domenica 22 aprile 2012

Pinocchio ancora burattino: 43. Due bravissimi camerieri

Voi non ci crederete, ma fu proprio così: l'Orso e lo Struzzo chiesero perdono, e chiesero anche di diventare camerieri alla Trattoria di Pinocchio, dove c'era molto bisogno di personale. 
- Pagheremo i nostri debiti lavorando, e voi non ci darete lo stipendio, ma soltanto vitto e alloggio. Ripagheremo un po' alla volta tutto quello che abbiamo rubato a questa brava gente che oggi voleva farsi ripagare picchiandoci duramente -
La Fatina li prese in parola, e tutti gli altri accettarono la loro collaborazione. In fondo, quei due non volevano che procurarsi in qualche modo da vivere, e lavorando per Pinocchio lo facevano onestamente e utilmente per se stessi e per gli altri.
Sembra difficile crederlo: ma da quel giorno l'Orso Bruno e lo Struzzo con gli occhiali diventarono due bravissimi camerieri, servendo molto abilmente ai tavoli degli avventori, che si divertivano moltissimo nel vederli portare piatti e bottiglie, cestelli di pane e fiaschetti di vino. Specialmente i bambini chiedevano ai genitori di andare alla Trattoria di Pinocchio per vedere quei camerieri così straordinari.
Dopo alcuni mesi, Orso e Struzzo avrebbero già ripagato i loro debiti, e avrebbero potuto benissimo salutare Pinocchio e tutti i suoi amici e andarsene liberi a trovare nuove avventure, ma erano talmente cambiati, talmente contenti di quel lavoro trovato casualmente, che chiesero di rimanere per sempre.
La Fatina concesse loro anche un piccolo compenso mensile, che essi poi arrotondavano con le piccole mance che i bambini e gli avventori in genere lasciavano loro alla fine di ogni pasto. Queste sono le vere sorprese della vita, e tutti ne furono contenti.

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