Il tempio della Concordia. Lo scrittore cristiano Agostino di Tagaste (Sant'Agostino) nella "Città di Dio" afferma che, dopo i tumulti dell'epoca dei Gracchi, causa di moltissime morti, il Tempio della Concordia venne eretto per ricordare ai Romani il valore della concordia e della pace fra tutta la popolazione, servendo da monito dei drammi passati.
Il "Lapis Niger". E' costituito da una lastra quadrata di marmo nero posto davanti alla Curia, sede del Senato. Ricopre un monumento ritenuto dagli antichi romani la tomba di Romolo.Si notano un basamento di tufo e un cippo con iscrizione sacra, il più antico documento della lingua latina (VI secolo a.C.)
L'ara di Cesare. E' il tempio eretto da Ottaviano sul luogo dove venne cremato il corpo e in cui vennero fatti i funerali di Giulio Cesare. Resta soltanto l'emiciclo al cui centro è l'Ara che indica il sito del rogo.
Il Palatium. La parola "Palazzo" ha la sua etimologia dal monte Palatino, dove sorgeva il "palatium", residenza dell'imperatore. Il Palatino, a sua volta, prende il nome da un'antica divinità, Palis, dea dei pastori e della fecondità, che veniva onorata in un tempio situato sul colle.
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