Di tutte le passioni, l'ira - come l'amore - è quella che viene celebrata più spesso, sin dall'antichità: pensiamo all'ira di Achille e a quella di Odisseo nei poemi omerici; a quella di Eracle nelle tragedie di Euripide e di Seneca...
Non solo poeti e filosofi, però, se ne sono occupati: anche in psichiatria l'ira è un problema dibattuto, perché le sue manifestazioni sono molte, diversificate, subdole e malefiche.
Aristotele riteneva che fosse giusto adirarsi, purché per motivi ragionevoli, e con misura, ma quest'ira "moderata" non compare negli studi medici e psicoterapeutici.
(da un articolo dello psichiatra Carlo Calanchini)
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