Andiamola a salutare, questa Lazio, stasera alle 20.45, all'Olimpico. E' l'ultima partita di un campionato nato benissimo (Supercoppa di Pechino e due successi su Atalanta e Chievo): ma poi il bambino nato florido e sorridente improvvisamente si strozzò e rischiò di morire soffocato. Meno male che all'ultimo momento, al capezzale della squadra, venne chiamato (era già il 10 febbraio, cioè troppo tardi...) il taumaturgo Edy Reja, che, praticando la respirazione bocca a bocca, riuscì a ridare vita a quell'essere infelice.
Piano piano, la creatura riprese a respirare, e noi tifosi a sperare. Rinascemmo a Cagliari il giorno di San Benedetto, 21 marzo, e da quel giorno la Lazio ha giocato 9 partite, ne ha vinte 5 - Cagliari Siena Bologna Genoa Livorno-, pareggiate 2-Milan e Napoli, perse 2 - Roma e Inter, le prime della classe. Punti totalizzati 17, con una media di circa due punti a partita, che è quasi una media scudetto. Gol segnati 14, gol subiti 10. Che Lazio, ragazzi, vincitrice 4 volte in trasferta, Floccari 6 gol, Rocchi 4 gol in queste poche partite nel giro di due mesi.
Eppure abbiamo dovuto aspettare fin quasi all'ultimo, domenica scorsa, per tirare il fiato e considerarci finalmente salvi. Segno che eravamo più morti che vivi.
E' da questa Lazio degli ultimi due mesi che rinasce la nuova Lazio, potente e sicura, bisognosa solo di trovare il bandolo nelle partite in casa. Vediamo stasera se sarà capace di trovarlo e di farci sognare, anche senza i grandissimi campioni.
Però io Muslera Floccari Rocchi Ledesma Zarate Dias Kolarov Lichtsteiner Mauri Brocchi e Radu mica li getterei via. E anche Stendardo Biava Berni Foggia Baronio Matuzalem-tirato-a-nuovo Diakité Firmani Del Nero li terrei volentieri, e sono già venti. Aggiungi altri quattro cinque nuovi e buoni, ed ecco la Lazio edizione 2010-2011 pronta a spiccare il volo verso l'Europa League, e chissà, anche qualcosa in più. Questione di nascere bene e di crescere senza strozzamenti.
Questa sera alle 23.15 leggete la nostra cronaca-commento di Lazio-Udinese, e speriamo di essere altrettanto entusiasti.
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