lunedì 22 marzo 2010

Quattro trasferte su sei partite

Magari non ce ne siamo resi conto: ma al povero Edy Reja è capitato, ai suoi esordi con la Lazio, un calendariaccio niente male. Infatti, dei sei incontri giocati a partire da Parma (14 febbraio), ben quattro sono state le trasferte ( Parma, Palermo Sampdoria Cagliari) contro due incontri casalinghi (Fiorentina e Bari). Un'impresa da far tremare i polsi.
Se andiamo a confrontare questa fetta di calendario con quella dell'andata, gestita da Ballardini, troviamo un abisso: quattro incontri casalinghi e due in trasferta, con il risultato di appena 3 punti, con Palermo e Sampdoria in casa e con la Fiorentina in trasferta. Per il resto, tre sconfitte ( Parma, Bari e Cagliari: solo col Bari in trasferta, le altre due all'Olimpico ). Eccco come stavamo precipitando in serie B.
Reja, invece, pure in mezzo a mille critiche, in queste sue sei partite ha tirato fuori ben 7 punti, una media più che accettabile per una squadra coinvolta nella lotta per non retrocedere. Se tenesse questa media fino alla fine del torneo, la Lazio conquisterebbe 10/11 punti nelle restanti nove partite, chiudendo a quota 40, cioè ben al sicuro.
Ancora: con Reja, in 6 partite, abbiamo segnato 7 gol, mentre con Ballardini ne avevamo messi a segno appena 3. Ve lo ricordate, quell'orrendo periodo di magra? Allora sì che la squadra era paralizzata!
Ma ora non andiamo al settimo cielo. Stiamo tranquilli e facciamo il nostro dovere, senza paura e senza eccessiva sicurezza. Non siamo né grandi né piccoli, ma una squadra normale. A diventare grandi ci penseremo il prossimo anno.

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