Lotito è corso ai ripari. Ha chiamato lo psicologo al capezzale della Lazio.
Scherzi a parte. Secondo me è una mossa niente male. La malattia della Lazio è infatti soprattutto una malattia psicologica, si chiama forse depressione da cattivi risultati, e come tale andava curata.
Così, nel ritiro di Norcia, è andato uno psicologo famoso, e resterà accanto alla squadra fino alla fine del campionato. Ha un nome ben conosciuto: si chiama Daniele Popolizio, ha curato, e bene, la campionessa di nuoto Federica Pellegrini, caduta anch'essa in depressione per la morte del suo allenatore, alla quale era molto legata. Veniva presa da attacchi di panico al momento di tuffarsi in piscina. Ne è guarita, ed è diventata campionessa del mondo.
Lotito, insomma, una volta tanto ha fatto la mossa giusta. La squadra dovrebbe giovarsi di questa mossa, e reagire in modo positivo.
Infatti, si è creata subito l'atmosfera del non mollare mai. Alexandar Kolarov, intervistato da un giornale serbo se preferisse passare alla Juventus o all'Inter (io non avrei dubbi...)ha risposto seccamente: - Lasciatemi in pace. Ora devo pensare solo alla Lazio e alla salvezza. Il resto non conta, e comunque si vedrà dopo -
Anche Tommaso Rocchi ha reagito, sia pure in forma diversa. Secondo lui il ritiro è inutile, e anzi finisce per innervosire ulteriormente l'ambiente. Lui è già molto nervoso, e ci ha colpito il suo mea culpa: - Facciamo veramente schifo -
Sono parole da depresso. Bene ha fatto dunque Lotito a portarsi dietro a Norcia l'illustre psicologo. E Rocchi, come si vede, ne aveva bisogno proprio di uno buono.
Lo psicologo si chiama Daniele. Daniele nella fossa dei leoni? Nel nostro caso, Daniele nella fossa delle pecore che devono tornare leoni.
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