lunedì 16 aprile 2012

Torniamo indietro, finché c'è tempo

Avete pochi soldi? Ad esempio, dieci o quindici mila euro? Andate in un paese di montagna o di collina, comprate un piccolo appezzamento di terreno con un rudere per gli attrezzi, e ritiratevi a vivere lì, riprendendo a coltivare l'agricoltura.
Rinunciate a tutte le comodità dell'età moderna, riedificate il focolare che alimenterete con la legna raccolta nei dintorni del campicello. Potete farlo da single o anche come piccola famiglia di due o tre persone, marito, moglie e un figlio o due.
Create un orticello per procurarvi le verdure sufficienti per vivere. Possibilmente restaurate un frutteto, un piccolo uliveto, un minuscolo vigneto. Tornate a coltivare il grano. Procuratevi poche galline e conigli. Conservate il più a lungo possibile e attentamente vestiario e scarpe. Non tentate di comprare mobili costosi, ma solo qualche vecchio armadio contadino e una madia con la quale imparerete a fare il pane e la sfoglia da soli.
Mandate a scuola i vostri figli fino alle elementari e alla media; ci andranno a piedi fino alla scuola di paese vicina. Sconsigliateli dall'affrontare studi superiori alla media dell'obbligo, e insegnate loro ad amare l'agricoltura o al massimo l'artigianato.
Tutto questo ci riporterà indietro di qualche decennio o di cento anni, ma in compenso avremo dell'aria libera e incontaminata, ed avremo meno malattie. Tutto sommato vivremo tutti meglio, e decisamente più liberi e sereni.
Ah, a proposito: non andate mai a votare, perché "quelli", per ogni voto preso, pretendono pure di essere pagati: ma noi, i soldi per pagarli non ce li abbiamo più.

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