lunedì 1 ottobre 2012

Benvenuto, Ederson, nel cielo biancoceleste!

Si è fatto subito conoscere e apprezzare, Honorato Campos Ederson, anni 26, centrocampista brasileiro ormai dai ritmi europei, avendo giocato in Europa nelle ultime sette stagioni. Lotito e Tare hanno saputo coglierlo al momento propizio per portarlo da Lione alla Lazio, nè troppo giovane nè troppo vecchio, un solido rinforzo destinato a giocare comunque almeno cinque o sei stagioni nella nuova squadra.
Con un perentorio colpo di testa che ha infilato inesorabilmente Pegolo dopo appena un quarto d'ora di gioco, Honorato si è presentato al pubblico laziale: "Honorato", appunto: felice di fare la vostra conoscenza, e spero anche voi onorati di fare la mia, con un bravo giocatore che promette tutto un futuro.
Con Hernanes acciaccato, Petkovic stavolta non ha potuto arricciare il naso, e ha buttato nella mischia il ragazzo, un altro brasiliano coetaneo del Profeta. C'è il pericolo che i due siano un doppione? Che l'uno non possa giocare al fianco dell'altro? Già si comincia a vociferare in questo senso. Senonché in un buon centrocampo moderno si gioca anche in cinque, c'è spazio per tutti, basta che due dei cinque badino un po' più alla difesa, due dei cinque coprano più area possibile, e quanto all'ultimo, bè, quello potrà permettersi anche qualche fantasia nell'area avversaria. E nel corso di una partita, a un centrocampista come si deve, l'occasione di andare a colpire e di decidere una partita capita sempre.
Così Honorato si è presentato: Piacere. Qua la mano, Ederson: ormai sei dei nostri, e per lunghi anni ancora. Dal buon mattino si vede sempre il buon giorno.

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