No, il vero Cristo non è quello delle luci e dei colori di Magicland, come nello spettacolo da circo di sabato 31 marzo. Il vero Cristo è quello che si terrà per le strade e stradine di Cave nella serata di domani venerdì santo, a partire dalle 21, in un clima di commozione e di silenzio.
Altro era lo scopo del Cristo di Magicland: presentare una delle tradizioni di Cave, uno dei numeri di spettacolo assieme all'arte degli studenti del Liceo Matisse,alla cultura delle filastrocche per bambini del Caffè Corretto, alle musiche dell'Erre 6 per il folk e il Festival Jazz.
Quella era solo promozione, bisognava capirlo.
Cammelli, asini,i cavalli della favolosa quadriga, i 500 figuranti dell'Antico e del Nuovo Testamento, il Cristo fustigato, sbeffeggiato e crocifisso lo vedremo domani sera per le buie vie di Cave illuminate solo dalle torce delle pie donne e dalla mestizia del loro antico canto. Quella la vera emozione, non quella da circo. Bisogna essere a Cave per capire il mistero della Redenzione ad opera di un Cristo povero e sofferente, che prende sulle sue spalle tutti i dolori e i peccati dell'umanità.
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