E' il momento di Antonio Candreva. Oggi scenderà in campo fin dal primo minuto nell'amichevole Italia-Francia di Parma, ore 20.50. Prandelli si è convinto della bravura totale di Antonio, e lo schiererà all'ala destra del tridente Candreva-Balotelli-El Shaarawj.
Un grande onore per il ragazzo della Lazio, che in pochi mesi si è saputo ricostruire integralmente, scalando le posizioni della ribalta azzurra a suon di gol e di grandi prestazioni.
Antonio Candreva qualche mese fa bussava timidamente alla porta di Formello chiedendo un pizzico di credito, perduto nelle periferie del calcio maggiore. Lotito, Tare e Reja lo accolsero bene, i tifosi un po' meno: qualcuno gli rimproverava una giovanile simpatia per il tifo giallorosso. Scorie. Antonio ce l'ha messa tutta e ha vinto totalmente la sua battaglia. L'ultimo gol nel derby gli ha scavato definitivamente una nicchia nel santuario del tifo biancoceleste. Prandelli ha apprezzato subito la sua buona volontà: prima pochi minuti, poi una mezz'ora, e adesso finalmente l'esordio ufficiale dal primo minuto con la maglia azzurra.
Candreva non è ancora totalmente di proprietà della Lazio, è ancora in comproprietà con l'Udinese, ma la Lazio ha il diritto di prelazione e potrà comunque tenerlo per due campionati, mentre nel frattempo ha provveduto a blindarlo per il futuro. Pagherà a Pozzo più del milione e 7 dell'attuale valutazione, ma alla fine Candreva sarà nostro completamente. La Lazio non può fare grandi acquisti se non in questa maniera: con la fiducia, con la pazienza, con la volontà. Guarda caso, le stese doti che hanno consentito a Candreva di balzare così in alto nel giro di pochi mesi.
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