Più di una volta sono stato oggetto dell'ira dei pazienti. In una attività come la mia, capita a volte di non riuscire a soddisfare tutte le aspettative. La psichiatria e la psicoterapia espongono il terapeuta a richieste a volte irrealistiche, sia di capacità "taumaturgiche" che di disponibilità emotiva e di tempo; deludere può equivalere a scatenare l'ira.
Dopo anni di lavoro difficile, Alberto - quarantenne, laureato, intelligente - interruppe la terapia con una lettera elegante in cui mi insultava con rabbia fredda, misurata ma senza mezzi termini, accusandomi di inettitudine. A torto? Non ero stato in grado di risolvere i suoi problemi, e forse avevo avuto la speranza mal riposta di conciliarlo con aspetti insuperabili della sua storia.
(da un articolo dello psichiatra Carlo Calanchini)
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