Da un punto di vista morale, l'ira è un fenomeno ambiguo. Può essere espressione di un'assenza di controllo, e dunque come tale va censurato, soprattutto se si colloca da un punto di vista educativo.
Può risultare, però, al tempo stesso, una comprensibile manifestazione di rigetto nei confronti di ciò che non riusciamo ad ammettere, di ciò che ci appare insostenibile. Su questo piano, alla fin fine, uno scoppio d'ira sembra che possiamo giustificarlo.
(da un articolo di Adriano Fabris)
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