Lasciamoci alle spalle, subito, tutto l'horror della sconfitta laziale a Firenze per mano di Bergonzi, e tuffiamoci interamente sul già imminente Lazio-Torino.
Senza gli squalificati Ledesma ed Hernanes, che Lazio sarà? Bè, intanto una Lazio più calma, vogliamo sperare, con un arbitro più in palla e più avveduto di quello di Firenze, però anche con giocatori laziali meno nervosi, perchè i falli dell'argentino e del brasiliano non ci sono affatto piaciuti per quanto li vogliamo giusiticare a causa del nervosismo. Falli di quel genere, colpendo volutamente l'avversario, non sono falli da grande squadra, perchè si sa in partenza che produrranno frutti più nocivi assai che lasciar andar un avversario non nelle immediate vicinanze della propria rete. Speriamo che Petkovic cancelli quella che era, ahimè, una brutta prerogativa di Reja, cioè l'eccesso di nervosismo presente già nell'allenatore, mentre Vlado è un serafico, anche se la mosca sul naso nessuno se la lascia passare.
Non abbiamo nessun uomo dalle caratteristiche di Hernanes e soprattutto di Ledesma. Un mediano che costruisce gioco e faccia da regista in difesa non lo possediamo davvero, oltre a Ledesma. Potremo arrangiarci con Brocchi o azzardare la carta del giovanissimo Onazi, che fra un anno sarà maturo. L'anno scorso c'era Matuzalem, per quanto assai lento, ma intelligentissimo. Gonzalez è troppo focoso, Cana troppo indisciplinato tatticamente, Candreva troppo offensivo. Sarebbe occorso un Hetemaj o un Nainggolan, ma non siamo riusciti a portarli a Roma.
Quanto al geniaccio inventivo di Hernanes, potrà essere surrogato in qualche modo da Ederson, sarebbe la sua partita se fosse pronto. Oppure utilizzando Mauri in quella funzione, arretrandolo leggermente.Al limite, si può dire che l'assenza di Hernanes sarà meno dolorosa di quella di Ledesma, della cui calma e ponderatezza la Lazio non può fare a meno.
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