Lazio nuova nell'animo, per la trasferta di Novara. E' consapevole che se vince in questo stadio dedicato al grande Piola, il terzo posto sarà suo, sua sarà la Champions League.
Quasi incredibile, questo passaporto per la Grande Europa, per una formazione falcidiata, senza Klose, senza Lulic, senza Brocchi, forse senza Hernanes, senza Radu, senza Konko, manca più di mezza squadra titolare. Ma le cosiddette riserve non sono tali, sono gente come Rocchi, come Candreva, come Matuzalem, che ce la mette tutta, anche in fatto di bravura tecnica. Manca qualcossa in attacco, e Reja spera che una mano gliela diano le forze freschissime di Mauri, di Candreva e anche di Kozak, che potrebbe trovare spazio nel finale per dar mano forte a Rocchi sempre a caccia del suo gol numero 100 in campionato.
Il Novara promette battaglia in nome del suo onore, e la Lazio non troverà vita facile: ma i biancocelesti sanno benissimo che in contemporanea ci sono incontri favorevoli, come Lecce-Napoli e soprattutto come Udinese-Inter, in cui i nerazzurri di Stramaccioni e di Maurito Zarate potrebbero dar loro una mano decisiva. Se l'Udinese non batte l'Inter, e la Lazio passa a Novara, la lotta per il terzo posto potrebbe trovare subito la sua definizione favorevole ai nostri colori.
Candreva ne è consapevole, e a nome degli altri ha detto: "Facciamo la corsa su noi stessi. Se facciamo risultati positivi nelle prossime partite, il terzo posto non ce lo toglie nessuno".
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