giovedì 13 settembre 2012

Pinocchio ancora burattino: 171. Uno strano baratto

Un giorno Pinocchio vide uno strano spettacolo, che subito lo affascinò: su, al paese di montagna, stava arrivando un uomo robusto, con una grande coppola in testa, che si faceva strada a fatica su un curioso aggeggio, formato da due ruote, un sellino, due pedali, e un ingranaggio con una catena. Arrivato su in piazza tutto sudato e affaticato, l'uomo appoggiò il suo straordinario strumento col quale riusciva a procedere velocemente, e si mise seduto a riposare su un muretto.
Pinocchio si accostò, attratto irresistibilmente da quella novità. - Come si chiama questo strumento prodigioso che ti fa camminare veloce senza toccare i piedi per terra? - chiese con una certa sfrontatezza.
L'uomo lo guardò a lungo, sorpreso a sua volta di vedere un burattino di legno che ragionava, ma riuscì a dire: - Non sai che questa è una bicicletta? Ormai la usano in parecchie parti del mondo. In salita va su con fatica, ma in discesa e in pianura va come un fulmine, tanto è vero che molti la chiamano velocipede -
- E dove la si può trovare? - chiese Pinocchio molto interessato. - A me farebbe molto comodo, perchè viaggio spesso -
- Eh, non si trova mica facilmente! La produce qualche artigiano, ma non da queste parti. Io l'ho avuta da un mio amico francese -
 - Ti faccio una proposta che ti sembrerà strana - disse Pinocchio. - Per viaggiare io uso un carro e un cavallo. E' molto comodo, ma un po' troppo lento. Se io ti offrissi in cambio della tua bicisletta questo carro e questo cavallo, tu accetteresti? -

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