Il presidente del Bayern Monaco, Ulrich Hoeness, se n'è uscito con una battuta velenosa su Miro Klose che ha fatto arrabbiare mezza Europa: "Klose segna gol solo a squadrette come il Liechtenstein". In realtà Miro ha segnato ben 65 gol nella nazionale tedesca in 125 partite, alla media di oltre un gol ogni due partite, ed è ormai a soli 3 gol dal primato ritenuto imbattibile del piccolo-grande Gerd Muller.
In quella frase c'è tutta la rabbia di Hoenesss di aver concluso un pessimo affare vendendo Klose alla Lazio: lo considerava un giocatore finito,e invece Miro ha risposto sfoderando un campionato maiuscolo e cominciandone un secondo ancora più alla grande; in nazionale ha ripreso il suo posto di punta unica e inamovibile, dando forza alla squadra e segnando ancora gol preziosi. Tra l'altro, contro il Liechtenstein Klose non ha mai giocato, e quindi non ha mai segnato, mentre ha messo a segno dei gol contro nazioni forti come l'Argentina, l'Inghilterra, l'Italia, la Grecia, la Svezia e a un totale di ben trenta nazionali di tutto il mondo.
Solo un retropensiero rabbioso poteva indurre un uomo che s'intende di calcio a parlare male di Miro Klose, un uomo che ha vinto tutto nel calcio, scarpa d'oro, miglior giocatore di Germania,due volte nella formazione-top dei campionati del mondo, capocannoniere della Bundesliga, e uno che a 34 anni desta ancora meraviglia per la sua freschezza atletica e le sue irrresistibili invenzioni nelle aree di rigore avversarie. E infatti a Hoeness hanno risposto in modo secco da ogni parte, a cominciare dal commissario tecnico tedesco Joachim Loew: non toccate Klose, è un vero fuoriclasse, e chi lo critica non ha capito niente.
Fortunati noi laziali, che a ogni turno di campionato possiamo aspettarci meraviglie da un campione come lui, che ha giocato 616 incontri ufficiali di calcio segnando qualcosa come 255 gol.
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