Che dire, della Lazio sconfitta a Novara? Che si è battuta per quanto ha potuto, ha agguantato il pareggio con Candreva appena un minuto dopo aver subito la scellerata autorete di Diakité, e poi ha mancato una serie incredibile di gol con Kozak, con Cana, con Mauri, e un gol annullato a Kozak per un presunto fuorigioco di Cana prima di subire l'incredibile rete della sconfitta su calcio punizione di Mascara.
Squadra ridotta all'osso: ma come si fa, senza Klose, Lulic, Brocchi, Gonzalez, Hernanes, Radu, Konko, tre quarti di squadra in infermeria. Poi anche Matuzalem col ginocchio gonfio e disponibile solo per i dieci minuti finali.
La Lazio non ha più un attacco e non riesce più ad andare in gol se non con centrocampisti come Candreva, che ha dato l'impossibile e poi si è innervosito beccando quell'ammonizione che gli impedirà di scendere in campo nella battaglia decisiva di Udine.
Per fortuna, magari, rientrerà Gonzalez e Reja riuscirà in qualche modo a recuperare qualche altro nome come Konko e a mettere in campo una formazione accettabile. Ma la fortuna deve aiutarci davvero, perchè a Udine ormai non basterà più anche solo pareggiare: il Napoli è risalito a meno uno, e l'Inter è riaffiorata a meno tre, e noi dovremo strizzare le ultime energie per cercare di salvare quella Champions che sta diventando sempre più difficile, con un calendario che non ci sorride: decisivo davvero sarà lo scontro finale con l'Inter all'Olimpico.
Che il buon Dio ce la mandi buona: tutto pare congiurare contro di noi, ma le cose potrebbero ancora ribaltarsi e tornare a farci sorridere. Anche se oggi sembra molto difficile, e l'atmosfera molto triste.
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