Mentre Candreva si prendeva un pezzetto di nazionale, mentre Klose segnava due gol alla Svezia e arrivava a un passo da Gerd Muller come primo cannoniere della nazionale tedesca, a Formello si stava verificando un piccolo miracolo: il rientro in contemporanea dei tre giocatori rimasti per tanto tempo fuori della scena, desiderati da tutti i tifosi che si sono quasi dimenticati come giocano.
Certamente Petkovic, che ha ormai messo in piedi una squadra perfetta con il 4-1-4-1, prima di cambiare le carte in tavola ci penserà bene, anche perché è in arrivo un Milan scombinato quanto volete, ma sempre un diavolaccio da prendere con le molle perché può tornare a far guai da un momento all'altro: però poter contare su Radu, Brocchi e Diakité sarà sicuramente una bella tentazione, una specie di quadratura del cerchio.
Il ritorno di Radu, un terzino fortissimo che consente lo sgancio in avanti di Lulic, e il recupero di Brocchi che è il perfetto compagno di coppia del metronomo Ledesma con il suo battagliero dinamismo, e infine la possibilità di dare a Dias un compagno più giovane e gagliardo, fanno indubbiamente di questi tre recuperi un grosso passo in avanti per l'arricchimento della squadra e per il respiro da dare al turn over. Ora la Lazio ha davanti due mesi intensi e ininterrotti d'impegni al ritmo di due a settimana, circa nove in un mese, con l'Europa League da non relegare in secondo piano, poiché sarà probabilmente quella che ci darà più gloria quest'anno. Però anche in campionato, senza pensare minimamente allo scudetto, l'obbiettivo del terzo posto e della Champions League è poco meno che devastante, e Brocchi-Radu-Diakité saranno tre rinforzi essenziali.
Si parla anche dell'intenzione di Lotito di appaiare a Klose un secondo di livello internazionale, Huntelaar in prima fila. Vedremo. Ma intanto Petkovic, con questi tre preziosi recuperi, può già credere in un domani ricco di gloria.
Nessun commento:
Posta un commento