Europa: si ricomincia. E la Lazio è chiamata subito a un incontro di quelli duri, sul terreno del Tottenham, una delle grandi del calcio europeo, uno di quei campi inglesi sui quali di solito non si passa, dove strappare un pareggio sarebbe già una grossa impresa.
Duemila laziali partono da Roma in aereo, e al "White Hart Lane" s'incontreranno con altre decine di laziali provenienti dall'Inghilterra, dalla Scozia, dall'Irlanda, dalla Norvegia e dalla Svezia: anche qui si tifa Lazio con rinnovato fervore dopo le prime prodezze stagionali della squadra di Petkovic.
Klose, Hernanes, Ledesma, Marchetti, Candreva, Mauri: c'è un risveglio reale del tifo e dell'entusiasmo biancoceleste. Stavolta il collaudo è veramente tremendo, e reggere bene sul campo di una grande del calcio britannico significherebbe consolidare la fresca riconquista di una quotazione internazionale. Anche la Lazio ha il suo nome glorioso da far rispettare, essa pure negli ultimi quindici anni ha conquistato un nome europeo con svariate presenze nella Champions e anche alcune bellissime prestazioni, come un Lazio-Real Madrid 2-2 con una splendida doppietta di Pandev, forse l'ultimo idolo di un'epoca battagliera e difficile. Ora di idoli la Lazio ne presenta almeno due, notissimi in tutta Europa: Miro Klose e Anderson Hernanes, capaci di scaldare i cuori biancocelesti e di rilanciare il nostro nome nel mondo del calcio.
Appuntamento a domani sera, appuntamento con la gloria, difficile ma non impossibile.
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