venerdì 14 settembre 2012

Piccola Lazio a Dubai: Firmani e Alfaro

Emiliano Alfaro si era talmente affezionato alla Lazio da non volersene proprio andare, pur sapendo di essere l'attaccante numero 7, Klose Zarate Floccari Kozak Rocchi Rozzi Alfaro. Nessuna prospettiva. Lo volevano un paio di squadre di serie A, Chievo e Sampdoria, ma non se n'è fatto nulla. A quewsto punto da Dubai si è fato vivo l'Al Wasl, e stranamente Emiliano si è convinto.
In realtà, a convincerlo è stata la presenza, nella squadra degli Emirati, di un altro laziale, il non dimenticato Fabio Firmani, il mediano che la Lazio ce l'aveva nel cuore. Ha detto a Emiliano che lui si trova molto bene, che l'alenatore Bruno Metsu è un bravo conoscitore delle qualità di un giocatore, e che un attaccante come Alfaro a Dubai è quanto di meglio si possa avere. E poi la formula: prestito a 500 mila euro, possibilità di essere riscattato a 3,5 milioni, dunque una buona valutazione, e se fosse una cifra troppo alta, a giugno ci sarebbe sempre il ritorno all'amata Lazio, magari con un bel bottino di gol e con una consacrazione negli Emirati Arabi affiancata dalle presenze nella nazonale uruguayana. 
Emiliano Alfaro è consapevole di essere un buon calciatore, non si butta giù di morale sapendo di non aver trovato spazio in biancoceleste proprio perché spera comunque di tornare...se non altro in Italia che è la sua seconda patria. E intanto, con Firmani che lo spalleggia, è comunque sicuro di farsi valere a Dubai, una città moderna che ha il suo fascino e un ambiente calcisticamente evoluto.

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