mercoledì 17 ottobre 2012

Anni di scuola: 5. Una serena vita di paese

Edia e Sistina cucinavano molto bene, c'era un clima familiare e cordiale, avevamo ciascuno una comoda cameretta con balcone, e ci restava tanto di quel tempo per studiare, stare insieme e fare delle belle passeggiate in un paesaggio arioso e ricco di verde.
Dalle sorelle Del Signore, nessuna delle due sposata, di età tra i quaranta e i cinquanta, eravamo ospiti io e Gianni Fiore di Roma, Gerardo Festa di Avellino, ed anche il veterinario del paese, Pio, originario di Ferentino, che tutti i sabati tornava a casa dalla moglie Amalia, molto bella, secondo quanto descriveva chi l'aveva conosciuta.
Le insegnanti donne, Marisa, Adriana e Concettina, erano ospiti di un'altra piccola pensione familiare, tenuta da una parente delle due sorelle Del Signore, che era giovane quanto le insegnanti stesse, ed erano amiche di Lia Del Signore, una giovane maestra di Trevi, nipote delle due sorelle, che un paio di anni dopo finirà per sposare il nostro collega Gianni Fiore, il più giovane di tutta quella nidiata d'insegnanti che si facevano spesso compagnia, organizzando piccole feste e belle passeggiate quotidiane.
Fu un'annata meravigliosa e irripetibile, in quanto l'anno dopo si registrarono molti cambiamenti. Vivevamo a contatto di gomito con i nostri alunni e con i loro genitori anche fuori dell'orario di scuola, e con molti di essi avevamo stretto anche amicizia e confidenza. Un insegnante, Paolo D'Ottavi, era del posto, e talvolta ci invitava a pranzo, facendoci trovare una ricca polenta con salsicce fornite direttamente dal popolarissimo macello di suo padre. Lo stesso Paolo, appassionato di calcio, ci invitava spesso a disputare partitelle di pallone con la squadra di giovani dilettanti che allenava personalmente.

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