martedì 9 ottobre 2012

I vulcani del Lazio

I vulcani del Lazio sono tutti spenti, e corrispondono a cinque laghi che riempiono i loro antichi crateri. Sono: il lago di Bolsena sui monti Volsini e  il lago di Vico sui monti Cimini, entrambi in provincia di Viterbo; quindi i laghi di Bracciano sui monti Sabatini, il lago di Albano e il lago di Nemi sui Colli Albani, tutti e tre in provincia di Roma.
VULCANO E LAGO DI BOLSENA
I monti Volsini sono antichi apparati vulcanici, in gran parte smantellati dall'erosione. I ripiani tufacei testimoniano un'antica e larga emissione di lave, ceneri e scorie, poi consolidatesi in una spessa coltre pianeggiante, lentamente declinante verso il Tevere e il mar Tirreno.
Il vulcano vulsinio si è estinto fin dal quaternario. Il suo apparato è costituito soprattutto da tufi basaltici con qualche colata di lave trachitiche, ed è smantellato a tal punto che riesce difficile ricostruire l'aspetto originario.
Una serie di cavità crateriche, allargate da esplosioni e fuse insieme in seguito a frane ospita il lago di Bolsena, il più grande dell'Italia peninsulare dopo il Trasimeno (Umbria). A ovest si affianca a quello di Latera, che presenta ancora pareccchi crateri ben riconoscibili, con quattro cinte crateriche attestanti quattro diverse fasi eruttive.

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