Meno male. Alvaro Gonzalez, contro il Siena, probabilmente ci sarà. Ledesma chiede a gran voce un interdittore al suo fianco, e in assenza di Brocchi (o al massimo di Cana), l'uruguagio è il migliore in questo ruolo che la Lazio possa mettere in campo.
In realtà Gonzalez sarebbe altro, un motorino lanciato verso l'area avversaria, ma in fatto di pugnale fra i denti lasciatelo stare: ci ricorda vivamente un altro grande lottatore del passato, quell'Almeyda. il "trattorino", legato ai migliori nostri ricordi.
Gonzalez non è al meglio, ma della sua combattività non si può fare a meno, e Ldesma l'ha capito. Non gli si può mettere al fianco un altro costruttore di gioco, né Hernanes né il giovane Onazi. Candreva si fa risucchiare troppo in avanti, altrimenti anche lui avrebbe le caratteristiche di Gonzalez, anche lui fa della lotta il suo mezzo migliore, e in ultima analisi anche a lui si potrebbe chiedere il sacrificio di giocare da mediano, così come a Lulic: ma Candreva e Lulic sono troppo preziosi altrove.
Come vedete, la Lazio ha tanti giocatori, ma con determinate caratteristiche ne ha pochi. Per esempio, ha troppo attaccanti, ma forse nessuno con le caratteristiche giuste per affiancare Klose come seconda punta. Forse il solo Floccari è abbastanza duttile per farlo, e perciò nel caso di Lazio a due punte noi gli daremmo lo spazio che finora non ha avuto. E' chiaro che tra Zarate, Kozak e Rocchi, uno o due di questi giocatori potrebbero anche partire con la riapertura del mercato a gennaio.
Ma oggi pensiamo al Siena: tre punti fondamentali contro una squadra, quella di Cosmi, che finora ha ottenuto in campo solo un punto meno della Lazio.
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