Torna il campionato, torna la bella Lazio di Petkovic, e Lazio-Milan è la promessa di un gran bell'incontro di calcio. Può venirne fuori qualcosa di nuovo: che il Milan risorga, ad esempio: c'è da aspettarselo da un momento all'altro. Ma anche che la Lazio confermi, con una grande partita, di essere sul punto di diventare grande a sua volta, di poter puntare davvero ai massimi traguardi.
La Lazio gioca in formazione-tipo, ancora con Ederson, Radu e Brocchi ad aspettare. Il 4-1-4-1 non si tocca, è prezioso, vede Lulic ancora terzino sinistro, e poi il pentagono Ledesma-Candreva-Gonzalez-Hernanes-Mauri capace di coprire tutto il campo con efficacia, sia che si attacchi sia che ci si difenda.
Miro Klose è l'arma non tanto segreta di Petkovic, ma un'arma sempre efficace perchè i movimenti del tedesco sono sempre imprevedibili: uno scatto laterale improvviso e la difesa avversaria si ritrova spiazzata. Va dentro lui o ci va Hernanes, una specie di suo alter ego, un giocatore che sta crescendo visibilmente dopo che Petkovic gli ha trovato la posizione e soprattutto la funzione giusta. Se Miro Klose è sugli altari, Hernanes sta trovando la via giusta per arrivargli accanto, lassù dove regnano le aquile, il cielo dei grandi. Questo binomio può davvero fare grande la Lazio, al di là di tutte le speranze, i sogni e le ambizioni.
Stasera potrebbe aversene la controprova. Non sarà impresa facile: ma Klose-Hernanes, insieme, ci proveranno.
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