L'orizzonte di Diakité è nero. Non sa che cosa deve fare. Non rinnova il contratto con la Lazio per qualche centinaio di migliaia di euro, mentre forse qualcuno gli ha promesso un ingaggio un po' più forte. Lotito, anzi, ha l'impressione che il ragazzo abbia già segretamente firmato per l'Inter, disposta a sacrificare un paio di milioni. Ma forse non sapremo la verità fino a gennaio, quando sarà riaperto il mercato di riparazione.
Per ora Modibo, vittima anche di un infortunio, è fuori squadra e lontanissimo dalla possibilità di rientrarci. Nella gerarchia dei valori di Petkovic è sceso così in basso da essere perfino scavalcato da Zauri, reintegrato negli ultimi tempi nella rosa dei panchinari.
Insomma Diakité, che a luglio era considerato forse il miglior difensore della Lazio, ha perduto una posizione dopo l'altra, probabilmente mal consigliato. Il suo premio d'ingaggio era decisamente inadeguato, solo 400 mila euro, lui ha chiesto un milione e Lotito ha detto no, ma piano piano la differenza si sarebbe ridotta e una giusta via di mezzo sarebbe stata trovata.
A luglio Diakité il suo milione lo meritava, ma ora come ora non ne vale neanche la metà, e il tempo gioca sempre più a suo danno. E' sicuro che a gennaio l'Inter sia disposta a sacrificare davvero due milioni per lui? Forse questa illusione sta giocando un brutto tiro al difensore francese che in questo momento rappresenta, insieme a Zarate, il patrimonio negativo dell'intera rosa, e tutto ciò, in entrambi i casi, per pura mancanza di umiltà. I due avrebbero bisogno veramente di uno scrupoloso esame di coscienza e di ricominciare daccapo la loro parabola: i mezzi tecnici per andare lontano li hanno, manca solo la volontà.
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