Quando Lamela infilato Marchetti dopo pochi minuti, siamo rimasti freddi e impassibili, quasi sicuri che la Lazio avrebbe rimontato. Il tempo passava, ma ecco arrivare, preciso come un siluro, il gol di Candreva su punizione, e subito dopo l'immancabile rete di Miro Klose, l'uomo venuto dal freddo che sempre freddo rimane, e fa diventare di ghiaccio i giallorossi. Tre derby giocati, tre derby vinti: sembra davvero, per noi, l'uomo della Provvidenza.
A questo punto, le cose si sono messe al meglio: prima che arrivasse l'intervallo, De Rossi ha perso la testa ed ha colpito con un pugno il nostro Mauri. Espulsione inevitabile e decisiva. Tanto più che inizio ripresa lo stesso Mauri ha infilato per la terza volta la porta romanista, e la partita, con la Lazio anche in vantaggio di uomini, è scivolata via verso la sua conclusione logica.
Poi la squadra di Petkovic, fino ad allora perfetta, si è addormentata sul più bello, ha preferito non imperversare, e giusto è stato il colpo a sorpresa di Pjanic che per pochi minuti è riuscito perfino a far rinascere le speranze giallorosse.
Ma l'esito dell'incontro era già scritto sui piedi di Klose, e la Lazio ha dato corpo alla sua reazione dopo la batosta di Catania, conquistando in soli tre tre giorni due vittorie davvero significative e preziose, in Europa League con il Panathinaikos e con la Roma in campionato, che ci tengono in alto in classifica e con ben cinque punti di vantaggio sui nostri cari cugini che già sognavano il sorpasso.
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