Qualche (rara) volta l'ira assume le forme del furore di Eracle, che stermina la propria famiglia; altre volte, non potendosi scaricare sul vero suo oggetto (l'autore del torto subito), se la prende col classico capro espiatorio.
Ci sono perfino alcune occasioni nelle quali persona irata e capro espiatorio coincidono, e la collera viene rivolta contro di sé somatizzando (l'emozione viene trasformata in sintomo se non addirittura in malattia fisica), facendosi del male o - in casi estremi - suicidandosi.
(da un articolo dello psichiatra Carlo Calanchini)
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