perchè avevo punteggio, titoli e ormai anche una lunga preparazione, ho lasciato cadere il tutto, anche la soddisfazione di aver vinto un concorso, perché ormai era inutile, essendo già entrato in ruolo come titolare di cattedra.
In realtà, nella scuola, prima di poter partecipare a un concorso, bisogna essere non soltanto laureato, ma anche abilitato, e quello per l'abilitazione è già un concorso in se stesso, anzi uno dei più severi e impegnativi, in quanto bisogna essere in possesso di un ampio scibile nelle materie specifiche, nel caso mio italiano, storia, geografia e latino per la scuola media, e solo italiano e storia, ma a un livello più alto, alle superiori.
I bandi per l'abilitazone non erano regolari, cioè annuali, e così mi occorsero tre anni d'insegnamento prima di poter abilitarmi. Questo spiega il fatto di non aver partecipato ad alcun concorso per lungo tempo, e la felice coincidenza di non averne avuto bisogno per  diventare di ruolo.
La ruota della fortuna, però, quando comincia a girare non si ferma, proprio come fa quando gira invece in senso contrario.

Anagni-Frosinone: monitorata la Valle del Sacco

La Regione Lazio istituisce un coordinamento della Valle del Sacco, guidato dal consigliere regionale Daniela Bianchi.
Il progetto è inquadrato nell'Ottava Commissione presieduta da Mario Ciarla. Una delle aree più inquinate d'Italia cercherà di far base sull'agricoltura e sulle attività produttive in chiave di  ricerca, innovazione  e  creazione di nuove realtà economiche.
I lavori inizieranno a settembre con il Masterplan della Valle del Sacco disegnato da Andreas Kipar sul modello Masterplan della Ruhr. La Regione Lazio si è già impegnata per 51 milioni sul sistema locale Anagni-Frosinone.

Keita Tounkara Antic Vinicius: questi ragazzi valgono!

Li attendi come sorprese, e loro non ti deludono. Si cominciano a tracciare i primi bilanci dopo una settimana di lavoro ad Auronzo, e almeno quattro ragazzi della "cantera" biancoceleste sono piaciuti tantissimo, dai diciassette anni di Antic ai diciannove di Tounkara e Keita, ai venti di Vinicius. E' materiale utile per la prima squadra, e come! 
Spicca su tutti Antic. Qui dicono che somiglia a Jovetic. Un fisico prorompente, una tecnica asciutta e concreta, un lavoro di centrocampo molto bene assortito. Un ragazzo che si stenta a credere sia così giovane anche per la Primavera: a Petkovic potrà tornare utile, peccato che sia solo uno di quei dodici-tredici centrocampisti di cui è fin troppo ricca la Lazio.
Ma quanto a giovani, la Lazio sta bene anche davanti. Rozzi non si tocca. Sarà utile nell'Europa League e come cartuccia di riserva per la serie A, destinato a prendere il ruolo di Kozak se davvero Libor andrà a cercare fortuna altrove.
Hai visto Tounkara? Petkovic si era meravigliato che non lo avessero convocato per Auronzo. Qui è tra i più brillanti, un fisico estremamente vigoroso, una tecnica che ha bisogno solo di essere raffinata, senso del gol e anche dello spettacolo. Il gemellino di Keita è pronto per avventure di un certo rilievo.
Quanto a Keita, ha classe da vendere, segna gol bellissimi e in serie, è anche lui tra le cose più belle da vedere qui ad Auronzo. Nei suoi piedi l'avvenire della Lazio.

E Vinicius? Una bomba di terzino, un sinistro da far paura, un fisico prorompente: altro che "faccia di teschio", la Lazio è stata fortunata a pescarlo giù in Brasile. E' uno che sicuramente si farà. 
Ma non li montiamo troppo, questi ragazzi. Diamogli soltanto la fiducia che si meritano. Si è capito che, da un po' di tempo, anche grazie ad Alberto Bollini, alla Lazio si sta facendo un gran bel lavoro sui giovani di domani.

martedì 16 luglio 2013

Undici gol della Lazio all' Auronzo, doppiette di Kozak, Tounkara Mauri e Klose

Subito brillante la Lazio nella prima amichevole contro l'Auronzo, squadra di seconda categoria. Nel primo tempo Petkovic ha schierato: Strakosha; Ciani, Dias, Biava, Vinicius; Ledesma, Konko,  Keita;
Rozzi, Kozak, Floccari.
Il primo tempo si è concluso sul 5-0, con reti di Kozak al 6', Keita al 27', ancora Kozak al 37', e doppietta di Tounkara al 38' e al 39'. Hanno brillato i giovanissimi Keita e Tounkara.
Nella ripresa la Lazio si è schierata con Guerrieri; Crecco (Radu), Novaretti, Cana, Stankevicius (Cataldi);Lulic, Antic, Tounkara, Ederson, Mauri; Klose.
Sono stai segnati altri sei gol, per un totale di undici: al 2' Mauri su rigore, al 5' Klose, al 6' Ederson di testa, al 16' ancora Mauri, al 29' Stankevicius,  al 32' ancora Klose. Brilla la classe di Klose, bene Mauri.
Un punteggio robusto, quattro doppiette: Klose, Mauri, Kozak e Tounkara, e marcature singole di Keita, Ederson e Stankevicius.Chi ben comincia...

Castelgandolfo: Festival musica d'autore

Torna giovedì 25 luglio, ore 21.30, a Castelgandolfo, Piazza della Libertà, la seconda edizione del concorso di musica d'autore "Festival dei Castelli Romani". Il concorso calerà il sipario a dicembre al Teatro Artemisio di Velletri.
I giovani artisti del Festival sono guidati dalla Guaranà Eventi di Francesca Cedroni, e provengono dai comuni di Velletri, Genzano, Albano, Ariccia, Marino, Rocca Priora, Rocca di Papa, Frascati, Castelgandolfo e Lanuvio. 
Si riprende l'antica tradizione del Festival di Velletri degli anni '50. Le selezioni successive avverranno il 27 luglio a Nemi, il 3 agosto a Velletri, il 10 agosto a Genzano e il 1° settembre a Lanuvio.
L'edizione 2012 è stata vinta da Simone Presciutti con il singolo -E'-. Conduttori della nuova edizione saranno Tiziana Mammuccari, Fabiola Sabelli e Andrea il Drago.

Oggi amichevole con l'Auronzo: che Lazio sarà? Ederson vice Hernanes

Scende in campo, contro l'Auronzo, la primissima Lazio di stagione.
Che Lazio sarà? Largamente incompleta. Mancano i nazionali Marchetti, Candreva, Hernanes, Gonzalez. Mancano Onazi e Felipe Anderson, arrivati ieri freschi freschi e non ancora in grado di scendere in campo. Mancano Biglia e Pereirinha, l'uno ancora un affare da completare, l'altro già indisponibile per infortunio.  Mancherà anche Cavanda, che vuole mettersi subito d'accordo con la società e certamente non pianterà più grane alla Zarate, al quale i tifosi hanno detto definitivamente addio. Mancherà Elez, altro acquisto importante non ancora disponibile.
E allora la squadra sarà formata dagli uomini messisi più in evidenza fisica in questi giorni. Tentiamo un abbozzo. Bizzarri in porta, Konko, Biava, Dias, Radu in difesa;Ledesma, Lulic, Ederson, Mauri a centrocampo, con Ederson molto atteso come sostituto di Hernanes; Klose e Floccari in attacco, mentre nel secondo tempo potremo ammirare molti dei giovani che caratterizzano quest'anno un ritiro ricco di promesse. Strakosha o Guerrieri; Vinicius, Cana, Ciani; Cataldi, Crecco, Antic; Keita,Tounkara, Rozzi, e presto anche quel Perea che promette meraviglie insieme agli altri gioiellini di cui è straordinariamente ricca la "cantera" biancoceleste. Ancora avremo l'opportunità di vedere in azione Libor Kozak con i suoi gol, destinato a trovarsi un'altra squadra importante dove andare a fare la necessaria esperienza: Genoa e Livorno sembrano fargli la corte.
Dunque, anche con tanti assenti, oggi pomeriggio vedremo in azione la primissima Lazio di stagione, ricca di fermenti e di ambizioni.Vediamo come riuscirà Petkovic ad organizzare il tutto fin dal primissimo impatto.

lunedì 15 luglio 2013

Anni di scuola: 165. Il migliore elogio

Il migliore elogio che ricordo di aver avuto è stato il giudizio di una alunna che professava idee lontanissime dalle mie, e che, invitata a dare un giudizio sul mio modo di operare, specialmente nella correzione dei temi, rispose in questa maniera: - Il professor Jadicicco non ha mai condizionato o corretto le mie idee. Il suo unico intento è quello di farmi migliorare dal punto di vista espressivo, e debbo dire che ci mette un grande impegno. Dal momento che io ho incontrato sempre grandi difficoltà nell'esprimere il mio pensiero, debbo dire che questo insegnante ha fatto di tutto per trovare il modo di farmi migliorare, e mi sembra che finalmente sono sulla strada buona ".
Queste parole mi sono state riferite dall'alunna stessa, e furono per me il migliore elogio che ho avuto sul mio operato.
Quando finalmente la grande ondata rivoluzionaria pian piano si spense davanti all'evidenza della ragione e del buon senso, un po' di quella pace e armonia che era sempre regnata fra noi si ricostituì, con grande vantaggio dei rapporti reciproci. Nel mio istituto, almeno a me sembra, questo clima amichevole e disteso aveva sempre regnato,  e nessun preside o insegnante, per  quanto grande fosse il suo prestigio, aveva mai cercato di prendere il sopravvento dal punto di vista delle idee e in nome della politica. Schierarsi nettamente da una parte e pretendere che gli altri facciano altrettanto è qualcosa di troppo lontano da quella democrazia che abbiamo sempre invocato e abbiamo sempre insegnato come metodo di vita e di pensiero per i nostri alunni, insieme alle idee di uguaglianza e di fraternità. E' esattamente il motto illuminista di libertà, uguaglianza e fraternità.

Bellegra: l'industria del fallacciano

E' sorta a Bellegra, per iniziativa di Flavio Cera, una vera e propria industria del fico fallacciano, tipico prodotto della zona, attraverso la creazione di una "Bellegra sas". I fichi vengono sistemati in cassette prestampate per essere spediti sul mercato di Roma e dell'Italia centrale facendo riferimento alla Conad.
La piccola industria sta dando lavoro a un centinaio di ragazzi. Se n'è discusso a Bellegra durante la festa del partito Fratelli d'Italia tenuta nei giorni scorsi, in un interessante dibattito sull'argomento "Come fare impresa con i prodotti locali". 
Flavio Cera ha presentato il nuovo marchio di qualità "Val d'Aniene", che valorizza i prodotti locali: oltre ai fallacciani, anche olio, vino di Affile, lamponi, fragoline di bosco. C'è anche la possibilità di portare fuori d'Italia questi prodotti tipici della vallata dell'Aniene.

I fondisti della Lazio: Lulic, Biava e Konko

Ieri la Lazio si è divertita a scalare il Monte Agudo, a quota 1573: una scalata tradizionale, che si ripete ogni anno. Un chilometro tutto in salita, con una pendenza media del 25 per cento. Solo chi ha gambe forti e fiato da vendere può riuscire a scalare di corsa questa montagna, e chi arriva primo potete esser certi che ha due polmoni di acciaio.
Chi poteva vincere, se non lui: Lulic, quello del gol al 71' della Coppa Italia, l'idolo laziale di tutta un'estate indimenticabile. Quello del 26 maggio: "E quanno ve ripijate?"
Lulic primo in vetta, ma dopo di lui due grandi sorprese. Secondo il "vecio" Biava, 36 anni suonati ed energie fresche come quelle di un ventenne, come dimostra anche il gran finale del campionato scorso. Dietro di  lui un altro terzino, il roccioso Konko, quello che quando sta bene sta veramente bene: con tanta concorrenza, quest'anno, deve star bene per forza. Novaretti, Elez e Vinicius sono avversari di tutto rispetto.
Ad arrivare per ultimi sono stati due brasiliani: Ederson e appunto Vinicius. Ma non perché non avessero forze, bensì perché reduci da freschi infortuni e quindi invitati a non impegnarsi troppo, a graduare i loro sforzi per concretizzare una seria ripresa, senza sorprese. Si sa che i primi giorni sono estremamente delicati,  e già lo si è visto con Pereirinha costretto a tornare a Roma a curarsi.
La scalata ha voluto compierla anche Manzini, dirigente affiatatissimo con i giocatori. Ovviamente è arrivato ultimo, e Mauri gli ha dato un  concreto sostegno nelle battute finali. L'anno scorso aveva voluto compiere la scalata anche Manzini, e quest'anno non poteva mancare, per scaramanzia. Ammitatissimo invece Vladimir Petkovic, fresco e  sorridente, vero idolo delle signore villeggianti col suo fisico da star.

domenica 14 luglio 2013

Cave: cantine in festa

Sabato 20 e domenica 21 luglio torna a Cave l'attesa seconda edizioni di "Cantine in festa" nelle storiche cantine di Corso Vittorio Emanuele nel cuore del centro storico.
Numerose associazioni e  gruppi di giovani di Cave daranno vita a iniziative enogastronomiche, artistiche e sportive, sostenute da un apposito comitato, dall' amministrazione e dalla Pro Loco.
Le ampie cantine del centro storico offriranno l'opportunità di un rilancio di questa antica e caratteristica parte del paese, con una riscoperta piena di sapori, musica e allegria.

Lazio: il giovane Perin per il "vecio" Bizzarri

Secondo voci recentissime, la Lazio  starebbe per concludere con il Genoa un interessante scambio di portieri. Il "vecio" Bizzarri, estremo difensore quanto mai efficace, sacrificatissimo all'ombra di Marchetti ma certamente valido, potebbe diventare il tiolare nelle file rossoblu, mente il Genoa cederebbe alla Lazio il giovanissimo Perin, prestato quest'anno al Pescara, dove ha messo in luce promettenti qualità.
La Lazio, così, darebbe a Perin la possibilità di crescere con sicurezza come riserva del bravo Federico Marchetti, titolare inamovibile, mentre Bizzarri a Genova potrà finalmente dimostrare tutte le sue eccellenti qualità, come già fatto due anni fa a Catania.

Zarate se ne va: al Velez Sarsfield di Buenos Aires

Pare che Maurito Zarate stia per risolvere i suoi guai: da Buenos Aires annunciano il suo imminente trasferimento allo squadrone del Velez Sarsfield, club di grandi tradizioni della capitale argentina, campione nazionale quest'anno per la quindicesima volta. Per Zarate si tratterebbe di un vero e proprio ritorno alle origini, alla sua squadra di sei anni fa.
Zarate ha dichiarato di aver ottenuto il "via libera" dalla FIFA per la scadenza del suo contratto alla Lazio, mentre viceversa la Lazio dichiara che per lei il giocatore è tesserato fino al 30 giugno 2014. 
Questa differenza è sostanziale, nel senso che la Lazio ritiene il giocatore ancora di sua proprietà, e se il Velez vuole davvero tesserarlo deve in qualche modo passare per gli uffici della società biancoceleste e depositarvi una certa cifra per ottenere la "liberatoria". 
La cifra fissata da Lotito non è nota, ma Zarate costò alla Lazio più di 20 milioni, e dopo quattro anni ci vorranno almeno 5 milioni di penalità per aver sciolto unilateralmente il contratto. A meno che il giocatore, nel prossimo appuntamento in Lega il 22 luglio, non riesca a dimostrare che la Lazio ha usato il "mobbing" nei suoi confronti, cosa non facilmente dimostrabile dato che Petkovic ha fatto più volte il tentativo di recuperare l'estroso attaccante.
In qualche modo, comunque, la vicenda Zarate sta per concludersi: speriamo in modo dignitoso per le due parti, con la Lazio che recupera almeno una minima parte del capitale e con il giocatore che, a ventiquattro anni, giocando in casa, abbia la possibilità di riprendere la sua strada. 
Stavolta, è auspicabile che il suo consigliere Ruzzi sappia guidarlo nel modo giusto. Zarate sa benissimo che almeno i tifosi della Lazio non gli hanno fatto mai mancare la loro simpatia e la speranza che potesse ritrovare davvero se stesso.

sabato 13 luglio 2013

Anni di scuola: 164. Un gruppo dominante

Ho sempre puntato alla formazione migliore di ogni singolo alunno, in tutta la mia carriera d'insegnante, e non ho mai guardato, come è logico e naturale, se questo alunno avessse idee di centro, di destra, di sinistra o nessuna idea. Non ho mai preteso di sovrapporre la mia idea a quella dei miei alunni, ed è stato forse proprio questo mio atteggiamento a farmi guadagnare la fiducia dei miei studenti.
Dico queste cose che mi sembrano così naturali e scontate perchè purtroppo c'è stato un lungo periodo, nel mio istituto, in cui ha regnato la prevaricazione, ossia almeno il tentativo d'imporre le proprie idee da parte di un gruppo dominante, e non solo agli alunni, ma anche a tutta la struttura scolastica.
Si facevano riunioni in cui s'imponeva un metro comune d'idee e di programmi, mentre io personalmente ebbi qualche volta anche visiste d'ispezione dei miei colleghi che hanno avuto la gran faccia tosta di assistere alle mie lezioni per controllarne il contenuto e lo spirito. Lungi da me l'idea di osare mai una cosa del genere nei confronti di qualunque mio collega, in nome della più assoluta libertà d'insegnamento, fatta salva la consapevolezza del proprio dovere di suscitare nella coscienza dell'alunno il diritto a sviluppare la sua crescita intellettuale nel modo più corretto e personale. 
In molti di questi colleghi c'era invece la convinzione che chi non la pensava a modo loro facesse una devastante opera di propaganda delle idee, soggiogando gli alunni e sottraendoli a quel determinato solco di pensiero.

Palestrina: prospettive di sviluppo locale

Il Gruppo Azione Locale dei Castelli Romani e dei Monti Prenestini si è riunito  giovedì pomeriggio 11 luglio a Palestrina  presso il Museo Archeologico, presente Sonia Ricci, assessore all'agricoltura della Regione Lazio.
Al centro della discussione il territorio, con le sue risorse artistiche, ambientali e agroalimentari, e la necessità di valorizzare i prodotti locali.
Determinante è il ruolo delle bellezze architettoniche e artistiche dei Castelli Romani e Prenestini, in vista soprattutto della programmazione auropea 2014-2020.
Il presidente del GAL Giuseppe De Righi ha sottolineato l'importanza di questo strumento operativo al servizio della comunità.

Tutti i gol della Lazio ad Auronzo

Seconda giornata di lavoro ad Auronzo, seconda pioggia di gol della Lazio. Dopo gli otto gol di giovedì 11 luglio, con doppietta di Lulic, ecco la seconda sventagliata di reti di ieri venerdì 12, sempre con squadre da otto giocatori in una metà del campo, con i portierini Strakosha e Guerrieri da terminali. Sono stati ben 14 i giocatori laziali andati a segno, e stavolta il più prolifico è stato l'uruguayano Alfaro con tre gol. L'attaccante è in cerca di squadra, il Livorno è interessato, ma interessa anche a una squadra francese.
Dopo la tripletta di Alfaro, ecco quattro giocatori con una doppietta: i ragazzini Antic e Keita, tecnicamente assai interessanti, e poi Ederson, apparso già in buona forma, e un Radu che si ripresenta ai nastri di partenza con la stessa condizione strepitosa del finale di stagione.
Poi, con un gol, non poteva mancare Klose, ma ecco anche altri giovanissimi come Tounkara, Crecco e Rozzi, Pereirinha (poi infortunatosi alla solita gamba), Novaretti con un bolide da fuori area, di nuovo Lulic, Cana e l'immancabile Kozak, anche lui in cerca di una nuova squadra che potrebbe essere l'Udinese (riscatto della comproprietà di Candreva).
Novità: Cavanda potrebbe trovare l'accordo, ma sembra destinato comunque a cambiare squadra.
Zarate non si è fatto vivo: aspetta il 24 luglio per sapere il suo destino. Lotito annuncia l'arrivo di ua punta (Matri o Matavz) ma solo per fine agosto, mentre potrebbe arrivare prima il terzino albanese Hysaj.

venerdì 12 luglio 2013

La Regione Lazio a Parigi per conquistare il mercato francese

Le imprese agroalimentari del Lazio tentano una nuova strada commerciale: quella di Parigi.
L'assessore regionale Guido Fabrizi (attività produttive e svilupo economico) ha presentato ieri mattina 11 luglio alla Regione il progetto "Lazio à la Terre...Paris à Table". Il progetto è sostenuto dalla Regione Lazio con il supporto tecnico di Bic Lazio, e in collaborazione con la Rete Enterprise Europe Network e Italie-France Group.
E' previsto per domenica 21 luglio a Parigi un workshop di degustazione di prodotti laziali. L'evento sarà ospitato al Pavillon Puebla, una sede prestigiosa nel Parco delle Buttes Chaumont, in cui le imprese di acquirenti francesi (negozi, catene di negozi, importatori e grossisti) avranno la possibilità d' incontrare i produttori laziali, di gustare i loro prodotti, e di avviare collaborazioni commerciali.

Lazio: primi gol, doppietta di Lulic, con Klose si vince

Subito Petkovic ha gettato in campo, ad Auronzo, tutte le sue forze, ventisei giocatori divisi in tre squadre da otto giocatori ciascuna. Un minitorneo triangolare, ciascuna squadra ha disputato quattro incontri, si è giocato su una sola metà campo con porte regolari, si sono alternati i giovani portieri Strakosha e Guerrieri, e alla fine si è imposta la squadra di Miro Klose con nove punti, contro i quattro della squadra di Ledesma e i quattro di quella di Mauri.
Sono stati segnati in tutto otto gol, due dei quali portano la firma di un Lulic apparso subito in gran vena, schierato al fianco di un Miro Klose pure lui già in palla e autore anche di un bel gol: ovviamente i due hanno dato vita alla squadra più forte, quella dei grigi,composta anche da Stankevicius, Ciani, Vinicius, Pereirinha, Rozzi e Alfaro, autore a sua volta del primissimo gol laziale in questo precampionato.
Le altre due squadre erano così formate:  I rossi: Dias, Cana, Konko, Crecco, Mauri, Kozak, Keita, Ederson. I rossi sono andati a segno con Mauri su rigore e con una prodezza di Keita, dimostratosi tecnicamente una specie di Superman.
I verdi: Biava, Novaretti, Radu, Cataldi, Antic, Ledesma, Tounkara, Floccari. Due gol anche per loro, firmati da Ledesma e dall'altro giovane gioiello Tounkara, voluto a tutti i costi ad Auronzo da Petkovic malgrado abbia ancora diciassette anni.
Già da questo primo test, il tecnico di Sarajevo ha potuto trarre buone indicazioni. Ha visto giostrare tanti giovanissimi: Vinicius, Rozzi, Crecco, Keita, Cataldi, Antic, Tounkara...Ha visto per la prima volta gente come Novaretti e lo stesso Vinicius, in attesa di conoscere Felipe Anderson, Biglia, Elez, Perea e certamente anche qualche altra novità che Tare e Lotito stanno per sfornare nei prossimi giorni. Una Lazio, dunque, che comincia sotto i migliori auspici.

giovedì 11 luglio 2013

Tutte le forze della Lazio ad Auronzo

Portieri: Marchetti Bizzarri Guerrieri Strakosha
Difensori: Biava Cana Cavanda Ciani Dias Elez Radu Stankevicius Konko Novaretti Pereirinha Vinicius
Centrocampisti: Anderson Antic Biglia Candreva Cataldi Crecco Ederson Gonzalez Hernanes Ledesma Lulic Mauri Onazi
Attaccanti: Alfaro Floccari Keita Kozak Klose  Perea Rozzi Tounkara Zarate.
Si tratta di ben 37 giocatori, di cui Cavanda, Stankevicius, Alfaro, Kozak e Zarate sono presumibilmente sul piede di partenza, mentre potrebbero arrivare altri rinforzi come Hysaj, Vukusic, Matri e Matavz.

Anni di scuola: 163. I bassi stipendi delle "belle lettere"

Sicuramente la nostra brava collega non avrà voluto cedere al suo orgoglio, e sarà rimasta ad aspettare che qualcuno le consegnasse le sue cinque lire di resto. Oggi sarebbero soltanto la quarta parte di un centesimo di euro, una monetina che nessuno si china più a raccogliere se per caso gli cade per terra.
A proposito di fratelli bancari, io ne ho avuti due che, muniti di laurea in giurisprudenza, hanno fatto in tempo ad andare in pensione da funzionari con uno stipendio che era esattamente il doppio del mio, l'equivalente di quattromila euro di oggi, e una liquidazione quattro volte maggiore della mia dopo trentasette anni di carriera: oggi sarebbero 50 mila euro per me e 200 mila per loro. 
Questo enorme ed ingiusto squilibrio, per fortuna, si è di molto attenuato, e sulla nostra economia , in alcuni settori, è passata una specie di "livella" di decurtisiana memoria. Ma il mio fratello maggiore, che, quando io avevo venticinque anni, aveva procurato anche a me un posto al Banco di Santo Spirito, che io avevo lasciato al mio fratello più piccolo per seguire la mia passione per il giornalismo e la letteratura, con l'andare degli anni non perdeva mai l'occasione per rimproverarmi della sciocchezza che avevo fatto, rinunciando a una condizione economica di prestigio solo per inseguire le favole e le illusioni di cui la mia mente si nutriva.
Io, debbo dire la verità, non ho mai rimpianto la mia decisione e non ho mai invidiato la schiacciante superiorità economica dei miei fratelli ( il terzo aveva anche lui un magnifico impiego di assicuratore), accontentandomi del poco e vivendo felice delle mie "belle lettere".

Colleferro: proposta di un grande parco in via Fratelli Rosselli

Una proposta davvero interessante, nata su Facebook, è quella della creazione di un grande Parco Urbano in via Fratelli Rosselli, dalle parti di Piazza Mazzini a Colleferro.
Si propone l'acquisizione e la ristrutturazione di due spazi a ridosso degli impianti dell'Acquedotto BPD-CSAP, adiacenti a Via Fratelli Rosselli, e un parcheggio a ridosso di Via Don Minzoni.
La proposta viene seguita via Internet su Facebook, per divulgare informazioni in tempo utile e per accogliere proposte e perplessità dei cittadini, a partire dall'amministrazione comunale.
E' stato presentato anche un  grande disegno illustrativo, che permette di prefigurare lo sviluppo di questa utile idea.

Lazio sempre più forte: arriva Josip Elez

Lotito scatenato: arriva il rinforzo numero sei, dopo Felipe Anderson, Biglia, Novaretti, Perea e Vinicius: si tratta del diciannovenne difensore croato Josip Elez, proveniente dall'Hajduk, che la Lazio si è assicurata con il versamento di mezzo milione di euro.
Il ragazzo era corteggiato da parecchie altre squadre, tra cui la Fiorentina, ma la Lazio è stata la più decisa e non si è lasciata sfuggire questo giovane fenomeno, ammirato per due anni di seguito a Roma nel torneo Woytila per i suoi notevoli mezzi atletici e tecnici. Igor Tudor, attuale allenatore dell'Hajduk, ne parla in termini di grande elogio, considerandolo forse il più forte difensore croato malgrado la sua giovanissima età.
Dal 1 luglio, si sa, i calciatori croati sono entrati liberamente nel mercato del calcio, e quindi non ci saranno più difficoltà nel tesserarli. La Lazio ha grandi tradizioni nell'acquisto di giocatori balcanici, da Mihajlovic a Stankovic fino a Kolarov e Lulic, e Josip Elez, un metro e 89 di altezza, ha tutte le caratteristiche per arricchire questa tradizione con una grande carriera in biancoceleste. Josip gioca bene sia da centrale che da esterno, ma entrerà in competizione soprattutto con Biava, Novaretti e Dias per uno dei ruoli di centrale. Con l'arrivo anche di Novaretti e Vinicius, la difesa laziale non dovrebbe più avere quei vuoti riscontrati a metà stagione nei due passati campionati, e quindi il rendimento della squadra dovrebbe crescere notevolmente. 
La perfezione verrebbe con l'acquisto di un grande attaccante come Burak Yilmaz. Riusciranno Lotito e Tare in questa grande impresa tecnica?

mercoledì 10 luglio 2013

Carpineto Romano: scambio culturale con Ausonia

Il Comune di Carpineto Romano ha promosso un significativo incontro con la comunità di Ausonia (Frosinone), di cui 45 cittadini sono stati ospitati a Carpineto sabato 6 luglio.
Un incontro promosso dal sindaco di Carpineto Quirino Briganti, sempre aperto alle esperienze socio-culturali. La delegazione di Ausonia, paese ben noto anche per le sue dure esperienze nella seconda guerra mondiale, è stata guidata dal professor Renato Di Gregorio, altro promotore di significativi incontri culturali.

La Lazio adesso spera in Burak Yilmaz!

La Lazio sta forse covando un  grosso colpo: l'acquisto di un attaccante davvero fortissimo da affiancare a Miro Klose. Ci sono voci concrete. Tare sta puntando su quel Burak Yilmaz che quest'anno nel Galatasaray ha fatto meraviglie sia nel campionato turco che nella Champions, segnando un numero impressionante di gol.
Yilmaz è stato veramente, per la Lazio, il sogno di un'intera stagione, e Tare ancora crede che possa essere realizzato. Il suo costo è di 14 milioni, il suo ingaggio è pesante, tre milioni, ma non è detto che la Lazio non possa arrivarci, magari con il sacrificio del profeta Hernanes, che molti danno come possibile rinforzo del Milan. 
Per la Lazio si tratterebbe di una dolorosa rinuncia, attenuata però dalla forza del suo centrocampo ricco di Candreva, Lulic, Gonzalez, Biglia, Ledesma, Mauri, Onazi e Felipe Anderson, un Hernanes giovane che alla lunga è destinato a prenderne il posto negli schemi della Lazio. La rinuncia ad Hernanes - seguendo il consiglio anche di Cragnotti - servirebbe a dare alla Lazio quella grande forza offensiva che finora le è mancata, e che un grande sfondatore come Burak Yilmaz davvero garantirebbe. Un sogno di mezza estate che farebbe di colpo crescere le nostre speranze di scudetto molto più che non la conferma di un giocatore sia pure importante come Hernanes.
Lotito, del resto, ha promesso altri colpi per la Lazio: quello di Burak Yilmaz sarebbe certamente il più grande che i tifosi della Lazio si permettono di sperare.

martedì 9 luglio 2013

Anni di scuola: 162. Un centesimo di resto

C'è stato un periodo in cui lo stipendio degli insegnanti, che magnifico non è stato mai, era leggero leggero, e noi, che andavamo a riscuoterlo in banca, quasi ci vergognavamo a ritirarlo quando allo sportello a consegnarcelo era magari un giovane impiegato di banca che prendeva il doppio di noi e godeva della quattordicesima e della quindicesima mensilità.
Oggi le cose sono un po' cambiate: lo stipendio degli insegnanti è cresciuto discretamente, al contrario di quello dei bancari, che sono tra coloro che hanno più risentito degli avvenimenti economici negativi degli ultimi tempi, avendo perduto quasi tutti i loro privilegi.
Io ho avuto tre fratelli bancari, e col mio povero stipendio da insegnante sono stato sempre l'ultima ruota del mio carro familiare, compatito da tutti pur essendo l'unico ad avere l'obbligo della laurea per lavorare. 
Ricordo perciò sempre con umiliazione una scena di cui fu protagonista una nostra collega di geografia, di cui era nota la proverbiale avarizia. Presentatasi a ritirare lo stipendio nella banca abbinata alla nostra scuola, e avendo avuto ben cinque lire in meno del dovuto in quanto al bancario mancavano gli spiccioli, insistette per avere quanto le spettava, e si mise ad attendere in un angolo che la chiamassero per consegnarle quella monetina, così irrisoria che non serviva neanche per l'acquisto di una pasticca Golia.
Il bancario, evidentemente, di fronte alle incredibili proteste della collega, si divertì a umiliare l'insegnante negandole ostinatamente... il dovuto. Io, che ero presente alla scena, non sapevo dove girare lo sguardo, e me ne uscii dalla banca senza sapere come si era conclusa quella sfida per un centesimo.

Cave ed Alatri tra i paesi più ricicloni

I comuni di Alatri e di Cave sono risultati tra i primi dieci Comuni Ricicloni 2013, in testa per la raccolta dei rifiuti differenziati con oltre il 65 per cento del totale.
Alatri figura al quinto posto con un totale del 68 per cento, mentre Cave figura all'ottavo posto con il 67 per cento.
Al primo posto, con il 74 per cento, risulta il comune di Castelnuovo di Porto (Viterbo), e al secondo posto Oriolo Romano (Roma) con il 72 per cento. Seguono Sermoneta (Latina), Gallese (Viterbo), Alatri (Frosinone), Nepi (Viterbo), Allumiere (Roma), Cave (Roma), Canepina (Viterbo) e Campodimele (Latina).

Tutti i giovani della Lazio

Fra i 31 nomi di giocatori che Vladimir Petkovic  domani sera porterà con sé ad Auronzo, spiccano quelli di dieci giovanissimi, tre acquistati in Sudamerica e sette provenienti dal ricchissimo vivaio della Primavera campione d'Italia di Alberto Bollini. Un contributo, quest'ultimo, di grande rilievo alla causa del futuro biancoceleste, un capitale umano e di tecnica difficilmente valutabile, ma destinato a crescere nel tempo.
Tra questi dieci, abbiamo il portierino albanese Strakosha, autore di straordinarie parate nelle finali nazionali di Gubbio, dove la difesa della Lazio si è dimostrata la più forte di tutte.
Tra i difensori, va ricordato l'acquisto del giovane fenomeno brasiliano Vinicius, che se riuscirà a superare un severo esame di controllo al suo piede sinistro infortunato, potrà a buon diritto trovare posto nella Lazio dei grandi come prima riserva di Radu. Di Vinicius dice cose meravigliose quel Dias che è suo maestro, e che mette una mano sul fuoco del suo avvenire.
Abbondano i mediani: Cataldi, Crecco, Antic e Felipe Anderson. I primi tre sono tra i frutti più brillanti del rinnovato vivaio biancoceleste, tutti e tre dotati di tecnica sopraffina; quanto a Felipe Anderson, ci troviamo di fronte a uno che aspira alla lunga  a conquistare un ruolo di dominatore del centrocampo biancoceleste, patrocinato dal grande Neimar che lo ha avuto come compagno di squadra in Brasile.
Infine gli attaccanti. Sono ben quattro: Rozzi, Keita, Tounkara e Perea. Rozzi è un cannoniere spietato, Keita e Tounkara due gioielli dalla tecnica sopraffina, e Perea un vero gigante di diciannove anni che sembra abbia un futuro assicurato come goleador. Potrebbe essere lui la rivelazione del precampionato  laziale.

lunedì 8 luglio 2013

Palestrina: grande serata dei giovani

Serata memorabile, ieri sera, per i giovani della Giornata Mondiale della Gioventù, iniziativa presa dalla Pastorale Giovanile e dal vescovo di Palestrina Domenico Sigalini.
I giovani, in preparazione dell'incontro della Giornata Mondiale di Rio de Janeiro con papa Francesco, hanno cantato con il cuore, spronati dalle parole di monsignor Sigalini sul miracolo dei ciechi.
Una splendida serata di musica diretta da Maximo De Marco e animata da cento giovani artisti e da gruppi assai dinamici. 
Benedizione del vescovo alle 24, e discoteca finale in piazza, con asta di beneficenza di oggetti e opere donati agli artisti.

La Lazio ricomincia da cinque

Lunedì 8 luglio: tutti a Formello! La Lazio ricomincia la nuova stagione, e la ricomincia da  cinque: cinque sono i giocatori nuovi, almeno fino a questo momento. Stamattina è arrivato il fenomeno Felipe Anderson, e accanto a lui ci saranno il mediano Biglia, il difensore Novaretti, il gigante Perea e il giovane terzino Vinicius, quest'ultimo in attesa di conferme dalla clinica Paideia. Sono rinforzi quasi tutti giovani, e anche i più maturi, Biglia e Novaretti, sono in grado di garantire alla Lazio almeno cinque stagioni di buon rendimento.
E' una Lazio indubbiamente più forte, quella che partirà mercoledì sera per Auronzo. Sono confermati tutti i quattro i "pezzi forti" Marchetti, Candreva, Hernanes e Lulic, ma sarà anche l'anno della crescita di Onazi e della promozione di cinque giovani fenomeni della Primavera: Strakosha, Cataldi, Crecco, Antic, Rozzi, Keita e Tounkara. Inoltre, Lotito e Tare stanno covando altri colpi dell'ultimo minuto, probabilmente i difensori Hysaj ed Elez e gli attaccanti Matavz e Vukusic.
Tutto dipende dalla rapidità con cui si riuscirà a trovare una squadra agli otto esuberi: il portiere Berardi, i difensori Cavanda e Stankevicius, i centrocampisti Matuzalem e Sculli, gli attaccanti Alfaro, Zarate ed anche Kozak, da sistemare in prestito presso qualche interessante squadra di serie A, dove possa davvero trovare la definitiva consacrazione.
Una Lazio, insomma, ricca di mille fermenti e di prospettive, nelle mani sapienti di Vladimir Petkovic, capace di creare bel gioco e quest'anno garantito da una crescita del tessuto tecnico della sua squadra, che non dovrebbe più registrare improvvisi decadimenti di forma.

domenica 7 luglio 2013

Anni di scuola: 161. Un tessuto umano vivo e prezioso

Di quel preside, la nostra collega divenne l'accusatrice più spietata, fino a chiamare più volte un ispettore per indagare sul suo operato.
Inutilmente: il preside dimostrò di avere molti santi in paradiso, e così la collega straripante fu costretta nel giro di due stagioni a trasferirsi ad altro istituto. Lei stessa, però, dovette riconoscere di non aver avuto altrove la stessa grande fortuna che aveva incontrato fra noi, e cominciò a rimpiangere il nostro ambiente, nel quale era stimata e portata alle stelle anche se molto discussa.
Trasferitasi a Roma in un importante liceo classico, alla fine la nostra amata collega ha ripreso i rapporti col suo antico ambiente, in cui ha avuto l'opportunità di crearsi amicizie proprio con gli antagonisti più serrati, come un bravissimo sacerdote che insegnava religione e imbastiva duri confronti con lei sul piano ideologico, spesso confrontandosi perfino sulle più importanti encicliche di Giovanni Paolo II; oppure con l'ottimo collega di destra, esperto d'arte e dalla conversazione altrettanto trascinante, col quale aveva finito per intrecciare una grande amicizia, fatta di frequenti incontri ai tavolini di un bar, o di visite spettacolari ai grandi musei.
Un tessuto umano profondamente diverso da quello incontrato negli anni di scuola a Roma, dove aveva trovato soltanto indifferenza e ostilità, senza alcuna possibilità d'incontro umano per lei, che, essendo libera da vincoli familiari, aveva assolutamente bisogno di scontri e incontri con persone vive e umane come quelle conosciute nel nostro semplice ambiente di provincia, dove tutti in fondo ci conosciamo e ci amiamo, malgrado le nostre profonde diversità d'idee e di opinioni.