Brava Lazio, si è battuta con grande animo e con onore contro una Juventus tenuta a bada fino a otto minuti dalla fine: poi un calcio di punizione di Del Piero ha deciso tutto, restituendo alla Juventus il primato perduto.
La Lazio si è gettata come una furia nel finale alla conquista di un clamorosao pareggio sfuggito per un pelo, ma prima si è fatto espellere Reja, poi anche Kozak (doppio giallo) subentrato nel finale a Rocchi.
Bruciata da un gol di Pepe, la squadra di Reja ha saputo con bravura contenere la sfuriata juventina, e proprio in chiusura di primo tempo ha trovato il pareggio con un'altra bella rete di Mauri lanciato da Gnzalez.
La solita sfortuna ha privato la Lazio dei due terzini titolari, Konko e Radu, infortunatisi prima dell'avvio dell'incontro e sostituiti da Scaloni e Garrido: privata dei suoi difensori esterni, la formazione biancoceleste si è battuta comunque con ordine ed energia, dimostrando di ben meritare quel terzo posto che rimane saldamente nelle nostre mani, visto che Udinese e Napoli si sono dimostrate ancora in crisi, superate nettamente dalla Roma e dalla sorprendente Atalanta.
I punti di vantaggio sono ancora tre, e non potevamo sperare di meglio: domenica, con Novara-Lazio e Udinese-Inter, potrebbero arrivare ancora buone notizie per la squadra di Reja, che comunque a Torino ha lamentato un paio di decisioni sbalate dell'arbitro Damato: fuorigioco di Quagliarella sul gol di Pepe, e un rigore negato per fallo su Diakité. Aveva ben ragione Reja a protestare, ma come al solito lo hanno espulso.Ma a noi laziali chi ci difende?
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