martedì 25 settembre 2012

Pinocchio ancora burattino: 183. L'incendio

Una mattina, la casa parrocchiale di Pieve Antica si svegliò di soprassalto: un fumo denso si levava dalle finestre, e poi all'improvviso una vampata di fiamme.
Tutti saltarono fuori dalla casa: don Emilio, la cuoca e i cinque bambini orfani che dormivano nel loro camerone, ma Pinocchio, che dormiva anche lui in una stanza al pianterreno...Pinocchio no!
I bambini presero a urlare. - Pinocchio, Pinocchio! Salviamo Pinocchio! E' un burattino di legno e può bruciare! -
Don Emilio prese il coraggio a due mani, e si stava già lanciando tra le fiamme che uscivano ormai anche dalla porta principale, urlando a sua volta: - Pinocchio povero Pinocchio, ti prego, esci fuori, fai ancora in  tempo! -
Tutti stavano piangendo per il povero burattino, mentre i primi soccorritori del paese giungevano con i secchi colmi d'acqua per cercare di spegnere l'incendio, formando una catena che partiva dalla fontanella pubblica fortunatamente vicina, quand'ecco che dal portoncino della canonica salta fuori Pinocchio, coi vestiti in fiamme, tutto bruciacchiato, ma per fortuna ancora vivo.
- Pinocchio, gettati subito sotto la fontana, così le fiamme si spengono immediatamente - urlò la guardia comunale che comandava le operazioni di salvataggio.

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