Lotito, squalificato per dieci mesi dalla Federazione insieme a Zamparini (i due sono rospi difficili da digerire e pagano per tutti), ha intenzioni bellicose per questa Lazio sempre in corsa per la Champions e decisa a rinforzarsi per la grande avventura.
Dopo l'acquisto del centrocampista brasiliano Ederson e del difensore centrale brasiliano Breno, ci sono ora altri tre obbiettivi molto ben definiti. Il primo è il difensore e capitano della nazionale austriaca Sebastian Prodl, 24 anni, un metro e 93 di altezza, in scadenza di contratto col Werder Brema, un rinforzo di gran classe. Però bisognerà anticipare sui tempi Fiorentina, Roma e Napoli, che pure lo stanno inseguendo.
Secondo obbiettivo: l'attaccante esterno di sinistra del Barcellona Ibrahim Afellay, passaporto olandese e marocchino, anni 26, appena ripresosi da un grave infortunio, e pure lui in scadenza di contratto, desideroso di trasferirsi in Italia per scalare di nuovo l'olimpo calcistico.
Ultimo obbiettivo (quinto della serie) un altro difensore, l'argentino Julian Velasquez dell'Independiente, difensore centrale e terzino destro, nel giro della nazionale argentina. Ha solo 22 anni, e
si può acquistare per una cifra non elevata, sui 2 milioni. Con questi cinque rinforzi la squadra per la Champions League sarebbe bella e pronta, e Lotito intende così rispondere ai dirigenti federali che lo vedono come il fumo negli occhi e vorrebbero negargli ogni soddisfazione sul campo. Però il sor Claudio farebbe bene, una volta tanto, a usare un po' più di diplomazia, e forse sarebbe trattato decisamente meglio, anche per il bene della società, che ha bisogno di sostegno e non di ostacoli.
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