martedì 10 aprile 2012

L'ira: vizio e virtù

La grande riflessione medioevale di Tommaso d'Aquino realizzò una sintesi equilibrata del pensiero antico e di quello cristiano.
Per Tommaso, infatti, l'ira, che di per sé è una passione umana, dunque neutra, può degenerare nell'ira-vizio, quando precede il giudizio della ragione e lo travolge, oppure può prendere la via dell'ira-virtù.
In questo ultimo caso si tratta del desiderio legittimo di ricostituire l'ordine della giustizia, in seguito a un male ingiustamente ricevuto.
(da un articolo di Giovanni Ventimiglia)

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