Il gran duello per la salvezza è impostato soprattutto su Lazio (26 punti) e Livorno (23 punti). Infatti, su Atalanta (21) e Siena (20), la Lazio ha un saldo attivo di 5 e 6 punti, che a 12 giornate dalla fine costituiscono un piccolo ma preziosissimo capitale, e al ritmo in cui queste squadre procedono, sembra molto improbabile che i biancocelesti di Reja si facciano raggiungere.
Il più pericoloso per noi dovrebbe essere il Livorno, sul quale abbiamo un margine di appena tre punti. Però la Lazio ha indubbiamente, sugli amaranto di Serse Cosmi, tre grossi vantaggi.
1) Nei confronti diretti, in caso di parità a fine campionato, noi vantiamo un 4-1 difficilmente ribaltabile nella partita di ritorno, Livorno-Lazio del 9 maggio, penultima di campionato. Per superarci, il Livorno dovrebbe vincere con 4 gol di scarto, mentre la Lazio, quel giorno, si giocherà il tutto per tutto bastandole il pareggio.
2) Noi giocheremo solo 6 volte in trasferta, mentre il calendario riserva al Livorno 7 partite fuori casa e solo 5 incontri casalinghi, compresa la delicatissima sfida contro di noi.
3) Il nostro ruolino di marcia più recente è nettamente migliore di quello del Livorno. Infatti, nelle ultime tre partite, da quando c'è Reja, la Lazio ha conquistato 4 punti, e il Livorno neanche un misero punticino.
Ovviamente, nei confronti di Atalanta e Siena il discorso per noi diventa più agevole, dato il notevole vantaggio. Insomma, la Lazio può guardare con una certa serenità alle ultime dodici partite che restano, considerato anche il notevole divario tecnico sulle antagoniste.Floccari, Rocchi e Zarate dovrebbero insomma ritrovare in scioltezza la via del gol, che finora è stata così difficile e incredibilmente avara per attaccanti del loro peso. E anche il vecchio Cruz, in determinate occasioni, potrebbe offrire il suo contributo.
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