Giovedì 22 novembre, ore 19: grande appuntamento attorno alla Lazio! Per la partita contro il Tottenham, torna all'Olimpico dopo quasi vent'anni Paul Gascoigne, che nel Tottenham giocò forse i quattro anni più belli della sua scintillante carriera, anche per rivedere quella Lazio nella quale ha giocato dal 1992 al 1995, e che gli è rimasta profondamente nel cuore, così come lui è rimasto per sempre nel cuore dei tifosi biancocelesti.
Quando un altro grande del firmamanento laziale, Alen Boksic, ha saputo che Gazza sarebbe tornato, ha espresso tutta la sua felicità a una radio romana, dichiarandosi commosso di poter rivedere Gazza col quale giocò un'indimenticabile stagione, quella del 1994-95.
Quanti grandi attorno a questa Lazio! Che non è più quella di una volta, ma piano piano sta tornando tale grazie anche alla presenza di un altro grande calciatore: Miro Klose.
Paul-Alen-Miro: una parabola di alta classe nel cielo biancoceleste. La Lazio torna a salire nel cielo d'Europa a piccoli passi. Giustamente è stato detto, del resto, che questa Europa League presenta tante di quelle grandi squadre del calcio europeo che sembra di essere nella Champions, specialmente il nostro girone che vede contemporaneamente quattro classiche squadre continentali, Lazio, Tottenham, Panathinaikos e Maribor, tutte società da Gotha calcistico. Che saranno magari un po' in crisi, ma hanno in bacheca decine e decine di trofei internazionali possibilmente da rinverdire.
La Lazio ci prova. E' in testa la girone e vuole restarci. C'è anche Miro, stavolta, per non lasciarci sfuggire una preda che inseguiamo da anni. E accanto a lui Candreva, Mauri, Lulic, Marchetti, Hernanes, Ledesma, Gonzalez, tutti giocatori degni del nostro passato, che ha anche il nome di Gazza e di Boksic.
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