Fra poco più di un mese, saremo già di nuovo sulla piazza: la data è lunedì 5 luglio, il luogo è Formello, e il giorno dopo si partirà per il ritiro di Auronzo di Cadore, sempre lo stesso, la Lazio lì è di casa, è come se un pezzetto di Formello si fosse trasferito nel Cadore. Vuoi mettere, però, l'aria fina e i panorami, e il fresco, e le belle galoppate tra i boschi.
Lì si farà la nuova Lazio. In quel mesetto scarso si possono forgiare i destini della squadra. L'anno scorso Ballardini partì a rotta di collo, si fece trovare in palla per l'8 agosto, vinse a Pechino, poi vinse con l'Atalanta in casa (1-0, gol di Rocchi), poi vinse ancora a Verona col Chievo (2-1, doppietta di Cruz), poi fece glu glu, e nun se vide più...
Forti di questa esperienza dolce-agro, una puntina di dolce e tanto tanto agro, Edy Reja saprà come adoperare lo strumento delicato del precampionato perchè frutti alla squadra il passo giusto: inutile essere in formissima ad agosto, se poi a metà settrembre già cominci ad accusare la stanchezza.O magari ti sei montato la testa, pensi che tre vittorie già ti possano fruttare lo scudetto, e allora risvegliarsi da un sogno sballato può fare veramente male.
Ballardini si era portato dietro una caterva di accompagnatori nella sua sballata avventura: in questo caso, pochi ma buoni, un buon addestratore fisico basta, il resto lo fa l'esperienza, e Reja l'esperienza ce l'ha piuttosto lunga.
E allora, cerchiamo di partire con il passo giusto: nè troppo veloce e neanche troppo lento, perchè poi, cominciare con una sconfitta può far nascere a sua volta dei problemi.
Perciò Reja ha insistito tanto sullo sfoltimento dei ranghi: trascinarti dietro 43 giocatori significa soltanto distribuire male le energie, avere molti più disturbi e molte più distrazioni, e se devi inserire tre o quattro uomini nuovi non puoi neanche dedicarti troppo a loro. Bastano 25 buoni titolari, i famosi due per ruolo più tre ragazzi di rincalzo presi dalla primavera.
Ovviamente Reja non ha bisogno dei nostri consigli. Li abbiamo espressi solo per chi ci legge, perchè si renda conto che è un compito delicato e difficile, e che produrrà
sicuramente i suoi frutti.
Speriamo buoni, questa volta.
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