Siamo veramente felici, noi tifosi laziali, dell'improvviso riaccostamento di Modibo alla Lazio, della firma di rinnovo del contratto ormai imminente per questo calciatore cresciuto zitto zitto da noi, frutto della pazienza, della serena attesa, della conferma ogni giorno più concreta: se c'è un giocatore che la Lazio ha fatto e visto crescere giorno dopo giorno questo è proprio Modibo Diakité, quasi e forse più che se fosse il frutto del nostro vivaio.
L'anno scorso Modibo ha fatto un altro bel passo in avanti, da pulcino è diventato un vero galletto, pronto a tirar fuori gli artigli nell'area di rigore, e talvolta anche a spingersi all'assalto sfruttando le sue doti fisiche straordinarie. Nessuno ha dimenticato il suo gol vittorioso contro il Cagliari all'Olimpico, 1-0, tre punti preziosi, Lazio terza in clssifica tre punti avanti a Napoli e Udinese, Lazio 51, Napoli e Udinese 48: era il 25 marzo e la Champions sembrava proprio a portata di mano. Sono cose che i tifosi non possono far cadere, sono episodi che legano un giocatore a una squadra. Modibo è dei nostri, e oggi forse ancora un po' di più: coi suoi giovani anni, insieme a Ciani, a Radu e a Konko rappresenta l'avvenire per questa difesa.
La Juventus, la Fiorentina e altre squadre anche straniere hanno già fatto un pensierino per Modibo, ma per noi tifosi il ragazzo di colore (e sono cinque, nella Lazio, altro che squadra razzista: Diakité, Konko, Cavanda, Ciani, Onazi, senza contare i Keita e i Tounkara delle giovanili, già alle soglie della rosa titolare) è un inamovibile, e siamo lieti che sia lui che Lotito si siano venuti incontro ed abbiano capito il vero desiderio dei tifosi. Diakité per noi è l'avvenire, un avvenire tutto laziale e in irresistibile ascesa, proprio come questo umile e utile giocatore.
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