Di questa vittoria della Lazio a Cagliari ci rimane nel cuore...il livore con cui Paolo Di Canio, nelle presentazioni alla TV, è riuscito a dire che si salva il Siena, lanciatissimo, e non si salva la Lazio, ormai allo sfascio. Vorrei tanto capire quale è la ragione intima da cui nasce questo livore, che i veri tifosi della Lazio non dimenticheranno mai.
Di questa vittoria ci piace il gusto fragoroso della vendetta che la Lazio è riuscita a prendersi sul presidente del Cagliari Massimo Cellino, il quale ha sprizzato odio per tutta la settimana contro Lotito, considerato un poco di buono perché gli aveva rubato dei soldi nell'affare Foggia, ripreso dalla Lazio senza restituire i soldi della comproprietà stabilita in patto amichevole senza niente di scritto. Per quattro soldi non si può sputare veleno su tutta una società e su tutta una tifoseria.
Di questa vittoria ci rimane la rabbiosa reazione di Rocchi che respinge il ritiro,
respinge lo psicologo, respinge la crisi, e segnando dopo appena 4 minuti ci spalanca le porte della salvezza.
Di questa vittoria ci rimane l'esultanza per il gol di Floccari al 37' del primo tempo: un gol che vale tutto un campionato. E ci rimane la gioia della sconfitta a Bergamo di quel Livorno di Cosmi, che sette giorni fa aveva esultato pensando che la Lazio si stesse scavando la fossa e che il Livorno ne avrebbe approfittato.
E così la rondine del 21 marzo, di San Benedetto, è veramente arrivata. E' arrivata la primavera. La scaramanzia del ritiro di Norcia ha funzionato. Avevamo scritto: -A Cagliari la Lazio di gol può farne uno e può farne anche due, con Floccari e Rocchi: ma poi sarà importante difenderli, quei due gol -
Così è successo. Vecchio Tommaso! Caro Sergio Floccari, che in poche partite ha saputo segnare ben cinque gol, dando un contributo sostanziale alla nostra salvezza.
Il Siena, vittorioso anche sul Bologna, sarà pericoloso quanto volete: lo vedremo subito subito,mercoledì all'Olimpico, e anche con un pareggio manterremmo i nostri quattro punti di vantaggio, e perciò noi guardiamo più volentieri davanti in classifica: l'Udinese è a soli due punti, e il Catania a tre, e noi dobbiamo riprenderle.
I quattro punti sul Siena dobbiamo difenderli, e mancano solo nove partite alla fine. Inoltre il Siena ha cinque trasferte da affrontare, e noi solo quattro. E le trasferte, ormai, dopo il 2-0 di Parma e di Cagliari, non ci fanno più paura.
E brava Lazio: ti abbiamo disprezzata, frustata, irrisa, umiliata, ma solo per vederti reagire e per vedere quanto valevi. Abbiamo perfino minacciato di diventare romanisti. La Lazio ha saputo reagire, e dimostrare che è ancora una squadra sana e forte.
A proposito: mercoledì all'Olimpico, per Lazio-Siena, rientra Maurito Zarate. Dopo i gol di Rocchi e Floccari, ora vogliamo vedere i suoi gol. E ancora 50 mila all'Olimpico per consacrare la nostra salvezza.
E che intanto Cellino ripaghi il biglietto agli spettatori dell'Amsicora, come aveva promesso alla vigilia, ritenendo scontata la vittoria del Cagliari sulla Lazio.
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