Ci si sorprende nel constatare che bastano 62 punti, quest'anno, per conquistare il terzo posto, quando l'anno scorso la Lazio, con 66, è stata quinta, a pari merito con l'Udinese quarta per differenza reti.
Quest'anno il campionato è stato molto più equilibrato, per la presenza di una Juventus fortissima che ha strappato molti punti alle prime e alle altre squadre meglio piazzate. Inoltre c'è stato un livellamento anche in basso, con una squadra come il Lecce che, ottenendo risultati quasi clamorosi, ha fatto salire di molto i punti necessari per ottenere la salvezza. Squadre come Catania, Atalanta e Siena sono andate oltretutto assai meglio del preventivato, strappando tanti punti alle squadre medio-grandi.
Infine, lo scadimento di forma di squadre come l'Inter, l'Udinese, la Roma, le stesse Lazio e Napoli che hanno avuto larghe pause, ha fatto sì che le quote in alto si abbassassero sensibilmente. Pensate: l'anno scorso la classifica alla 33.ma giornata era: Milan 71, Napoli 65, Inter 63, Lazio 60, Udinese 59, Roma 53, Juventus 52; quest'anno Juventus 71, Milan 68, Lazio 55, Udinese 52, Napoli 51, Roma 50, Inter 49, con il Milan a -3, La Juventus a + 19, la Lazio a -5, l'Udinese a -7, la Roma a -3, l'Inter a -14 e il Napoli pure a -14, con una perdita secca di 46 punti: se si eccettua l'exploit della Juventus a quota +19, si ha uno scadimento di ben 27 punti complessivi delle squadre di testa.
Questo livellamento aiuta la Lazio a puntare al terzo posto con una quota punti decisamente bassa, il preventivato 62.
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