Critica serrata, nell'analisi attivata all'Università di Tor Vergata, alla struttura della "Strada del Vino Cesanese", un circuito che non funziona a causa della frammentarietà e casualità delle iniziative legate al folk e all'occasione singola.
Poca o nulla la ricaduta sul territorio, con il risultato di impoverire e non di arricchire questa zona del Nord Ciociaria che comprende il circuito Piglio-Acuto-Anagni-Paliano-Serrone, coinvolgente almeno cinquantamila abitanti, più di un decimo dell'intera provincia.
Imprese con collegate, servizi di tipo stagionale impediscono lo sviluppo e la crescita del territorio. Necessario creare una Rete delle Strade del Vino Cesanese, stimolando le risorse di un'offerta integrata a 360 gradi, come suggerisce l'indagine dell'Università di Tor Vergata presentata da Giorgio De Rossi.
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