La Lazio farà bene a farli fruttare oro, questi giorni di riposo fino a sabato 19 novembre, perchè poi comincerà un periodo di fuoco: in dodici giorni, Napoli al San Paolo, Juventus all'Olimpico di Roma, e poi...la trappola in Romania il primo di dicembre.
Già: la trasferta in casa dei rumeni per l'Europa League non sarà a Vaslui, ma in una cittadina, Piatra Neamt, distante centoquaranta chilometri, da raggiungere in pullman dopo il volo aereo, in quanto il campo del Vaslui non è omologato per il torneo europeo. Sarà dunque una fatica supplementare e un'aggiunta di disagio, per una partita che invece per la Lazio riveste un'importanza grandissima: bisogna vincerla, se si vuole restare nell'Europa League, e sarà tutt'altro che facile, poichè si troveranno di fronte due squadre a pari punti per il secondo posto, e su quel campo-trappola ci ha lasciato le penne lo Sporting Lisbona, capolista solitario e dominatore del girone.
E' vero che i portoghesi hanno fatto soltanto una gita di piacere, poiché a quota 9 punti erano già qualificati per il turno successivo. Ma è chiaro che la loro sconfitta è un campanello d'allarme per Klose e compagni, che hanno bisogno di vincere se vogliono evitare sorprese nell'ultima giornata, quando il Vaslui affronterà il fanalino di coda Zurigo e potrebbe anche puntare ad espugnare il Letzigrund.
Meno male che Lotito ha ottenuto dalla Lega lo spostamento a lunedì 5 dicembre della successiva gara Lazio-Novara all'Olimpico, che avremmo dovuto affrontare a soli tre giorni dal durissimo spareggio in Romania, giocandoci in condizioni svantaggiate una carta importantissima per le sorti anche del nostro campionato di vertice. Con quattro giorni di tempo per recuperare, sarà tutta un'altra cosa.
Nessun commento:
Posta un commento