Ricordo che appena appena mi stavo interessando al calcio di serie A: a quello attivo, sui prati o su un piazzale semideserto del mio paese, già mi dedicavo da qualche anno.
Mio fratello più grande mi disse: - Sai, la Lazio ha battuto il Bologna per 8-2!
Io sapevo solo che la Lazio non andava troppo bene, e allora risposi: -Chissà quanti punti farà, questa volta!
Lui si mise a ridere, e mi spiegò una cosa che a me sembrava un po' strana: che bastava vincere, e il numero dei gol non importava. Ci rimasi un po' male. Ma da allora il mio tifo per la Lazio cominciò a prender fuoco e a crescere sempre più forte.
Però, ora che ci penso, il principio che fare tanti gol potrebbe dare un incremento di punti non sarebbe del tutto male: pensa come sarebbero vive certe partite per la salvezza che ora si chiudono su un misero e poco combattuto pareggio. Pensate quanti bei punti si potrebbero fare con un 9-6 o con un 6-3:ce ne sarebbero per i vincitori e per i vinti. Ma no...gli imbrogli, invece di cessare, aumenterebbero.
Lasciamo le cose come stanno. I grandi punteggi sono possibili nel rugby, sport veramente leale. Lì, infatti, mi pare diano anche 5 e più punti a seconda di quante mete riesci a fare.
A proposito: ma quando c'è stato un Lazio-Bologna 8-2? Google mi risponde: 21 novembre 1948, Puccinelli e Penzo fecero una doppietta a testa. Ero proprio un fanciullino...
Mi ricordo invece benissimo di un altro 8-2 della Lazio sulla Fiorentina in tempi più recenti: ovviamente, non poteva essere che il tempo di Zeman. Era il 5 marzo 1995, e Casiraghi ne fece quattro.
Poveri noi! Quest'anno, per fare otto gol, ci abbiamo messo più di mezzo girone di andata.
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