domenica 8 aprile 2012

Una vittoria che vale doppio

Contro il Napoli, la Lazio che non ti aspetti: equilibrata, giudiziosa, ben coperta e pronta a colpire di rimessa, contro un avversario che sulla carta valeva il doppio.
Sono arrivati, così, tre punti che ne valgono sei, anzi sette, perché negli scontri diretti col Napoli la Lazio è in vantaggio per 4 a 1. Il terzo posto verrebbe conquistato con gli stessi punti dell'anno scorso, 66, e questo vuol dire che alla Lazio basteranno altri 12 punti, l'equivalente di 4 vittorie sugli otto incontri che restano, cioè un traguardo abbastanza raggiungibile.
L'Udinese, invece, per arrivare a quella quota, di punti dovrebbe farne 15, cioè dovrebbe vincere 5 volte su 8, con un brutto calendario che comprende Roma in trasferta, Inter, Chievo in trasferta, Lazio, Cesena in trasferta, Genoa e infine Catania in trasferta: quali sono i cinque incontri che i friulani potranno vincere?
Quanto al Napoli, per arrivare a 67 punti, uno in più della Lazio, dovrebbe ottenere 19 punti, vale a dire 6 vittorie, un pareggio e una sola sconfitta, cioè un compito quasi impossibile, qualunque sia il calendario.
La Roma, teoricamente ancora in corsa, dovrebbe pure arrivare a 67 (due sconfitte con noi), cioè fare 20 punti, ossia 6 vittorie, 2 pareggi e nessuna sconfitta: ce la vedete, voi, capace di tanto, dovendo affrontare fra l'altro l'Udinese, la Fiorentina, la Juventus a Torino, poi il Napoli all'Olimpico, quindi trasferta col Chievo, Catania all'Olimpico e chiusura sul terreno del Cesena. No, la Roma non può farcela.
Quanto all'Inter, dovrebbe ottenere 21 punti, ossia vincere 7 partite su 8: riuscirà il nostro amico Ramaccioni a vincere a Udine, a Firenze, a Parma, il derby col Milan, e infine lo scontro finale all'Olimpico proprio con la Lazio? Direi proprio di no.
La Lazio, a meno di follie, ha la Champions in tasca. L'unico pericolo un'eventuale penalizzazione per il calcioscommesse. Ma allora, tutti questi conti non significherebbero nulla. Però alla Lazio, da Lotito a Reja, da Tare a De Martino, ritengono squadra e società al di fuori di ogni sospetto.

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