domenica 21 ottobre 2012

Un'ora di grande Lazio, quasi ripreso il Napoli

Una Lazio immensa per un'ora, tre gol spettacolari, tre punti in più rispetto al campionato scorso, quasi ripreso quel Napoli che al San Paolo ci aveva schiacciato e aveva fatto pensare a una superiorità che invece non esiste. Almeno il Napoli possiamo riprenderlo per davvero, per ora solo la Juventus è al di fuori della nostra portata.
Poi, mezz'ora di Milan che ci ha messo paura, riducendo le distanze con De Jong ed El Shaarawy, stringendoci d'assedio nell'ultimo quarto d'ora: ma anche in questo caso si è vista una capacità di resistenza che l'anno scorso sarebbe probabilmente mancata, e il diavolo avrebbe finito per inforchettarci senza pietà.
Lazio salda di nervi malgrado tutto. Certo, nel finale il Milan è venuto fuori con la prepotenza della squadra che con una vampata di orgoglio vuole dimostrare di essere ancora grande: forse la Lazio ha visto mancare un po' della sua lucidità fisica, Mauri, Candreva ed Hernanes, che avevano dato tanto, hanno avuto bisogno di tirare il fiato e Petkovic è stato costretto a rinforzare la difesa con gli innesti di Cavanda, Cana e Brocchi, accolto come un salvatore nel suo rientro dopo mesi e mesi di assenza.
Bizzarri invece ha sostituito bene Marchetti assente dell'ultimo momento: alcune sue parate sono state apprezzabili, sui due gol forse nulla ha potuto tanto sono stati fulminei tagliando fuori l'intera difesa.
Ora la Lazio è attesa dalla trasferta di Atene col Panathinaikos e da quella di Firenze per il campionato. Petkovic dovrà giostrare al meglio con le sostituzioni, per fortuna ora può contare anche su Brocchi, Ederson e Radu e le loro forze fresche offriranno un grande contributo.

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