Poteva andar meglio, un pareggio potevamo benissimo strapparlo alla fortissima Juventus. Molto dubbio il fallo di mano di Ledesma da cui è scaturita la punizione-gol di Pinturicchio.
La buona sorte ha voluto, in compenso, che Udinese e Napoli perdessero entrambe due partite semidecisive per loro che sono dietro di tre e di sei punti, quando alla fine del campionato mancano ormai solo sei giornate.
Ci aspetta Novara: non illudiamoci che sarà facile. Quei tre punti dovremo sudarceli, anche se i novaresi ormai non hanno più nulla da chiedere al campionato. Ci mancheranno ancora i terzini, Konko e Radu, e mancherà anche lo squalificato Mauri. Forse rientra Dias, e meno male che contro la Juve almeno Scaloni si è battuto bene e lo stesso Garrido ha salvato la faccia. Dobbiamo aspettare che Hernanes sfoderi una gran partita, e che Rocchi riesca finalmente a mettere a segno quel gol numero 100 che aggiusterebbe ogni cosa. Anche Kozak sarà squalificato (ingiustamente) e non potrà dargli una mano.
Ha gli uomini contati, Reja, e dovrà chiamare qualche Primavera di rincalzo per metterne sette in panchina. Tra infortuni e squalifiche, la Lazio quest'anno ha battuto ogni record, e questo terzo posto ha del miracoloso se si pensa a quante ne abbiamo passate e a quante ancora dovremo affrontarne. Ma è il momento di dimostrare ancora una volta di che metallo duro è fatta la nostra orgogliosa resistenza, in vista di un premio finale entusiasmante.
Per la Grande Europa dovremo attrezzarci: Lotito ha promesso quattro grandi rinforzi. Che la fortuna lo assista, come sembra lo stia assistendo malgrado tutto.
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