Era un vanto del paese: ospitava duecento bambini orfani delle famiglie di Roma e di tutto il Lazio. Quel grande palazzo dell'Opera Nazionale Maternità e Infanzia, risalente agli anni '30, un vanto del vecchio regime, magnifica costruzione in posizione panoramica e bellissimo giardino circostante, una ricchezza da sfruttare, una risorsa abbandonata da 60 anni. Da valorizzare anche la famosa "aria buona" di Acuto, che una volta era una rinomata stazione climatica.
Protesta il sindaco di Acuto Augusto Agostini, chiede alla Provincia di Frosinone e alla Regione Lazio di trasformare quel bel palazzo di una cinquantina di camere in un magnifico Ostello della Gioventù, per riguadagnare una grande risorsa anche sul piano del lavoro per i giovani. Un appello da ascoltare prima che sia troppo tardi.
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